Mobvoi: quando i gadget diventano uno strumento per dimenticare lo smartphone
Mobvoi: la società che vuole migliorare il vostro benessere personale allontanandovi dallo smartphone. Come ha intenzione di fare? Con una serie di accessori e dispositivi sostitutivi ( alcuni già presenti sul mercato ed altri in arrivo a breve) l'azienda punta a ridurre l'utilizzo degli smartphone per il miglioramento del cosiddetto Digital Wellbeing.
Mobvoi non è una nuova arrivata
Il nome Mobvoi non dirà molto alla maggior parte di voi, forse. Il marchio ha immesso sul mercato internazionale molti dispositivi conosciuti e chiacchierati grazie ad un ottimo rapporto qualità prezzo ed un design curato. TicWatch, TicHome, TicPods e TicBand sono nomi sicuramente più familiari.
Fondata nel 2012, la società cinese si è incentrata da subito nell'interazione tra uomo e macchina soprattutto tramite comandi vocali. Nel 2015 è iniziata la loro collaborazione diretta con Google che ora fa parte degli investitori di Mobvoi. Questa collaborazione ha permesso al team software di lavorare a stretto contatto con gli ingegneri Google e di creare prodotti validi e completi come TicHome ed i TicWatch.
Molto sviluppata su territorio cinese, l'azienda dispone di proprie app e di OS proprietari diffusi nel Paese asiatico. Non è una novità che in Cina Google non sia molto ben accetta. Al di fuori della Terra di mezzo la collaborazione con Google è invece fortissima tanto che i prodotti di Mobvoi utilizzano WearOS (per gli smartwatch) o il sistema Google Home compatibile con Assistant (su TicHome).
Ridurre l'uso dello smartphone è semplice, basta concentrarsi altrove
Ma come vuole fare Mobvoi a diminuire l'uso dello smartphone se uno dei suoi principali business riguarda la vendita di accessori per gli smartphone stessi? La risposta è semplice, l'azienda vuole farvi interagire con questi dispositivi il più possibile mantenendo la vostra attenzione sul mondo che vi circonda mentre lo smartphone rimane nella vostra tasca.
Per fare un esempio, grazie a TicWatch è possibile avere a portata di mano tutte le proprie notifiche e le informazioni principali di cui si ha bisogno senza dover raggiungere lo smartphone. Secondo Google il tempo di interazione medio con uno smartwatch è di circa 5 secondi, ciò lascia molto più tempo libero per immergersi nel mondo circostante rispetto ad uno smartphone che verrà utilizzato solo quando veramente necessario.
Anche le TicPod seguono la stessa filosofia grazie al supporto alle gesture touch per il controllo della musica, del volume e dell'assistente vocale di Mobvoi VPA (in Cina) o di Google (nel resto del mondo).
Ed è sempre secondo questa filosofia che l'azienda si prepara a lanciare sul mercato la seconda generazione dei suoi smartwatch in arrivo a breve. Non ci sono state rivelate altre informazioni a riguardo ma ci è stato detto di tenerci pronti.
Siete curiosi di vedere cosa quest'azienda si prepara a svelare al pubblico?
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