OPPO ci ha fatto sbirciare: così nascono gli smartphone
Vi siete mai chiesti come vengono prodotti gli smartphone? OPPO ci ha invitati nella bellissima Shenzhen per entrare nella sua sede e dare un'occhiata più da vicino a come i suoi smartphone vengono creati e testati per rispettare i più severi standard qualitativi.
OPPO, azienda di smartphone tra le più famose nel continente asiatico, ci ha invitato a dare un'occhiata ai suoi uffici ed alla catena di montaggio dove vengono assemblati i dispositivi. La fabbrica a cui ci è stato concesso di entrare è situata per la precisione a Dongguan una cittadina adiacente alla più conosciuta Shenzhen in Cina.
La location mi ha colpito perché si tratta di una piccola oasi situata in un quartiere caotico e super affollato (ok lo so che siamo in Cina, ad ogni modo...). All'interno di quest'area ad accesso limitato troviamo moltissimo spazio verde e attività ricreative per i dipendenti come campi da calcio, tennis e sale biliardo. Di certo lo scopo principale della visita non è per farci godere dell'aria aperta quindi bando alle ciance e vediamo come uno smartphone prende vita a partire dai singoli minuscoli componenti.
Un accenno di storia
Al nostro arrivo nello stabilimento siamo stati accolti da un video ed una presentazione riguardanti la storia dell'azienda stessa. OPPO è nata come società produttrice di lettori MP3 e possiede un sacco di brevetti relativi alla tecnologia di compressione audio e al successivo standard MP4. La società è poi entrata nel mercato dei feature phone per poi passare agli smartphone e guadagnarsi uno dei primi posti nella classifica mondiale dei produttori.
Prima di iniziare il nostro tour all'interno della catena di montaggio, ci sono stati mostrati alcuni sample di schede madri provenienti dai vari dispositivi storici dell'azienda: la lista comprende X11 (uno dei primi lettori MP3) fino ad arrivare ad OPPO R15 passando per dispositivi della linea Find.
OPPO non possiede solo brevetti degli anni d'oro dei lettori MP3, dispone di un catalogo di migliaia e migliaia di brevetti tra cui sono presenti anche le tecnologie di ricarica VOOC e 5G.
Così si stampano gli smartphone
Si, avete letto bene. Le schede madri dei vostri amati dispositivi vengono prodotte tramite delle stampanti (se così vogliamo chiamarle) con cartucce composte da rulli di componenti minuscoli chiamati SMD (Surface Mounted Devices) e circuiti integrati nel caso di memorie e SoC.
Durante il processo chiamato SMT (Surface Mount Technology) la scheda madre vuota viene passata attraverso diverse di queste stampanti che sono in grado di posizionare e saldare i componenti con precisione assoluta. Inserite tra diversi gruppi di stampanti troviamo anche dei macchinari per i test dei componenti come ad esempio il test della componentistica che modula il segnale WIFI. Ogni scheda viene controllata e testata diverse volte prima di giungere alla fine della catena di montaggio.
La scheda viene poi passata alla catena di montaggio dove viene inserita nella scocca degli smartphone e dove vengono collegate tutte le componenti esterne. Purtroppo non ci è stato concesso di vedere da vicino la realizzazione delle scocche degli smartphone e l'assemblaggio finale.
Più test di quelli che potreste immaginare, alcuni molto bizzarri
Non solo le componenti singole ma anche i telefoni assemblati vengono sottoposti a rigidi test di qualità sia per quanto riguarda la costruzione che il funzionamento finale.
Sapevate, ad esempio, che gli smartphone vengono testati per la resistenza alle cadute con delle apposite macchine? I telefoni OPPO vengono raccolti da dei macchinari provvisti di ventosa e fatti cadere fino a 100 volte dalla distanza di circa 20cm e ulteriori test vengono fatti con cadute da addirittura un metro di altezza.
Non solo, gli smartphone dell'azienda cinese vengono testati anche per la resistenza a piegatura e torsione: vedere uno smartphone che viene avvitato (torto suona malissimo NdR) su se stesso non è affatto piacevole ma questi smartphone possono resistere a torsioni davvero notevoli, credetemi.
In altre stanze separate vengono effettuati ulteriori test sulla potenza delle antenne e sui valori SAR, sul funzionamento del touch e delle funzioni basilari del telefono come connettività wireless e fotocamera. Esiste addirittura una camera di test per la resistenza all'immersione in acqua e ai vapori salati, qualsiasi cosa questi vapori rappresentino.
Presto in europa?
Non è la prima volta che vediamo degli smartphone OPPO arrivare nel nostro Paese e nel mercato europeo ma solitamente questi telefoni arrivano da privati che si prendono l'onere di importarli nel vecchio continente con nessun coinvolgimento (o davvero minimo) da parte dell'azienda madre.
Ufficialmente OPPO non vende ne in Europa ne negli USA ma le cose potrebbero cambiare: l'azienda ci ha infatti confermato che molto presto potremo godere dei loro prodotti anche in mercati a noi più vicini ma non ci hanno potuto dare una data precisa. Voci di corridoio parlano di ottobre di quest'anno ma non possiamo saperlo con certezza.
In attesa di una data precisa abbiamo potuto partecipare anche all'evento di lancio del nuovo OPPO R15 e della sua versione Pro, continuate a seguirci perché presto pubblicheremo i nostri hands on con le prime impressioni dello smartphone che vi anticipo essere davvero intrigante in molti aspetti ma soprattutto nel design ricercato.
Conoscevate già il funzionamento delle stampanti di schede madri e la presenza di tutti questi test? Fateci sapere nei commenti cosa ne pensate.