Ecco perché Google potrebbe trarre vantaggio dall'acquisto di HTC

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© nextpit

Non è certo un segreto che la situazione finanziaria di HTC non sia delle più rosee. Non è neppure un segreto che Google ed il produttore taiwanese lavoreranno insieme per almeno tre anni alla realizzazione di nuovi dispositivi (a meno che l'accordo sia stato già rotto). Per il bene comune Google potrebbe fare una cosa: acquistare HTC.

Si tratta di uno scenario ipotetico che però non arriva solo ed esclusivamente dalla mia immaginazione. Da tempo si vocifera circa l'acquisizione dell'azienda di Taiwan da parte di Google anche se nessuna delle due parti ha finora fornito alcuna conferma. Sa ci pensate bene con questa mossa Google aiuterebbe finanziariamente HTC e, dall'altra parte, usufruirebbe di alcuni vantaggi non trascurabili.

Che interesse avrebbe Google ad acquistare HTC?

Diciamocelo chiaramente: Google non spenderebbe un'ingente somma di denaro solo per salvare HTC ed i suoi dipendenti. Vi sono dietro delle ragioni più concrete. Google sta portando avanti una guerra d'indipendenza per produrre i propri telefoni. In questo contensto Big G vuole affermarsi come produttore il che significa che gli altri brand presenti sul mercato non costituiranno più dei potenziali partner ma piuttosto dei rivali.

HTC è un produttore così come Samsung, Huawei, Sony e tanti altri. Vale la pena ricordare che l'impresa taiwanese realizzava inizialmente dispositivi per altre aziende. Vista la sua natura indipendente ora, agli occhi di Google, costituisce un rivale da battere. Detto questo, prendiamo in considerazione due importanti fattori:

  • HTC nuota in cattive acque da un punto di vista finanziario
  • HTC è ancora legata a Google da un accordo di partnership
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Google potrebbe salvare HTC, ma non per bontà d'animo!  © NextPit

HTC per produrre nuovi smartphone ha bisogno di soldi; Google ha i soldi ed è in cerca di produttori di smartphone. La soluzione sembra abbastanza logica. Immaginiamo che Google e HTC si accordino per una possibile acquisizione dell'azienda: quale sarebbe il destino della casa taiwanese?

Assumendo che Google voglia produrre dei nuovi smartphone, HTC costituirebbe la divisione della socierà dedicata alla loro realizzazione (secondo gli standard imposti da Mountain View, ovviamente). Potrebbe altrimenti unirsi ad Alphabet, l'agglomerato di aziende sotto l'ala del gigante americano.

In che modo influenzerebbe la concorrenza?

L'acquisizione di HTC permetterebbe a Google di raggiungere diversi obiettivi. Il primo sarebbe quello di sbarazzarsi di un concorrente. Certo, l'azienda asiatica ultimamente non dà via i propri smartphone come il pane, ma è comunque presente sul mercato e potrebbe ostacolare le mire indipendentiste di Big G.

In questo universo fatto di chip e componenti varie sono due le possibilità di scelta: essere con o contro Google. E se la situazione finanziaria non è delle migliori...meglio essere amici di Google, no?

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I diversi produttori Android non vogliono condividere la torta... © ANDROIDPIT

L'acquisizione di HTC da parte di Google avrebbe inoltre un valore simbolico. Google dimostrerebbe ai suoi rivali che fa sul serio. È nel suo interesse condividere Android con gli altri produttori visto che i profitti sono strettamente legati al numero di utenti/account Google. Dal punto di vista del software però, il gigante americano vuole dirigere la scena da vero generale.

Difficile capire quale sarà la prossima mossa di Google per superare i propri avversari ma, qualunque essa sia, potrebbe spingere i brand più grossi ad affidarsi ad un proprio sistema operativo. Samsung e Huawei vogliono la propria indipendenza: utilizzare un proprio sistema operativo permetterà loro di sfuggire dalle grinfie di Android e, soprattutto, di Google. Sistemi diversi possono però complicare la vita a tutti, in particolar modo agli sviluppatori che dovrebbero realizzare app per Android, iOS, Tizen, Huawei OS, etc.

Il materiale bellico è di secondaria importanza. Al giorno d'oggi gli smartphone sono tutti uguali e l'unica novità rivoluzionaria capace di travolgere il mondo della telefonia mobile potrebbe essere un sistema più snello, come un display pieghevole. Una tecnologia già in fase di sviluppo.

