OnePlus 5 recensione: finalmente senza alcun compromesso
OnePlus ha saltato il numero 4 ma con il OnePlus 5 ha ufficializzato il suo quarto flagship. Abbiamo messo mano alla versione dotata di 8GB di RAM e 128GB di memoria interna e dal lato hardware il OnePlus 5 ha tanto da dire. Dopo l'arrivo dell'aggiornamento software, abbiamo messo alla prova il OnePlus 5 sotto tutti gli aspetti. Ecco come è andata.
Pro
- Prestazioni
- Display
- Fotocamere
- Tecnologia di ricarica rapida
- Dual SIM
Contro
- Manca l'audio in stereo
- Elaborazione foto in notturna
- Patch di sicurezza trascurate
OnePlus 5 – Uscita e prezzo
Dopo i pre-ordini, attivati subito dopo il keynote, lo smartphone è disponibile all'acquisto sul sito ufficiale del brand. La disponibilità è immediata e considerando come sia andato a ruba nei pop-up store installati in diverse città ed il numero limitato di unità che il brand è solito produrre, potrebbe andare a ruba.
Potrete acquistare la variante dotata di 6GB di RAM e 64GB di memoria interna per 499 euro mentre per quella dotata di 8GB di RAM e 128GB di memoria interna sono necessari 559 euro. La differenza di prezzo tra le due diverse opzioni di stoccaggio è inferiore rispetto a quella offerta da altri smartphone presenti sul mercato.
Il OnePlus 5 è disponibile in Midnight Black (nero) nella variante di 128GB e Slate Grey (grigio) in quella di 64GB. In Europa e in America del Nord lo smartphone sarà disponibile a partire dal 27 giugno.
OnePlus 5 – Design e assemblaggio
In foto il OnePlus 5 risulta molto simile all'iPhone 7 Plus. Non appena si afferra il flagship tuttavia si nota la differenza: il OnePlus 5 risulta decisamente più ergonomico grazie alla sua scocca curva. Il design complessivo è un successo e non ha nulla di meno rispetto a quello sfoggiato dai rivali più costosi.
Il Gorilla Glass 5 protegge lo schermo di 5,5 pollici da urti e graffi che, con il passare del tempo, compariranno invece lungo la cornice in alluminio. Dopo due settimane i primi graffi sono comprasi. Il telaio protegge la superficie in alluminio ed i bordi 2.5D dello schermo.
OnePlus ha immerso diverse unità nell'acqua per 20 secondi. In questo modo ha voluto dimostrare come il OnePlus 5 sia impermeabile nonostante una certificazione IP non sia inclusa nel pacchetto. Romain Heuillard di Frandroid assicura che il OnePlus 5 sia impermeabile grazie alla certificazione IP67 ma il brand rifiuta di prendersi alcuna responsabilità in tal senso.
OnePlus 5 – Display
Lo schermo si affida ancora una volta alla tecnologia AMOLED ed a una risoluzione in Full HD. La brillantezza dei colori è stata ottimizzata attraverso l'utilizzo di profili come sRGB e DCI-P3. OnePlus ha inoltre introdotto delle impostazioni aggiuntive dedicate al display come la modalità notte e la modalità lettura.
Con queste modalità OnePlus ha deciso di ottimizzare lo schermo dal lato software piuttosto che incrementarne la risoluzione come, al contrario, altri produttori hanno deciso di fare. La modalità notte può essere attivata fino all'alba mentre quella dedicata alla lettura parte in automatico quando si utilizzano certe applicazioni. Questa feature permette di passare alla visualizzazione in bianco e nero con una leggera sfumatura di rosso. La luminosità minima è inferiore a quella dello Xiaomi Mi 6 o del Huawei Mate 9.
La luminosità automatica sul OnePlus 5 è ottima. Tom's Guide l'ha misurata riportando 394 cd/m² di luminosità e il 220% dello spettro RGB coperti. La luminosità massima è inferiore a quella dell'S8 (437 cd/m²) e del Google Pixel XL (396 cd/m²). La riproduzione dei colori è più accurata rispetto a quella dell'S8 (183%) e del Pixel XL (191%).
OnePlus 5 – Funzioni speciali
OnePlus, a partire dal OnePlus 2, ha introdotto un tasto che permette di rendere muto lo smartphone. Si tratta di una feature non comune all'interno dell'ecosistema Android ed è stata presa dal mondo Apple. Le opzioni disponibili sono Suoneria, Non disturbare e Muto.
Il OnePlus 5 permette di inserire due nanoSIM e supporta tutte le bande LTE.
OnePlus 5 – Software
OnePlus ha installato sul OnePlus 5 Oxygen OS 4.5.0 basato su Android 7.1.1. Durante il nostro primo test il software non era quello finale e presentava alcuni bug legati alle connessioni Bluetooth e WLAN. Ma grazie al rilascio del primo aggiornamento, questi problemi sono stati ottimizzati.
