OPPO Find X: nulla da invidiare ai suoi avversari
Anche l'OPPO Find X conta sul cavallo da corsa su cui già altri produttori hanno puntato nel 2018: lo Snapdragon 845 firmato Qualcomm. Il chip ad otto nuclei ha già dato prova delle sue capacità ed anche sul Find X non si smentisce, affiancato da un bel pacchetto di memoria RAM e interna.
Scorciatoie:
Come abbiamo messo alla prova il Find X?
Come per ogni altri dispositivo passato per le nostre grinfie, anche il Find X di OPPO ha dovuto superare alcuni test specifici. Grazie a questi test è possibile calcolare le capacità di calcolo e quelle grafiche di uno smartphone per poi metterle a confronto con quelle degli altri dispositivi in circolazione. Come da tradizione, abbiamo confrontato il Find X con i seguenti test benchmark:
- 3D Mark
- Geekbench
- Passmark (per i valori Memory e Disk)
Ma i numeri risultanti dai test sono solo indicativi. In questo articolo troverete anche le nostre impressioni legate all'utilizzo quotidiano del dispositivo per capire se è in grado, o meno, di andare incontro alle vostre esigenze personali.
I risultati a confronto: meglio di Samsung e Huawei?
Nessun compromesso: il Find X integra lo Snapdragon 845 (costituito da 4 nuclei Kryo Gold a 2,8Ghz e 4 nuclei Kryo Silver a 1,7Ghz) affiancato da una GPU Adreno 630, 8GB di RAM LPDDR4X e 256GB di memoria interna. Non è possibile espandere la memoria con una scheda microSD: l'alloggio permette però di ospitare due schede SIM contemporaneamente, una feature utile per chi viaggia o chi tiene ben separate vita privata e lavorativa.
Su Geekbench il Find X si è posizionato un po' sotto gli altri flagship con Snapdragon 845 e l'Exynos 9810 di S9 ma ha superato il Kirin 970 del Huawei P20 Pro ed il più vecchiotto Snapdraon 835 integrato dal Pixel 2 XL (come è normale che sia). Per il resto ha ottenuto più o meno gli stessi numeri dei suoi compagni del team Qualcomm. Sulla carta si notano delle differenze con l'Exynos 9810 che ha la peggio nei test 3D Mark legati alle prestazioni grafiche ma che si riscatta con quelli PassMark dove però il flagship cinese è riuscito a fare meglio del fiammante Note 9.
Interessante vedere che, come avvenuto con lo Xiaomi Mi 8, anche il Find X si avvicina ai valori ottenuti dal Sony Xperia XZ2 che però, grazie al software più puro, riesce a fare leggermente meglio in tutte le categorie.
OPPO Find X nei test benchmark
Pixel 2 XL (Snapdragon 835) |
Huawei P20 Pro (Kirin 970) |
Galaxy S9 (Exynos 9810) |
Sony Xperia XZ2 (Snapdragon 845) |
OPPO Find X | |
---|---|---|---|---|---|
Geekbench CPU Single core |
1867 | 1920 | 3645 | 2412 | 2033 |
Geekbench CPU Multicore |
6291 | 6780 | 8820 | 8420 | 7423 |
3D Mark Sling Shot ES 3.1 |
3571 | 2972 | 3274 | 4679 | 4642 |
3D Mark Sling Shot ES 3.0 |
4714 | 3346 | 3873 | 6140 | 5840 |
3D Mark Ice Storm Unlimited ES 2.0 |
37844 | 30602 | 38488 | 63589 | 63875 |
PassMark Memory (RAM) |
13836 | 14087 | 24721 | 12418 | 11689 |
PassMark Disk (Storage) |
47759 | 64144 | 72538 | 73208 | 71929 |
Usarlo è un piacere
In generale il Find X risulta rapido nell'esperienza quotidiana, durante il gaming, nel passaggio da un'app all'altra e da una schermata home all'altra. Giocare sul Find X è un piacere, soprattutto con quei giochi che richiedono un maggiore impegno grafico. Il display, da questo punto di vista, gioca la sua parte ovviamente!
C'è poi Game space, in italiano tradotto come Spazio gioco (le traduzioni di alcune delle voci in menu andrebbero riviste) che offre alcune opzioni volte ad ottimizzare l'esperienza di gioco. Potrete gestire a vostro gusto le notifiche dalla sezione Non disturbare, attivare Accelerazione grafica per una migliore configurazione del display ed aggiungere i vostri giochi preferiti nella lista Gestisci i miei giochi. Così facendo, quando il dispositivo è in modalità orizzontale durante il gaming, con uno swipe da sinistra verso destra potrete accedere a delle comode scorciatoie (catturare video o scattare screenshot dello schermo, o accedere a messaggi e app come WhatsApp o Messenger, per esempio).
Nel Find X tutto gira senza problemi. Anche durante sessioni di giochi più lunghe il Find X non ha riportato surriscaldamenti anomali: solo durante i test benchmark i bordi sono risultati più caldi, ma nulla di limitante o preoccupante.
È bello vedere come OPPO sia riuscita a fare un buon lavoro sul suo flagship. Il software basato su Android 8.1 Oreo e ColorOS 5.1 risulta più maturo rispetto al suo debutto con OPPO R15. Quella di OPPO è un'interfaccia altamente personalizzata che i puristi, probabilmente, non ameranno ma alla quale ci si può abituare.
Avete ancora qualche dubbio sulle prestazioni del Find X?
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