Secondo il fondatore di Oculus, Facebook non ha futuro nei giochi VR
Dall'esterno è facile percepire un certo miglioramento del reparto realtà virtuale di Facebook, soprattutto dopo il lancio di Oculus Quest. Tuttavia, uno dei co-fondatori di Oculus è scettico sulla questione e non crede che esista un vero e proprio mercato per i giochi VR.
"Se avessimo voluto vendere, lo avremmo sicuramente fatto", ha dichiarato McCauley alla CNBC. McCauley è uno dei co-fondatori di Oculus e ha abbandonato l'azienda nel novembre 2015 quando la sua società fu acquisita da Facebook. "I videogiochi non si sono evoluti per una serie di motivi e nessuno di essi è in grado di mantenere i giocatori collegati per ore come con le console".
McCauley sa sicuramente il fatto suo. Dopotutto è il fondatore di uno dei principali cardini della realtà virtuale ed è una persona abbastanza influente nel settore, tanto che alcuni lo paragonano ad un evangelista. Tuttavia, seppur abbia lanciato una specie di rivoluzione con i suoi prodotti, era scettico al riguardo fin da subito. "Persino quando ero a capo di Oculus pensavo che le persone non avrebbero mai indossato un visore per tanto tempo", ha aggiunto.
Vi è comunque da considerare che McCauley si riferisce a questo scenario solo per quanto riguarda l'industria dei giochi VR. Infatti, la stessa realtà virtuale viene utilizzata in una miriade di settori, tra cui l'ingegneria e la medicina, ambienti in cui invece vi è ancora strada libera.
"Potrei sbagliarmi, ma per ora non mi sono sbagliato", ha concluso McCauley. Voi cosa pensate delle parole del co-fondatore di Oculus?
Fonte: Forbes
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