Nintendo Switch come tablet Android: perché?
La Switch, ultima arrivata in casa Nintendo, sta vivendo un periodo di enorme successo anche grazie alla sua enorme versatilità ed ai titoli esclusivi. Ad uno sviluppatore questo non dev'essere però sembrato abbastanza ed ha quindi deciso di portare Android sulla console portatile trasformandola in un tablet.
La storia arriva dal portale per gli sviluppatori Android (e non solo) più famoso al mondo, Xda Developers. Lo sviluppatore ByLaws ha deciso di sfruttare la famosa vulnerabilità chiamata Fusée Gelée che ha permesso il modding della Nintendo Switch e l'installazione di software non firmato sulla console giapponese.
Questo è stato possibile grazie al SoC utilizzato da Nintendo, un chip Nvidia Tegra X1 che è stato utilizzato anche su alcuni dispositivi Android. Inoltre sembra che anche il sistema proprietario della Switch abbia molte parti "prese in prestito" da Android, tanto che si vocifera Nintendo fosse in trattative con l'ormai defunta Cyanogen Inc. per lo sviluppo di tale OS.
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— natinusala_ctx_t (@natinusala) 12 febbraio 2019
Per ora il porting di Android sulla Nintendo Switch è ancora agli inizi e la console non riesce a superare la schermata di boot iniziale con la scritta Android. Inoltre, molti dei driver proprietari devono essere riscritti manualmente per permettere il funzionamento della console e non possiamo prevedere come il comportamento del tablet possa evolvere nel tempo e se abbia possibilità di diventare quanto meno utilizzabile in futuro.
La vera domanda non è "quando?" ma "perché?"
La Nintendo Switch è una console che ritengo quasi miracolosa. È dotata di componentistica definibile ormai "vecchia", sottopotenziata rispetto alla concorrenza, ma è riuscita comunque a regalare esperienze di gioco strabilianti e moltissime ore di divertimento a casa ed in movimento. Il chip Nvidia al suo interno è stato presentato e sviluppato con in mente dispositivi mobili come smartphone e tablet, nessuno si sarebbe mai aspettato di veder girare su di esso titoli del calibro di Zelda Breath of the Wild, Super Mario Odyssey o giochi di sviluppatori terzi come Diablo III.
Quindi, perché sprecarsi a portare un sistema operativo come Android sulla Switch? Il mio collega Nicholas ha affermato scherzando: "Prima potevate giocare a Super Mario Odyssey, ora potrete giocare a Super Mario Run. Ne è valsa la pena decisamente". Probabilmente la ragione principale è "perché si può" il che mi trova solo parzialmente d'accordo.
Un sistema come Android potrebbe dare il meglio di sé sull'hardware di Nintendo solamente utilizzato in dual-boot. In questo modo sarebbe possibile scegliere all'avvio se utilizzare il nostro amato OS mobile o il sistema originale della Switch, questo permetterebbe l'utilizzo di un browser (assente sulla console) e di alcune app specifiche per la produttività senza eliminare il più che ottimizzato sistema Nintendo che ha la meglio in caso di utilizzo videoludico.
Voi cosa ne pensate?
Fonte: XDA Developers