PaMu Slide recensione: da portare sempre con voi!
Leggere in altre lingue:
Padmate ha presentato un nuovo modello di cuffie in ear true wireless chiamate PaMu Slide. Saranno riuscite a non deludere dopo il successo del modello precedente? Le aspettative erano altissime e ancora una volta l'azienda cinese c'ha visto giusto, tuttavia ci sono delle cose che dovete assolutamente conoscere prima dell'acquisto...
Pro
- Confezione di ricarica
- Durata della batteria
- Ricarica wireless (anche inversa!)
- USB Tipo-C
- Comfort quando indossate
- Prezzo
Contro
- Gesture confuse e mal riconosciute
- Qualità dell'assemblaggio del case
- App companion mancante (niente aggiornamenti)
Un prezzo competitivo
Le PaMu Slide sono attualmente acquistabili in tutto il mondo tramite una campagna di raccolta fondi su Indiegogo, in perfetto stile Padmate.
Questo non è un male: molti "backer" (investitori) hanno già ricevuto il prodotto richiesto e sono presenti dei bundle molto interessanti in caso di acquisti multipli, magari in compagnia di amici o parenti interessati. Le PaMu Slide costano appena 44 euro (50 dollari) nella versione classica, se volete la variante compatibile con la ricarica wireless Qi (anche inversa!) il prezzo sale a 61 euro (70 dollari). Per i vari bundle vi rimando alla pagina ufficiale della campagna.
Nella confezione d'acquisto sono presenti auricolari, case per la ricarica ed il trasporto e, sotto al supporto sagomato in plastica, un cavo USB Tipo-C per la ricarica, dei gommini di ricambio di diverse misure ed il manuale di istruzioni.
Una confezione solida per cuffie mainstream
Il design del case per la ricarica di queste PaMu è curato ed elegante: il corpo in plastica opaca, il coperchio con trama a nido d'ape su cui spicca il logo PaMu e la disposizione simmetrica di porta USB Tipo-C e tasto funzione danno l'idea di un prodotto di qualità .
Il meccanismo a scorrimento magnetico del coperchio è un'ottima idea, tuttavia la slitta non è delle migliori e il coperchio si muove abbastanza sia da chiuso che in fase di apertura/chiusura. La confezione è anche relativamente spessa e pesante, pecca perdonabile siccome il peso è dato dall'enorme batteria e dalla tecnologia di ricarica Qi.
Subito sotto il coperchio troviamo le PaMu Slide in degli alloggiamenti anch'essi magnetici. Fate attenzione perché la cuffia destra (R) è posizionata a sinistra mentre la cuffia sinistra (L) è posizionata a destra. All'inizio pensavo fosse un posizionamento sciocco, necessario visto il poco spazio dedicato all'alloggiamento, ma con l'uso ho capito che permette di afferrare con più facilità la "stanghetta" degli auricolari nel modo giusto per poterli inserire nell'orecchio senza doverli maneggiare o ruotare eccessivamente.
Le PaMu Slide ricordano molto le TicPods Free di Mobvoi in quanto a forma e dimensione, a differenziarle la presenza di una copertura gommata nella parte alta degli auricolari. Questa gommatura serve ad evitare che le cuffie vi cadano in caso di utilizzo durante attività movimentate come la corsa o la palestra. A proposito di sudore, le PaMu Slide sono certificate IPX6, possono quindi resistere a un po' di attività fisica e qualche goccia di pioggia.
Un sistema di controllo da rivedere
Gli auricolari sono comandati tramite gesture touch e devo ammettere che non ne sono un grande fan. Per prima cosa trovo che il cerchietto capacitivo posizionato nella parte alta della stanghetta sia troppo piccolo ed è molto facile mancarlo al primo tentativo. Dovrete inoltre aprire il manuale per leggere, studiare ed imparare tutte le varie gesture che si diversificano in base all'auricolare toccato.
PaMu Slide: gesture e comandi touch
Gesture | Auricolare sinistro | Auricolare destro |
---|---|---|
Tocco singolo | Play/Pausa | Play/Pausa |
Doppio tocco | Assistente Vocale | Traccia successiva |
Tocco singolo (chiamata in arrivo) | Rispondere | Rispondere |
Doppio tocco (chiamata in arrivo) | Rifiutare | Rifiutare |
Tocco prolungato | Ridurre volume | Aumentare il volume |
Un complimento meritato per i gesti dedicati alla regolazione del volume: pratici ed a portata di tocco anche se un'applicazione companion per poter personalizzare queste gesture sarebbe stata ideale.
