Niente più fake news grazie all'AI che riconosce le foto modificate
In un periodo storico in cui le fake news abbondano e riconoscerle è spesso davvero difficile, Adobe sta sviluppando un'intelligenza artificiale in grado di rilevare le foto ritoccate.
Mentre Donald Trump ha ufficialmente dato il via alla sua campagna per le elezioni presidenziali americane del 2020, un personaggio pubblico che è già stato accusato di diffondere fake news, Adobe annuncia lo sviluppo di un'intelligenza artificiale che può dimostrare come un'immagine sia stata alterata via software.
Un team dedicato combatte le immagini distorte
Per combattere la diffusione di immagini false, argomento che Adobe prende molto sul serio, l'azienda che ha creato importanti software di arte creativa, come Photoshop o Illustrator, ha messo insieme un team dedicato per trovare un modo per fermare questo flagello che si sta diffondendo ad alta velocità nel web.
Il team dedicato è composto da ricercatori dell'Università di Berkeley in California e lavora principalmente sull'intelligenza artificiale per rilevare se il software star di Adobe, Photoshop, è stato utilizzato per ritoccare una particolare foto. I primi test si sono basati sull'utilizzo dello strumento "Modification of Facial features", i cui risultati sono sorprendenti. Ancora in fase di prototipo, l'intelligenza artificiale è già molto più efficace di un'occhio umano addestrato a riconoscere i ritocchi.
Intelligenza artificiale con una doppia utilità
99%, questa è l'eccellente percentuale di successo di questo software AI. Anche se si applica solo alla modalità ritratto, è possibile vedere i punti precisi in cui è stato effettuato qualche ritocco. Sheng-Yu Wang, che lavora al progetto presso l'Università di Berkeley, ha pubblicato su YouTube un video molto incoraggiante sui progressi del progetto.
L'altra funzione, ancora più impressionante della prima, è la possibilità di vedere come appariva la foto ritoccata prima di passare attraverso il software Photoshop.
Purtroppo, lo strumento AI, sebbene molto rilevante, non è disponibile al grande pubblico e Adobe non intende commercializzarlo. Tuttavia, rimane una buona notizia quella di limitare la diffusione di notizie false e segnalare quelle che possono essere potenzialmente dannose.
Voi vorreste sapere quali immagini che vedete quotidianamente sono state photoshoppate?
Fonte: Adobe Blog