Spotify vuole investe oltre 200 milioni di dollari nel mercato dei podcast
Spotify è uno dei più grandi nomi dello streaming musicale, ma starebbe cercando di espandersi anche al di fuori di questo. La prima mossa della società potrebbe essere quella di entrare nell'importante mercato dei podcast tramite un enorme investimento da 200 milioni di dollari, volto all'acquisizione di Gimlet Media.
Gimlet è un'azienda di Brooklyn che produce podcast popolari come Reply All e Crimetown. Tra l'altro, proprio quest'ultimo è già un'esclusiva Spotify. L'acquisizione di Gimlet sarebbe un passo importante per Spotify: la società infatti non ha mai acquistato un'azienda che produce e distribuisce contenuti prima d'ora, il che sarebbe sicuramente un punto di riferimento per l'industria emergente dei podcast.
Anche se i podcast fanno parte di un'industria ancora relativamente piccola, non è dominata da una sola grande azienda, ed è in un certo senso un territorio fertile. Nella sfera musicale, le storiche case discografiche della vecchia guardia (Sony BMG, Universal Music Group, Warner Music Group) mantengono ancora una stretta di mano sulle licenze, ma quando si tratta di podcast la storia è completamente diversa.
Apple è ancora il principale distributore di podcast. Non per niente, il nome prende spunto dall'iPod. Ma Cupertino non ha mai deciso di espandersi su questo fronte, mentre Spotify, con i suoi 200 milioni di utenti e oltre, è ben posizionata e ha già iniziato a promuovere i podcast sul suo servizio molto volentieri.
Come fan dei podcast di Gimlet Media, ma anche utente Spotify, non sono sicuro di come possa evolversi questa possibilità. Mi piacerebbe che Gimlet possa avere le risorse per continuare a trasmettere grandi contenuti per poterli ascoltare con l'enorme panorama di applicazioni per ascoltare podcast su Android.
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