Come ottenere i permessi di root con Android Lollipop
Utenti di tutto il mondo stanno impazzendo per trovare un metodo di root funzionante per il proprio dispositivo con Android Lollipop. Sembra proprio che le considerazioni di Chainfire, re indiscusso del rooting Android, riguardo la complessità del sistema di sicurezza implementato con Lollipop siano più che fondate.
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Ciononostante la community di Android è sempre al lavoro, compreso Chainfire, e pian piano si scoprono nuovi metodi sempre più efficaci per diventare superuser. In questo articolo faremo chiarezza su come ottenere i permessi di root sul vostro dispositivo con Android Lollipop!
Come funziona il root?
Per ottenere i permessi di root è necessario che un certo numero di file vengano scritti nella partizione di sistema del nostro dispositivo. Un’operazione così delicata necessita naturalmente privilegi di alto livello; in caso contrario basterebbe una semplice applicazione per intrufolarsi nel sistema e prenderne il controllo.
È possibile agire a livello di sistema e ottenere i permessi di root principalmente in due modi:
- Usando un exploit: hack che sfrutta una o più vulnerabilità di sicurezza per ottenere i permessi di scrittura nella partizione di sistema. I metodi universali di root (app “one-click” come Towelroot) utilizzano gli exploit.
- Usando un tool avanzato: strumento con il quale è possibile operare a livello alto sul dispositivo. Esistono software specifici per PC, ad esempio Odin per i device Samsung, oppure le custom recovery come ClockworkMod o TWRP.
Root con Android Lollipop: dov’è il problema?
Con l’ultimo aggiornamento il team di sviluppo Android ha modificato il sistema di sicurezza SELinux, il quale controlla i comandi eseguiti all’avvio del dispositivo. Per ottenere i permessi di root è necessario che vengano eseguiti alcuni comandi (è per questo che qualsiasi procedura di root richiede il riavvio del dispositivo), ma con il nuovo contesto SELinux sono inefficaci.
In parole povere questo vuol dire che con Android Lollipop praticamente ogni metodo di root conosciuto non funzionerà più. Naturalmente gli sviluppatori di tutto il mondo si sono messi al lavoro in cerca di metodi di root alternativi e man mano che passa il tempo si trovano soluzioni sempre più efficaci.
Root Lollipop: aggirare SELinux
La prima soluzione a cui si è pensato è di modificare SELinux in modo che possa permettere l’esecuzione dei comandi necessari al root all’avvio del dispositivo. Per fare questo sarà necessario installare un custom kernel, applicare una patch al kernel attuale o installare una ROM modificata con già i permessi di root.
Per effettuare tali procedure è tuttavia necessario sbloccare il bootloader del dispositivo, cosa che per alcuni device risulta particolarmente difficile (alcuni produttori non permettono lo sblocco del bootloader ed è necessario eseguire hack potenzialmente pericolosi).
Una versione elegante di questa soluzione consiste nell’ottenere i permessi di root sul proprio dispositivo mentre è installata l’ultima versione di Android KitKat, in cui il contesto SELinux permette ancora l’esecuzione dei comandi necessari, e solo in seguito aggiornare ad Android Lollipop utilizzando la funzione dell’app Mobile Odin PRO che permette di cambiare ROM senza perdere i permessi di root, ma per il momento sembra efficace solo su alcuni dispositivi Samsung.
Una volta aggiornato a Lollipop, i permessi di root verranno mantenuti, ma sarà necessario concludere la procedura installando un bootloader modificato. La ciliegina sulla torta è il vantaggio che con questo metodo potremo ottenere i permessi di root con Android Lollipop senza perdere la garanzia, lasciando inalterato il terribile contatore KNOX di Samsung.
Root Lollipop: usare exploit
Sebbene sia il metodo di root più facile da effettuare per chi si cimenta per la prima volta nel mondo del root (basta premere il pulsante di un’app), è estremamente difficile da realizzare in quanto è necessario scoprire una vulnerabilità di sistema in cui entrare per poter eseguire i comandi necessari.
