Il piccolo dettaglio che rende il display di Note 9 unico non è nel pannello
Non è proprio una sorpresa la notizia che Samsung Galaxy Note 9 disponga del migliore schermo al mondo per dispositivi mobile. Lo stesso record era appartenuto a Note 8 e poi a Galaxy S9/S9+ ed essendo Samsung una delle produttrici di pannelli OLED più grandi al mondo non è difficile immaginare che utilizzi i display migliori per i suoi Galaxy di punta. Il Note 9 ha raggiunto questo traguardo grazie all'attenzione ai dettagli e nel nostro test cercheremo di svelare i segreti dell'azienda coreana.
La base tecnica è la migliore possibile
Il display di Samsung Galaxy Note 9 è stato valutato da DisplayMate, il DxOMark degli schermi per capirci, come il migliore disponibile su smartphone al mondo. Quali sono le caratteristiche che gli hanno garantito questo primato?
Il pannello utilizzato dall'azienda coreana è un Super AMOLED leggermente curvo ai lati da 6,4" che ricopre ben l'83,4% della superficie frontale. Non raggiunge i livelli di OPPO Find X o Vivo NEX ma è la qualità del pannello che conta, non le sue cornici. La risoluzione utilizzata è di 1440 x 2960 pixel (rapporto di forma 18,5:9) con matrice a diamante che abbiamo già discusso nel test del display di Galaxy S9 e S9+; questo porta la densità di pixel ad un valore di 516ppi. I contenuti visualizzati sul Galaxy Note 9 sono quindi perfettamente definiti ad una distanza di visione standard superiore ai 20cm.
Tra i vari pregi del pannello troviamo una bassa latenza ottima per l'utilizzo con Daydream VR o Gear VR oltre al supporto per l'iconica S-Pen con 4096 diversi livelli di pressione riconosciuti.
Colori non solo molto accurati ma quasi perfetti
Era già successo con gli ultimi Galaxy S ed ovviamente c'era da aspettarselo anche con l'ultimo Note. I colori emessi dal pannello AMOLED sono tra i più precisi in assoluto sul mercato (non solo nel mondo degli smartphone) e ciò non ci stupisce nemmeno più.
Lo smartphone giunge sugli scaffali dei negozi con un display calibrato in maniera rigorosa ma lascia comunque all'utente finale la possibilità di rifinire il lavoro tramite le Impostazioni relative al display. Qui è possibile modificare la temperatura del punto di bianco per ottenere un risultato più caldo o freddo a seconda delle preferenze ed è possibile modificare leggermente anche la calibrazione dei canali RGB.
È possibile scegliere tra diversi preset che non solo modificano la calibrazione del display, ma anche la gamma di colori visualizzabili:
- Modalità Adattiva (selezionata di default): copre ben il 146% della gamma colori sRGB/Rec.709 e il 113% della gamma colori DCI-P3, è la gamma di colori più ampia visualizzabile sullo smartphone.
- Modalità Foto: copre il 99% della gamma Adobe RGB, ideale per l'editing delle foto come il nome suggerisce.
- Modalità Cinema: viene elaborata e mostrata il 103% della gamma colori DCI-P3, utile riprodurre godersi film e serie TV nel modo più vicino possibile a quello pensato dai produttori.
- Modalità Base: è visibile il 103% della gamma colori sRGB/Rec.709.
Presenti anche una funzione per aumentare la qualità dei contenuti video (non è ben chiaro come questa modalità funzioni e sinceramente non ho mai sentito l'esigenza di mantenerla attiva) chiamata Video Enhancer, un'opzione per mantenere il display sempre acceso se lo stiamo guardando (Smart Stay) e un'opzione per aumentare la sensitività del touch in caso di utilizzo di protezioni per il vetro.
L'accuratezza non cambia con la luminosità
Uno dei punti di forza di Note 9 sottolineati da DisplayMate è la capacità dello smartphone di mantenere elevatissima la fedeltà dei colori ad ogni livello di luminosità. La variazione dei colori in base alle diverse immagini mostrate sul display e al cambio di luminosità è minima e ciò garantisce al Note 9 ulteriori punti a proprio vantaggio.
Non solo, la gamma di luminosità del pannello AMOLED è davvero ampia: si passa dai 1050nit di luminosità di picco ai soli 2nit della luminosità minima. Questo permette l'uso di Note 9 anche di notte senza sforzare troppo la vista in unione con il filtro per la luce blu.
