Non solo Amazon: anche Google ascolta le vostre conversazioni
Un rapporto proveniente da un'emittente belga ha rivelato che anche i dipendenti Google vengono pagati per ascoltare e trascrivere le clip audio raccolte da Assistant. Dopo lo scandalo che ha colpito Amazon, era quasi inevitabile che anche Big G facesse la stessa cosa...
Ancora una volta scopriamo che le nostre interazioni con gli assistenti vocali non sono così private vorremmo credere. All'inizio di quest'anno, Bloomberg ha rivelato dettagli simili riguardanti Amazon, spiegando come le clip audio registrate dai dispositivi Echo vengano inviate a dei dipendenti per poterle tranquillamente ascoltare senza che gli utenti lo sappiano.
La notizia di oggi riguarda principalmente Google Assistant ed è stata pubblicata dall’emittente olandese VRT NWS, la quale ci tiene a denunciare quanto questa pratica sia particolarmente scorretta, soprattutto per via del fatto che la maggior parte delle registrazioni avvengono per sbaglio.
Le società tecnologiche affermano che l'invio delle registrazioni ai loro dipendenti è un processo essenziale al fine di migliorare la loro tecnologia di riconoscimento vocale, sottolineando che solo una piccola percentuale delle clip viene condivisa (solo lo 0,2% secondo un portavoce di Google).
Tuttavia, ciò non impedisce all’azienda di venire a conoscenza di questioni personali degli utenti e, oltretutto, la pagina delle norme sulla privacy di Google Home non menziona assolutamente l'utilizzo di tali dati da parte dell'azienda.
Secondo Michael Veale, ricercatore di tecnologia per la privacy presso l'Alan Turing Institute di Londra, questo livello di divulgazione potrebbe non essere conforme agli standard stabiliti dal regolamento introdotto dall’UE nel maggio del 2018, il cosiddetto GDPR. E non sarebbe nemmeno la prima volta, eh Google?
Siete preoccupati riguardo a questo tipo di utilizzo delle vostre registrazioni da parte dei giganti tecnologici?