In sala operatoria insieme al 5G: ecco il futuro della chirurgia
In che modo il 5G cambierà la nostra vita? Una domanda che in questi giorni riecheggia a più riprese e alla quale non è facile rispondere. Non in modo univoco quantomeno. Durante questa MWC stiamo cercando di farci un'idea più chiara sull'argomento ed è per questo che ho preso parte alla dimostrazione in tempo reale della prima chirurgia guidata in diretta attraverso il 5G.
Il 5G entra in sala operatoria
L'arrivo del 5G ridurrà i periodi di latenza e aumenterà la qualità e la definizione dell'immagine. Questi due fattori possono davvero fare la differenza nell'ambito medico perché permetteranno ai medici di prendere delle decisioni importanti, talvolta vitali, in tempi brevi e con il maggio numero possibile di informazioni a disposizione.
Grazie al 5G sarà possibile guidare a distanza un'operazione e ridurre così il numero di interventi chirurgici non andati a buon fine. La possibilità di essere guidati a distanza da degli esperti in situazioni critiche può davvero cambiare le nostre vite, talvolta allungandole.
Di questo ci hanno voluto dare prova oggi, in uno degli auditorium del Mobile World Congress, Antonio de Lacy, a capo del dipartimento di chirurgia gastrointestinale e coordinatore dell'unità tumore colorettale dell'Ospedale Clínic di Barcellona, e la sua equipe medica.
"Remote surgeon" è il nome del progetto che ha permesso di utilizzare la sala operatoria Optimus dell'Ospedale Clínic come banco di prova (il primo ospedale 5G in Spagna a portare avanti una dimostrazione di questo tipo): il chirurgo specialista ha guidato a distanza in tempo reale, senza essere fisicamente presente nella sala operatoria, il chirurgo Raquel Bravo che stava operando il paziente a causa di una malattia al colon. Le immagini e la comunicazione tra le due parti sono risultate chiare durante la dimostrazione che non ha seguito l'intera operazione ma solo alcuni momenti.
La collaborazione con Vodafone
La teleassistenza è stata possibile grazie alla riduzione della latenza che il 5G consente. La sala operatoria dell'Ospedale Clínic è stata adattata e grazie alla combinazione di diverse tecnologie, tra cui la AIS Channel che registra in formato audiovisivo ciò che accade nella sala ed invia le informazioni in tempo reale al chirurgo a distanza, il medico presente in sala ha sotto occhio la condizione completa del proprio paziente.
Per questa interessante dimostrazione è stata necessaria la partecipazione dell'operatore Vodafone che ha supportato l'operazione ottimizzando la latenza. Ed è così che nello schermo dell'auditorium della fiera catalana ho potuto assistere con i miei occhi a parte dell'operazione in diretta. Un'esperienza davvero interessante che apre gli occhi sulle potenzialità del 5G e sull'importanza che gli operatori hanno e avranno per poter rendere possibile questo e altri cambiamenti.
Un passo verso la democratizzazione del know-how
Al Mobile World Congress si è parlato tanto di 5G e del suo impatto sociale ma quello mostrato dal dottor Antonio de Lacy è probabilmente uno dei miglior esempi, oltre che il più tangibile con il quale mi sono scontrata in questi giorni.
"ll sogno è quello di fare operazioni a distanza in futuro e questo è il primo passo per arrivarci", ha commentato il Dr. Josep Maria Campistol CEO dell'ospedale Clínic di Barcellona durante la conferenza. L'assistenza a distanza è il primo passo che va in questa direzione ma il vero risultato della diffusione del 5G sarà la democratizzazione del know-how e delle tecniche di chirurgia che incrementerà il successo delle operazioni.
Il CEO ha poi sottolineato che "questo intervento chirurgico segna un prima e dopo nel mondo della medicina. L'ospedale Clínic ha sempre optato per l'innovazione tecnologica ed è un orgoglio che il nostro ospedale sia il primo nel nostro Paese ad avere la tecnologia 5G. Abbiamo iniziato con la chirurgia a distanza e siamo convinti che il 5G, una tecnologia più veloce e più sicura, ci aiuterà nel controllo remoto di diverse situazioni che faciliteranno il lavoro quotidiano dei professionisti sanitari e dei pazienti e ci permetterà di sviluppare nuovi progetti che saranno di grande interesse per la società".
Quando tutto questo accadrà? Difficile predirlo anche perché per ora il 5G è una sorta di oasi nel deserto. Operatori, aziende e governi dovranno lavorare insieme per rendere reali e tangibili i vantaggi del 5G in diversi settori ed i risultati non si mostreranno in tutti i Paesi nello stesso momento. Quello portato dall'ospedale Clínic di Barcellona al Mobile World Congress è senza dubbio un buon punto di partenza, ma la strada da percorrere è ancora lunga.