Un chip nuovo e ben ottimizzato
Le PaMu Slide sono state realizzate in stretta collaborazione con Qualcomm e Intel, questo afferma Padmate nella sua pagina dedicata alla campagna Indiegogo. A differenza di molti competitor che utilizzano ancora il "vecchio" chip Qualcomm CSR86Xx, all'interno di ognuna delle PaMu Slide troviamo il nuovissimo chip QCC3020 dell'azienda americana.
Questo permette a questi auricolari True Wireless Stereo (TWS) di sfruttare nel migliore dei modi la tecnologia bluetooth 5.0 per un accoppiamento rapido, affidabile, dall'ampio range e dalla bassa latenza . Inoltre è supportato il codec audio aptX anche se avrebbe fatto piacere trovare anche aptX HD o LDAC, ormai utilizzabili su praticamente qualsiasi smartphone Android.
Una qualità audio esagerata (per il prezzo)
Le PaMu slide, se indossate con i giusti gommini, suonano davvero molto bene se rapportate al prezzo di vendita . Molto buona a mio parere la separazione stereo e alle voci viene data davvero moltissima enfasi. In generale i vari suoni in cuffia sono separati l'uno dall'altro in maniera chiara, ottimo!
I bassi sono presenti e migliori di altri auricolari che ho avuto modo di provare, le PaMu hanno però un timbro audio a mio parere molto diverso dalle mie fedeli Earin M-2. Non è una cosa negativa, suonano in maniera differente e si adattano a diversi generi musicali: le Earin più consigliate per la musica pop/hip-hop o comunque con bassi predominanti mentre le Slide sono decisamente più equilibrate. Purtroppo manca qualsiasi tipo di cancellazione attiva del rumore, presente solo in fase di chiamata.
Potenza da condividere
Per quanto riguarda la batteria, le PaMu Slide promettono ben 10 ore di autonomia con una singola ricarica degli auricolari, 60 ore totali se si conta l'energia disponibile nel case di trasporto (2000mAh dichiarati sulla confezione). Sinceramente ammetterò con voi che non ho ancora completato il primo ciclo di ricarica nonostante utilizzi le cuffie ogni giorno per circa un paio d'ore. Non sono ancora riuscito a scaricare completamente la custodia per verificare questa promessa, tuttavia ad occhio e croce dovremmo essere molto vicini alla durata dichiarata.
Molto piacevole il fatto che sia presente una porta USB Tipo-C per la ricarica e che sia supportata (nella variante PaMu Slide+) la ricarica wireless in modo da poter ricaricare gli auricolari con il vostro nuovo Galaxy S10 o P30 Pro. Parlando di questi due smartphone, le PaMu Scroll+ si sono ispirate ad essi per la loro funzione più interessante: il case può infatti trasformarsi in una powerbank wireless portatile in grado di ricaricare altri dispositivi Qi come il vostro smartwatch o il vostro smartphone!
Ovviamente non potrete contarci per poter passare un weekend in campeggio lontani dal caricatore del telefono ma in caso di emergenza è un'ottima risorsa.
La scelta giusta per molti in un mercato sovraffollato
Nuove cuffie TWS vengono presentate e immesse sul mercato ogni giorno. Praticamente ogni produttore di cuffie storico dispone di un modello true wireless al giorno d'oggi e moltissimi altri produttori stanno iniziando la propria storia proprio partendo da questo tipo di accessorio. Padmate si è fatta conoscere dal grande pubblico proprio in quest'ultimo modo, lanciando sul mercato le PaMu Scroll, delle cuffie true wireless dal design originale e valide per il prezzo proposto.
Le PaMu Slide sono una logica evoluzione del prodotto precedente: più batteria, più funzioni, più sex appeal. Anche se il design generale che richiama quello delle AirPods non mi fa personalmente impazzire (le mie preferenze vanno ai modelli più discreti come le Earin M-2 o le Cambridge Audio Melomania 1), questi auricolari sono ottimi per il prezzo a cui vengono proposti e nascondono un trucchetto che lascerà di stucco amici e parenti oltre al poter tornare utile in caso di emergenza!
Penalizzante l'assenza di un'app companion per la personalizzazione delle gesture, per l'equalizzazione audio o per il download di aggiornamenti OTA che, a intuito, non vedremo mai arrivare. Queste cuffie così sono e così rimarranno per sempre, fortunatamente, a parte una leggera carenza di bassi, non c'è molto da dover correggere lato audio. La qualità del suono è sufficiente per il target a cui vengono proposte e la connessione bluetooth è stabile ed immediata.