Il futuro potrebbe essere nei dispositivi connessi agli smartphone. Non mi riferisco solo ai dispositivi "domestici" che consentono di accendere la luce o far partire la lavatrice ma anche a visori di realtà virtuale. HTC ha realizzato Vive e visto l'interesse di Google per la realtà virtuale (vedi DayDream), potrebbe essere interessato in un hardware che supporti questa tecnologia.

Altre valide motivazioni

Come già detto sopra, acquistando HTC Google si sbarazzerebbe di un avversario. HTC però costituisce solo una piccola goccia nell'affollato mare del mercato mobile. L'esperienza del brand taiwanese in questo settore potrebbe essere utile a Big G, soprattutto per quanto riguarda la tecnologia. Come ogni produttore HTC detiene diversi brevetti come, ad esempio, quello relativo agli Ultrapixel. Spesso criticata perché non all'altezza degli utenti, questa tecnologia potrebbe essere ottimizzata grazie all'aiuto di Google.

L'esperienza di HTC nel campo della tecnologia potrebbe tornare utile a Google

Taiwan potrebbe costituire un'invitante destinazione per Google? Circa dieci anni fa ci si aspettava un futuro promettone da Taiwan (così come da Singapore) ma il dragone cinese ha superato tutti non lasciando alcuno scampo ad HTC che si è dovuta piegare di fronte ai produttori cinesi. Devo ammettere di non conoscere il mercato asiatico ma credo che Google sia già presente in Asia e non credo che la sua presenza a Taiwan lo avrebbe aiutato a contrastare il mercato cinese. Ma potrei sbagliarmi.

Vi sembrano delle motiviazioni sufficienti per spingere Google ad acquistare HTC? Il gigante di Mountain View ha tutte le risorse per portare avanti questa mossa e se crede che l'investimento pagherà non ci penserà due volte prima di passare all'attacco!

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Benoit Pepicq

Benoit Pepicq
Redattore

Benoit è un appassionato di nuove tecnologie e di tutto ciò che riguarda l'informatica. Grande fan di Android dal 2011, Benoit si è aggiunto al team di AndroidPIT per condividere le sue passioni e le sue esperienze Android con i lettori.

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2 Commenti
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  • Alessandro Agostini 33
    Alessandro Agostini 29 set 2016 Link al commento

    Condivido completamente l'articolo con tutte le argomentazioni espresse.
    Sono anche convinto che questo sarà il prossimo scenario e sono, altresì, convinto che tutto ciò sarà un beneficio per l'utente.
    Credo, infatti, che Google continuerà a fornire Android agli altri Brand (non farlo sarebbe rischioso perché sviluppa oggi, perfeziona domani, alla fine potrebbe nascere un OS migliore con gravi danni per Big G), ma obbligandoli ad aggiornamenti veloci e puntuali per tutta la gamma.
    In ogni caso, sappiamo che almeno Samsung e Huawei stanno sviluppando i loro propri OS ed anche questo sarà per noi positivo.
    Gli sviluppatori dovranno lavorare di più ed essere più bravi e solo i migliori sopravvivranno; altro beneficio per noi.


  • 21
    Gioele B. 29 set 2016 Link al commento

    Io so che se Google impedisse ai brand di usare Android tutti si troverebbero per le mani non pochi problemi, ad iniziare dai brand che dovrebbero lavorare sodo per produrre un sistema operativo tutto loro che dovrebbe almeno avere le stesse prestazioni ed opzioni di Android... In secondo luogo gli sviluppatori che come sottolineato nell'articolo dovrebbero sviluppare app per diversi sistemi operativi invece che per Android, iOs e Windows Phone... In terzo posto gli smanettoni, perché non credo che se Google vietasse di accedere all'OS ai brand lo permetterebbe a sviluppatori di terze parti (vedi Cyanogenmod)... E in quarto luogo gli utenti, che dovrebbero scegliere un sistema operativo da zero, basandosi su semplicità di uso e gusti... E troverebbero anche la difficolta ad esempio di scaricare belle app che un amico ha ma che sono disponibili solo per un OS diverso... Insomma per Google potrebbe essere un affare, ma per tutti gli altri no...

    grigno80