Il Note 7 porta la vera innovazione dopo un anno di funzioni inutili
Se avessi bevuto un chupito ogni volta che la ho sentito pronunciare la parola "innovazione" durante l'evento Unpacked di Samsung sarei entrato in coma etilico e non sarei stato in grado di scrivere questo articolo. Innovazione è una delle parole chiavi protagoniste di ogni evento di ufficializzazione ma nel corso di un anno nel quale i principali brand hanno cercato di stipurci con nuove feature, Il Note 7 è riuscito a dar senso a questo termine integrando lo scanner dell'iride.
Il 2016 non passerà alla storia come l'anno dell'innovazione nel mondo mobile. È vero, ci sono stati dei successi nel mondo della realtà aumentata che sta dando vita a dispositivi interessanti ma in generale doppie fotocamere e smartphone modulari sono caratteristiche che, anche se nuove, non sono riuscite a difendersi nel modo giusto (per ora almeno).
È normale, del resto è così che funziona il settore tech. Il fattore wow è decisivo per fare breccia sugli utenti ma solo alcune volte riesce davvero a funzionare. È un qualcosa a cui ci si abitua e che aiuta a marcare la reale funzionalità dall'ostentazione tipica degli eventi di presentazioni di nuovi smartphone. Sono arrivato a Londra per prendere parte all'evento Unpacked di Samsung tenendo bene questo in mente. Mi aspettavo di ritrovarmi di fronte una versione migliorata del Galaxy S7 con qualche nuova funzione in più già trapelata nei mesi scorsi. In parte è andata così ma devo ammettere di essermi trovato di fronte un prodotto innovativo incentrato soprattutto sul tema della sicurezza.
Un nuovo livello di sicurezza biometrica
La sicurezza: un tema ricorrente che non riguarda certo chi utilizza come codice di sicurezza la sequenza 1234. Considerando però che è possibile trasferire la propria impronta digitale con una stampante e che le aziende conoscono i nostri dati personali più dei nostri famigliari, è apprezzabile come Samsung abbia deciso di incrementare il livello di sicurezza biometrica.
Il nuovo Galaxy Note 7 è in grado di leggere l'iride attraverso un sensore ad infrarossi installato nel pannello anteriore del dispositivo. In questo modo non è possibile ingannare il dispositivo utilizzando una foto o qualcunque altro metodo: l'iride di ogni essere umano è unica.
È importante ricordare che i dispositivi della linea Note sono diventata nel corso degli anni davvero popolari e che molti utenti li utilizzano per scopi professionali. È quindi facile cogliere come questa feature sia, per questa categoria di utenti, non solo innovativa ma adatta allo scopo.
"Il riconoscimento dell'iride è 200 volte più sicuro rispetto a quello dell'impronta digitale", ha spiegato Luis de la Peña, il responsabile marketing Samsung per la Spagna con il quale ho avuto modo di chiacchierare subito dopo la presentazione del Note 7.
Se la scannerizzazione dell'iride è così affidabile sarà questo il nuovo standard in termini di sicurezza? Credo che, quantomeno Samsung, abbia intenzione di implementare questa feature anche sui futuri dispositivi di fascia alta, in particolar modo sul prossimo Galaxy Note 8. Luis de la Peña non ha confermato questa mia supposizione ma sembra pensare che questa potrebbe essere la via da seguire per i prossimi modelli: "Se è più sicuro, logicamente, credo ci sia l'intenzione di Samsung di incorporare questo metodo di riconoscimento anche su altri dispositivi".
Il Note 7 sfoggia altre interessanti funzioni che vi mostreremo nel dettaglio non appena riusciremo a trascorrere un po' più di tempo con il dispositivo. Il supporto ai contenuti in HDR da parte del display di 5,7 pollici è promettente, come anche le ottimizzazioni apportate alla S-Pen. Ma dal momento che le presunte innovazioni introdotte da molti produttori sono più anedotti che altro, la medaglia per l'innovazione va per ora a Samsung che con lo scanner dell'iride integrato nel Note 7 promette di garantire una maggiore sicurezza per i nostri dati.
Qual è la funzione che vi ha colpito maggiormente del Note 7? Trovate anche voi innovativo lo scanner dell'iride?
Ottimo,cosi se lo perdi o lo rubano non possono far altro che riconsegnarlo da quando o il note 4 e prima s5 non posso più tornare al blocco numerico, l imprinta è veloce, spero lo sia anche per la lettura del iride, cioè veloce e semplice senza intoppi
Nel film di 007 "Thunderball" c'è proprio l'omicidio di un pilota che era stato utilizzato dalla Spectre proprio per lo scanner dell'iride. Ma a parte ciò questa è certo una novità importante, se non altro perché costringerà gli altri ad uniformarsi. Io non lo acquisterei per questa funzionalità, ma questo, più quello, più quell'altro...alla fine
Hai ragione, solo quella feature non vale, ma con tutte quelle che hanno aggiunto... Avessi i soldi me lo comprerei!
cmq si, bella questa innovazione... è strautile sicuram x chi ha dati importanti nel telefono..
se sentiamo delitti strani di gente che ha cavato gli occhi a qualche possessore di note 7 sappiamo il perché XD