La prima operazione a distanza con rete 5G si è conclusa con successo
Sabato scorso, il Dott. Ling Zhipei ha impiantato un neurostimolatore nel cervello del suo paziente, manipolando gli strumenti presenti all'interno dell'ospedale PLAGH di Pechino da una clinica affiliata sull'isola di Hainan, situata a 3000 km di distanza.
L'intervento è durato circa tre ore, concludendosi con successo e il paziente, affetto dal morbo di Parkinson, si è subito sentito bene dopo l'operazione. Il medico ha utilizzato un computer collegato alla rete 5G sviluppata dal gigante tecnologico cinese Huawei. Secondo il Dott. Ling, la velocità della rete ha permesso una connessione quasi in tempo reale e la distanza del paziente si sentiva a malapena.
Le reti 4G convenzionali non consentono operazioni chirurgiche a causa delle varie latenze di cui soffre, soprattutto quella audio/video. Le istituzioni mediche di tutto il mondo hanno già eseguito una serie di esperimenti in materia di "chirurgia robotica" e l'esempio più eclatante è il sistema americano da Vinci. Tuttavia, tale tecnologia deve ancora risolvere problemi significativi, poiché, a quanto pare, gli strumenti esistenti vengono ancora oggi criticati per i loro problemi prestazionali.
La chirurgia a distanza potrebbe consentire alle persone residenti in regioni lontane o povere, oltre alle zone di guerra, di ricevere un aiuto immediato dai migliori medici di tutto il mondo. A causa della sua ampia larghezza di banda e bassa latenza, il 5G consentirà un ritardo operativo estremamente basso durante l'intervento chirurgico.
Fonte: RT