La corsa ai profitti renderà migliore il mondo mobile?
Apple e Samsung cercano di tirare fuori dal cilindro dispositivi sempre più sorprendenti, capaci di mantenere vicini gli utenti affezzionati e di far quadrare i conti alla fine di ogni tremestre. Nel mentre però nuovi protagonisti, come Huawei, continuano a crescere ed a conquistarsi un'importante fetta di questo mercato sempre più competitivo. Quale sarà il risultato di questa corsa ai profitti? Noi utenti riusciremo ad ottenere ciò che veramente vogliamo?
Apple: calano vendite e profitti, ma c'è davvero da preoccuparsi?
Il 26 luglio Apple ha pubblicato i risultati finanziari dell'ultimo trimestre fiscale e, nonostante si parli di un calo delle vendite su base annuale (con 40,4 milioni di iPhone, 10 milioni di iPad e 4,2 milioni di Mac venduti, rispetto ai 47,5 milioni di iPhone, 10,9 milioni di iPad e 4,8 milioni di Mac dello scorso anno), la situazione non è poi così tragica. Apple ha incassato ben 42,4 miliardi di dollari contro i 49,6 miliardi dello stesso trimestre dell'anno precedente, risultati che hanno superato le aspettative degli analisti.
Certo, il numero di iPhone venduti è calato, ma questa tendenza può essere spiegata oltre che da un naturale calo nella crescita della società, anche dall'attesa del nuovo iPhone 7 da parte dei fedeli al brand. Chi ha già un iPhone in tasca sta probabilmente aspettando la fine dell'estate per assistere all'uscita della nuova generazione o, addirittura, aspetterà il prossimo anno per mettere mano ad un iPhone completamente nuovo in programma per il decimo anniversario del brand.
Se l'iPhone 7 apporterà principalmente delle piccole novità hardware, secondo i rumors la generazione successiva sorprenderà tutti con un look completamente nuovo (si vocifera di un corpo in vetro e display curvo), affiancato da feature innovative. Insomma, quantomeno per gli utenti Apple, il futuro degli iPhone sembra davvero promettente e aspettare per le nuove generazioni sembra un'idea sensata. Va poi considerato che, nonostante il calo delle vendite e dei profitti, il brand continua a portarsi a casa un bel bottino: una buona notizia anche per gli investitori.
Nel frattempo Tim Cook ha radunato i suoi dipendenti per festeggiare un traguardo importante: 1 miliardo di iPhone venduti. Il primo gioiellino della casa ha visto la luce nel 2007, quasi dieci anni fa e, secondo quanto dichiarato da Tim Cook, "È diventato uno dei prodotti più importanti nella storia, in grado di cambiare il mondo". Senza dubbio l'iPhone di Cupertino ha introdotto un nuovo modo di vivere e vedere i dispositivi tascabili ed è anche grazie ad Apple che Android è ciò che è.
Samsung: S7 e S7 Edge fanno salire i profitti
Anche Samsung ha reso pubblici i profitti del secondo trimestre del 2016 che si è chiuso positivamente, soprattutto per quanto riguarda la divsione mobile. Una parte consistente dei profitti arriva infatti dalle vendite di Galaxy S7 e S7 Edge. Per gli interessati ai numeri, il brand sudcoreano ha riportato un fatturato di 45 miliardi di dollari, registrando un incremento del 5% rispetto allo scorso anno. Al momento Samsung ha inviato 158,9 milioni di dispositivi che, secondo le aspettative del brand, dovrebbero arrivare a 350 milioni entro la fine dell'anno. In casa Samsung i conti tornano, nonostante un inizio anno non così splendente come sperato.
Una parte consistente dei profitti Samsung arriva dalle vendite di Galaxy S7 e S7 Edge
Al momento in casa Samsung sono tutti impegnati nell'organizzazione del tanto atteso evento di lancio del Note 7. Gli amanti della linea Note, rimasti a bocca asciutta lo scorso anno in seguito alla decisione di non commercializzare il Note 5 in Europa, sono trepidanti in attesa di scoprire cosa offrirà il nuovo phablet per fare eventualmente un upgrade e mandare in pensione il vecchio Note 3 o Note 4. Se il Note 7 riuscirà a soddisfare le esigenze degli utenti, probabilmente Samsung riuscirà a portarsi a casa un 2016 davvero positivo e, nel 2017, la sfida per il brand sarà ancora più dura!