L'alta luminosità e la qualità dei colori ha permesso a Note 9 di essere nuovamente certificato per la visione di contenuti HDR10. I contenuti HDR sono supportati su Netflix, Youtube (fino a 1440p e 60 fps) e direttamente dalla Galleria.
Un piccolo e insignificante asso nella manica che cambia tutto
I colleghi di DisplayMate mettono l'accento anche su un piccolo dettaglio che rende unico (o quasi) Galaxy Note 9. La luminosità adattiva funziona in maniera impeccabile e migliora con l'utilizzo dello smartphone. Lo smartphone imparerà dalle vostre abitudini quotidiane e non farà affidamento solo ai due sensori di luminosità presenti.
Si, avete letto bene. Note 9 è uno dei pochi modelli di smartphone (al mondo ne esistono solo 4) che utilizzano un secondo sensore di luminosità nel retro dello smartphone per ottenere i migliori risultati anche in situazioni di controluce o quando l'ombra della vostra testa va a coprire il sensore principale. Questo permette a Note 9 di mantenere un livello di intensità luminosa adeguato in base al contesto riducendo al minimo gli errori.
Gli altri 3 modelli di smartphone sono Galaxy Note 8, Galaxy S9 e S9+. Sopresi?
Piacevole non solo dal lato tecnico
Ovviamente un display può essere perfetto ma, se utilizzarlo è poco piacevole, tutti gli sforzi messi per renderlo il migliore potrebbero andare sprecati. Fortunatamente lo schermo di Galaxy Note 9 è molto piacevole all'utilizzo non solo grazie alle sue peculiarità tecniche ma anche grazie alle utili aggiunte software di Samsung.
È possibile decidere infatti il tipo di font da utilizzare, la sua grandezza, la scala degli elementi da mostrare sul display, ridurre la risoluzione per risparmiare energia, decidere gli elementi da mostrare nella statusbar e l'ordine dei tasti nella navbar.
Anche la curvatura sul display è ovviamente sfruttabile grazie alle funzioni Edge lightning che illumina i bordi del display alla ricezione delle notifiche e Edge Panels che vi permetterà di utilizzare delle utili toolbar con app, contatti e molto altro a portata di pollice scorrendo dal bordo del display.
Si potrebbe andare avanti a parlare della Samsung Experience per ore, ciò che posso assicurarvi è che le opzioni di personalizzazione sono tante e probabilmente non le utilizzerete mai tutte.
È bello poter avere la possibilità di scegliere comunque, cosa che non accade con Bixby ma questa è un'altra storia...
Fonte: DisplayMate
Bellissima recensione, per un telefono Fantastico, complimenti.
Semplicemente bravissimo. Complimenti
Caro Luca Zaninello,
leggendo i tuoi articoli mi sono convinto che ci siano ben pochi tuoi colleghi con la tua preparazione e la tua capacità di trasmettere e di far capire quel particolare che sei riuscito a cogliere con la tua curiosità. Benissimo.
Per quanto sopra hai le mie totali fiducia ed ammirazione.
Sì, ma...
No, non avertela a male... Ho già detto della mia stima per ciò che scrivi... ma...
Ma...mi chiedo a chi serve {e quanti siano tra i lettori di AndroidPit (credo pochi ed in calo, purtroppo)} sapere certe cose o certi particolari.
Mi chiedo... ti chiedo... chiediti se non sarebbe meglio (per AndroidPit e per te) sfruttare le tue grandi passione e capacità per articoli che, interessando un maggior panel di lettori, contribuirebbero ad aumentare la "tirarura"...
Scusa...
Grazie mille, come sempre, per i complimenti! Davvero apprezzati!
Capisco cosa vuoi dire ;) Noi ci proviamo a rendere gli articoli il più interessanti possibili ma ci sono delle cose che vanno fatte. Ad esempio questo articolo fa parte della nostra "procedura standard" per le recensioni dei flagship. I test approfonditi precedono, cercano di rendere più fruibile e leggibile la recensione finale e la alleggeriscono nel possibile :)
Se hai idee su qualcosa che vorresti trovare su AndroidPIT scrivilo pure qui e vedremo cosa si può fare!