Per il momento, purtroppo non esistono ancora applicazioni in grado di ottenere i permessi di root su Lollipop, nonostante le voci che circolano riguardo Kingroot 4.0 e che abbiamo parzialmente smentito in un articolo dedicato a quest’app. Se avete un dispositivo con Android Lollipope volete ottenere i permessi di root, provate quest’applicazione e fateci sapere il risultato:
Anche se Lollipop al momento risulta esente da falle di sicurezza, ci si può concentrare su possibili vulnerabilità dei servizi di sistema integrati dalle versioni di Android modificate dai produttori. Samsung, LG, HTC e tutti i produttori offrono infatti le loro personali “interpretazioni” di Android e in alcuni casi potrebbero farsi sfuggire qualche bug penetrabile da un exploit.
Root Lollipop: SuperSU
Chainfire ovviamente non è restato con le mani in mano e ha creato una versione zip di SuperSU che funziona senza dover modificare SELinux, quindi direttamente dal kernel stock di Android Lollipop. I file di SuperSU sono forse i più utilizzati al mondo per ottenere i permessi di root, dato che non compromette la stabilità del sistema (differentemente dalla maggior parte degli exploit) e dal continuo supporto del team di sviluppo.
Purtroppo per installare i file di SuperSU è necessario disporre di una custom recovery sul proprio dispositivo e questo potrebbe risultare un problema per alcuni dispositivi. Per installare una custom recovery bisognerà infatti seguire una procedura che non necessiti i permessi di root, ad esempio usando Odin per i dispositivi Samsung.
Conclusioni
In questo articolo vi abbiamo mostrato i principali metodi utilizzati per ottenere i permessi di root con Android Lollipop, ma sebbene la procedura risulti praticamente identica per qualunque dispositivo, ogni modello ha bisogno di file appositi, specificatamente creati.
Dato che Android Lollipop è un aggiornamento abbastanza recente, i team/sviluppatori indipendenti si sono messi al lavoro per creare questi file solo per i dispositivi più diffusi, ma in futuro la lista si farà sempre più ampia e verranno creati metodi di root via via più semplici ed accessibili per i meno esperti.
Se volete ottenere i permessi di root sul vostro dispositivo con Android Lollipop, non vi resta che cercare su Internet un metodo di root compatibile: specificate sempre il codice modello (Impostazioni > Info sul dispositivo), ad esempio cercando “SM-N915Y lollipop root”. Il forum di XDA è il posto migliore nel quale iniziare le ricerche.
Siete riusciti ad ottenere il root sul vostro dispositivo?
Saluti a tutti ho problemi con i permessi di Root con Samsung Galaxy A3 lollipop senza computer e KingRoot non funziona strategy unavailable cosa devo fare aiuto anche col pc non va grazie mille a tutti
Ciao bondx.
Purtroppo se KingRoot non funziona, per ottenere i permessi di root con Android Lollipop c'è per forza bisogno del PC!
Grazie mille per la risposta Mattia ma anche col pc non lo riconosce funziona fino a quando si blocca perché non si riavvia da solo il telefono per installare kinguser penso sia il problema ma non sono molto esperto forse sbaglio in qualcosa. Ho provato diverse versioni di KingRoot e alcune al momento di installare kinguser si blocca e non riavvia ciao e grazie.
Per far riconoscere correttamente il tuo dispositivo al PC, installa i driver USB di Samsung:
http://developer.samsung.com/technical-doc/view.do?v=T000000117
Poi ti consiglio di usare la versione di Kingroot proposta in questo articolo (attualmente, l'ultima versione è la 4.5.2):
https://www.androidpit.it/migliori-metodi-root-universali
Se non funzionasse, usa Kingroot Desktop che troverai sempre nell'articolo sopracitato (ricorda di installare prima i driver USB).
NB: se non sei molto pratico, ti consiglio di leggere questo articolo per avere maggiori dettagli su root/vantaggi/rischi.
https://www.androidpit.it/come-fare-root-android
https://www.androidpit.it/10-buoni-motivi-root
Proverò... Ci tengo sia a Lollipop che al root
Se io mi installo Cyanogenmod 12 (basata su Lollipop) Il root lo perdo?
Teoricamente no, e se lo perdi basta che installi da recovery SuperSU, perché su custom ROM funziona diversamente
Confermo quanto detto da Daniel, installando custom ROM andremo ad installare anche i file binari di SuperSU: non perderai il root.