Huawei continua per la sua strada con una crescita del 40%
Nel mentre Huawei si fa strada tra i grandi e raggiunge ottimi risultati nella prima metà del 2016. Secondo quanto riportato da Reuters, ammonterebbero a 245,5 miliardi di yuan (circa 33 miliardi di euro) le entrate, che corrisponderebbero ad una crescita nelle vendite del 40% rispetto all'anno precedente. Allo stesso tempo però i profitti sembrano essere calati rispetto al primo semestre del 2015 (12% contro 18% dello scorso anno) a causa degli investimenti portati avanti proprio per riuscire a competere con i grandi come Apple e Samsung.
Huawei è cresciuta del 40% rispetto all'anno precedente
Huawei continua a crescere in modo stabile e si promette di continuare per questa strada, impegnandosi a raggiungere 75 miliardi di dollari entro la fine dell'anno. È il dipartimento mobile quello che ha registrato i risultati migliori con 60,56 milioni di smartphone spediti (di cui 4,5 milioni sono P9 e il P9 Plus venduti fino ad ora). Anche gli utenti italiani hanno contribuito a questo successo dal momento in cui Huawei domina il mercato italiano per quanto riguarda i dispositivi appartenenti alla fascia alta (compresa tra i 500 ed i 600 euro).
Un mercato sempre più competitivo
Apple e Samsung, per il momento, continuano a dominare il mercato mobile, mentre altri brand come LG, HTC e Sony arrancano e cercano di trovare la formula magica per risalire la scala del successo. Nel mentre si fa strada Huawei che continua a crescere ed a piazzare i propri dispositivi sul mercato internazionale.
Il quarto trimestre dell'anno sarà quello più atteso e decisivo, visto che tutti i brand dovranno cercare di chiudere i conti in positivo. Apple e Samsung puntano tutto su due nuovi dispositivi (Note 7 e iPhone 7), entrambi contrassegnati dal numero 7, per far salire i numeri. Huawei nel mentre continua a collezionare i frutti del proprio raccolto e, a fine agosto, si prepara a lanciare in Europa l'Honor 8.
La corsa ai profitti e la concorrenza sempre più spietata spingono i brand già affermati ad impegnarsi nella realizzazione di dispositivi sempre più sorprendenti sotto diversi aspetti: design curati nel dettaglio (corpi resistenti, sottili ed ergonomici da tenere comodamente in tasca o in mano), componenti hardware potenti (processori di ultima generazione affiancati da memorie RAM e chip grafiche all'altezza di applicazioni sempre più esigenti), feature innovative che, diciamoci la verità, non sempre sono così utili ma che riescono comunque a sorprenderci (display 3D touch, scanner dell'iride, dual-camera, etc). Per far ciò alcuni brand lavoreranno probabilmente sulle proprie strategie come Apple ha già fatto decidendo di presentare un nuovo iPhone ogni tre anni:
Samsung deciderà forse di concentrarsi sulla realizzazione dei top di gamma, mettendo da parte la fascia medio-bassa? O deciderà di presentare un nuovo top di gamma ogni due anni seguendo la scia di Apple?
Una cosa è certa, l'arrivo di nuovi ed agguerriti rivali come Huawei, rimette in discussione la partizione dei profitti ed il bisogno di tirare fuori qualcosa di nuovo e davvero interessante per far colpo sugli utenti. Continuiamo a chiedere delle batterie più potenti e dei prezzi più accessibili, riusciremo mai ad averli?
I top di gamma implementano tecnologie innovative e costose che portano purtroppo ad etichette proibitive, soprattutto se consideriamo la media degli stipendi nel nostro Paese. Se da un lato lo smartphone sta diventando un bene "quasi primario", è vero anche che con un dispositivo da 100/200 euro è possibile gestire email, contatti, calendario, chiamate, WhatsAppate e tutto ciò di cui giornalmente abbiamo davvero bisogno. Siamo però figli di un consumismo che, volenti o nolenti, ci spinge ad andare oltre i nostri reali bisogni: sta ad ognuno di noi poi valutare priorità e budget ridimensionando i propri desideri.
Voi come la vedete? Riusciremo noi utenti a beneficiare di questa corsa ai profitti da parte dei brand?
Penso che potremmo trarre beneficio a meno che non si creino dei cartelli. In ogni caso beneficeremo nell'avere delle tecnologie, anche se fino a poco prima costose, a prezzi più accessibili. Diciamo che ritengo quasi certo il vantaggio per gli utenti per quanto riguarda gli ex top di gamma ma non per quelli nuovi, in ogni caso sarà vantaggioso per i produttori