Una volta ultimato il lavoro sul software, Oxygen potrà affermarsi come una delle migliori opzioni Android disponibili sul mercato. Sul OnePlus 5 è possibile impostare il menu bianco su sfondo nero ed usufruire della modalità non disturbare durante le sessioni di gioco. Quest'ultima consente di disattivare le notifiche di alcune applicazioni. Applicazioni e file possono essere messi al sicuro da sguardi indiscreti ed alcuni gesti ottimizzano l'esperienza utente. La cosa più bella? I futuri aggiornamenti introdurranno nuove funzionalità.
Potrete godere al massimo dei servizi OnePlus una volta sbloccato il bootloader, sostituito il firmware o rootato lo smartphone. Se siete fan delle ROM personalizzate potrete sbizzarrirvi perché non andrete incontro ad alcun ostacolo da parte del produttore.
L'interfaccia software rimane fedele a Google. Il launcher del OnePlus 5 si ispira parecchio a quello dei Pixel. Google Assistant è preinstallato e pronto all'uso. Troverete inoltre ad attendervi le app di Google e quella dedicata alla community OnePlus.
Purtroppo OnePlus con il primo aggiornamento si è concentrato sui miglioramenti di alcune funzioni trascurando le patch di sicurezza ma speriamo se ne occupi presto.
OnePlus 5 – Prestazioni
Prestazioni e comportato fotografico erano le priorità degli ingegneri OnePlus. Il OnePlus 5 è uno degli smartphone più veloci presenti sul mercato. Sia i test benchmark che le prestazioni durante l'uso quotidiano hanno mostrato come il brand abbia fatto un ottimo lavoro.
Dopo gli aggiornamenti software ricevuti non è cambiato molto in termini di prestazioni. Il kernel mantiene il nome di 4.4.21-perf+. Il risultato dei test benchmark? Stupefacenti.
Benchmark: OnePlus 5 vs.Galaxy S8
3D Mark Sling Shot Extrme ES 3.1 | 3D Mark Sling Shot ES 3.0 | 3D Mark Ice Storm Unlimited ES 2.0 | Geek Bench Single Core | Geek Bench Multi Core | PC Mark Work 2.0 | PC Mark Storage | |
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OnePlus 5 | 3068 | 3932 | 38684 | 1944 | 6603 | 6592 | 4975 |
Samsung Galaxy S8 | 3174 | 3217 | 27330 | 1983 | 6402 | 6135 | 4644 |
I risultati sono la media dei tre test effettuati per ogni categoria
Possiamo però dire che gli 8GB di RAM LPDDR4x ed i 128GB di memoria UFS 2.1 accorciano i tempi di caricamento rispetto a quelli offerti dagli altri smartphone. Le antenne per WIFI e 4G presenti nel chipset Snapdragon garantiscono una più rapida trasmissione dei dati. Siamo riusciti a scaricare 50MB di app in 3 secondi via WLAN (5 GHz) e sono serviti altri 4 secondi per installarle ed avviarle. Il OnePlus 5 è compatibile con il Bluetooth 5.0.
La grossa quantità di memoria permette di mantenere permanentemente nella RAM le app in esecuzione.Teoricamente ciò dovrebbe comportare una riduzione dei consumi energetici ma non abbiamo potuto verificarlo. Nella pratica, tuttavia, tutto fila liscio come l'olio, multitasking compreso.
Solo con le animazioni è possibile notare un leggero ritardo. Un problema con lo scrollo del display è spuntato fuori ed il YouTuber Damir Franc lo ha mostrato in un video pubblicato su YouTube. Nonostante un ritardo sia ben visibile, non ha influenzato la mia esperienza quotidiano con lo smartphone. Nessun problema in termini di crash o simili.
OnePlus 5 – Audio
Il OnePlus 5 non integra degli speaker stereo. Troverete un altoparlante mono collocato nella parte inferiore del telefono. La qualità delle chiamate è migliorata e grazie alla riduzione del rumore è possibile sentire chiaramente il proprio interlocutore anche quando ci si trova in un ambiente rumoroso.
Il mini-jack dedicato alle cuffie è stato mantenuto. Le cuffie Bluetooth offrono un buona esperienza audio grazie al aptX HD. L'equalizzatore purtroppo è attivo solo quando si inseriscono gli auricolari nel jack. OnePlus supporta il Dirac HD Sound.
OnePlus 5 – Fotocamera
Siamo arrivati alla fotocamera, l'altro componente su cui si è concentrato il brand. Il OnePlus 5 integra una doppia fotocamera principale. Uno dei sensori offre 20MP, l'altro 16MP. Buono lo zoom 2x e gli effetti con la profondità di campo.
Passiamo ai dati tecnici: lo smartphone integra sulla scocca un sensore Sony IMX398 di 16MP e apertura di f/1.7 con pixel di 1,12μm e stabilizzatore ottico d'immagine ed un sensore sempre firmato Sony, IMX350 di 20MP con apertura di f/2.6 e pixel di 10μm. Manca all'appello la messa a fuoco laser ma non il flash LED bicolore. L'autofocus è manuale o a detenzione di fase.
