3 motivi che rendono il Gear S3 uno smartwatch unico
Presentato durante l'IFA 2016, il Gear S3 di Samsung è disponibile all'acquisto anche sul mercato italiano dal 2 dicembre. Abbiamo testato a fondo lo smartwatch ed abbiamo trovato tre validi motivi per cui valga la pena fare un pensierino sull'orologio intelligente del brand sudcoreano.
Tizen è meglio di Android Wear
Sì, Tizen è, a mio parare, il miglior sistema operativo dedicato agli indossabili. Oltre ad offrire delle feature che garantiscono un maggior controllo del software da parte dell'utente, Tizen è stato sviluppato in casa da Samsung, dando così vita ad un connubio perfetto tra hardware e software. Il sistema, naturalmente, può ancora essere ottimizzato sotto alcuni aspetti ma se parliamo di usabilità, Tizen supera senza problemi Android Wear e Watch OS.
Le notifiche sono più personalizzabili, l'integrazione con l'app di gestione Gear è più dinamica e, come detto sopra, hardware e software lavorano insieme in modo ammirevole grazie anche alla ghiera girevole.
Un kit completo di sensori
Oltre all'NFC, che rende il Gear S3 compatibile con Samsugn Pay, lo smartwatch integra altri interessanti sensori e connessioni. Troverete nel Gear S3 il barometro, la connessione LTE (anche se solo in alcune versioni del dispositivo) che regala all'indossabile una maggiore indipendenza dallo smartphone, microfono e speaker integrato, cardiofrequenzimetro ed altri ancora.
Il barometro è senza dubbio la feature più interessante tra quelle offerte perché permette di avere sottocchio l'altezza di chi indossa il Gear S3 e soprattutto la sua velocità quando in movimento.
Il software di Samsung è stato ottimizzato per far sì che il sistema operativo possa interagire con il barometro integrato. È così che il Gear S3 è in grado di misurare pressione atmosferica, altitudine e possibili cambiamenti delle previsioni meteo. Queste informazioni sono essenziali per tutti quegli utenti che praticano attività fisica all'aeprto. Vale poi la pena sottolineare che questo sensore consente di fornire dei dati più precisi legati all'attività fisica.
Compatibilità
Per quanto riguarda la compatibilità vi sono due aspetti del Gear S3 che hanno catturato la mia attenzione. Il primo è la possibilità di poter utilizzare dei cinturini tradizionali senza dover necessariamente acquistare i più costosi accessori dedicati. Se quindi avete chiuso nel cassetto un vecchio orologio che ormai non utilizzate da tempo, potrete recuperarne il cinturino e montarlo sul Gear S3. Potrete altrimenti fare il contrario, ovvero utilizzare il cinturino del Gear S3 con il vostro vecchio orologio da polso!
Il secondo aspetto riguarda invece il software. Come specificato qualche riga sopra, il sistema operativo è offerto dalla casa e proprio per questo sta a Samsung decidere se espanderlo agli altri sistemi operativi. Android Wear è compatibile con iOS (a seconda delle versioni) ma sappiamo bene come l'esperienza offerta sia per ora alquanto limitata.
Durante l'IFA 2016 si vociferava circa l'impegno di Samsung nel voler realizzare una versione dell'app dedicata al Gear S3 per iOS. L'app è disponibile in Corea del Sud in versione beta e non appena i test verranno completati, verrà rilasciata ufficialmente per iOS. Durante la recensione del Gear S3 il mio collega Shu On Know ha provato la versione provvisoria dell'app che è riuscita a connettere i due dispositivi in modo fluido. Chi ha in tasca un iPhone potrà in futuro decidere di acquistare un Gear S3 e non per forza un Apple Watch. In questo modo Samsung riesce a proporsi ad un'altra fascia di utenti senza compromettere l'esperienza utente.
Voi cosa ne pensate di Tizen? Credete anche voi che questi tre motivi permettano all'indossabile di Samsung di distinguersi all'interno del mondo degli smartwatch?