- Galleria fotografica del OnePlus 5
Le foto possono essere scattate opzionalmente nel formato DNG RAW ma i tempi di salvataggio si allungano. I video possono essere registrati in 4K a 30 fps, 1080p 60 o 30 fps ed in 720p a 30fps. Integrate le opzioni di slow-motion 720p a 120fps ed il time-lapse in HD o Full HD. Durante il nostro test lo stabilizzatore elettronico ha funzionato solo a 1080p e 30fps.
Ai selfie ci pensa l'obiettivo Sony IMX371 di 16MP con apertura di f/2.0 e pixel di 1,0μm. Non riesco a trovare l'utilità della modalità time-lapse della fotocamera frontale. I video sono codificati in H.264; per l'audio OnePlus utilizza AAC a 96kbit/s. Tutto finisce nella cesta degli MP4.
L'app della fotocamera del OnePlus 5 è semplice e facile da utilizzare. Una volta lanciata, basta un doppio click sul tasto di accensione per visualizzare la modalità automatica. Cliccando sul tasto dedicato o utilizzando il regolatore del volume, si scatta in un attimo una foto.
Con la modalità normale, cliccando su 1x e possibile portare lo zoom a 2x. Si passa da una lente all'altra. Carl Pei ha specificato che si tratta di uno zoom lossless e non ottico.
Seen a bit of confusion so clearing this up. We're claiming 2x lossless zoom, not optical.
— Carl Pei (@getpeid) June 21, 2017
Sono molti gli smartphone che integrano l'effetto bokeh sotto le vesti della modalità ritratto. Il OnePlus 5 si comporta allo stesso modo ed è pronto a competere con il Huawei P10 e l'iPhone 7/7 Plus. Purtroppo però questa modalità non è migliore di quelle già presenti sul mercato.
Il rumore scompare ma sono presenti alcuni macchie di colore. Solo ingrandendo l'immagine per osservarla da vicino è in realtà possibile notare questi particolari. La fotocamera frontale offre buoni risultati come quella principale. Abbiamo chiesto al nostro esperto Stefan Möllenhoff la sua opinione sul OnePlus 5:
Alla luce del giorno il OnePlus 5 offre delle belle foto ricche di dettagli e on dei bei colori. L'HDR automatico offre un ottimo servizio in situazioni ad alto contrasto. E' capace di incrementare la gamma dinamica e evita di avere zone bruciate nei punti più luminosi e, allo stesso tempo, valorizza i dettagli delle zone scure.
Il bilanciamento del bianco automatico svolge un buon lavoro anche in condizioni non ottimali di luminosità. In contesti poco luminosi si sente l'assenza dello stabilizzatore d'immagine. I tempi di posa più brevi del OnePlus 5 sono di 1/17 secondi. Altri dispositivi dotati di stabilizzatore si fermano a 1/14 secondi. La differenza si vede, per esempio nel confronto con l'iPhone 7 Plus ma bisogna considerare che il OnePlus 5 costa quasi la metà.
La fotocamera da un lato offre ottimi ritratti grazie all'effetto bokeh ma dall'altro sfrutta lo zoom nel modo sbagliato. Le due lenti hanno una lunghezza focale di 24 e 36 millimetri. Ingrandendo l'immagine di 2x si nota del rumore ed il risultato non è gradevole. Chi vuole scattare delle foto con la risoluzione nativa del secondo sensore dovrà sfruttare il pinch-to-zoom per impostarlo a 1.6x ma il risultato sarà comunque limitato.
OnePlus 5 – Batteria
L'autonomia del OnePlus 5 va al passo con quella offerta dagli altri smartphone del momento. Anche sotto un utilizzo intensivo e con la luminosità del display elevata, offre dei buoni risultati. La Dash Charge è davvero incredibile. Questa tecnologia di ricarica rapida è proprietaria quindi, per sfruttarla, occorre utilizzare caricatore e cavo offerti in dotazione dal brand.
Per portare il OnePlus 5 al 60% sono bastati 30 minuti di carica. Solo quando la carica passa dall'80 al 100% il procedimento rallenta ma, prima di raggiungere questi numeri, nessuna altra tecnologia riesce a garantire tempi migliori.
Nei test benchmark di PC Mark il OnePlus 5 ha riportato un risultato di 6 ore e 32 minuti ponendosi al livello dell'Honor 9 (6.58) e superando il Galaxy S8 (5:37).
OnePlus 5 – Specifiche tecniche
Giudizio iniziale
Il OnePlus 5 potrebbe diventare leggenda. Bello da vedere, è veloce e regala dei buoni scatti. Con gli aggiornamenti il brand cerca di ottimizzare l'esperienza utente e ottimizza le sue feature da top di gamma. Il OnePlus 5 ha tutte le carte giuste per vincere la fascia di smartphone dell'anno.
Se il suo predecessore era più indirizzato a degli utenti esperti, il OnePlus 5 ha il potenziale per essere un dispositivo adatto a tutti. Migliorando la fotocamera OnePlus ha superato il suo ultimo ostacolo al successo. I compromessi fatti con la generazione precedente sono evidenti.
Se per voi feature legate alla WLAN o l'assenza delle ultime patch di sicurezza non sono un problema, il OnePlus 5 è lo smartphone che vi consiglio di acquistare.