10 funzioni che rendono Android speciale

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© nextpit

Nel corso degli anni le potenzialità offerte dagli smartphone non hanno mai smesso di aumentare. A prescindere da età, passioni ed esigenze, ormai i dispositivi Android sono diventati degli indispensabili compagni per qualsiasi occasione.

Quello che inizialmente era un modo per chiamare e mandare SMS in libertà, oggi è uno strumento multifunzione: giochi, multimedia, ebook, produttività, fitness e tanto altro. In questo articolo abbiamo raccolto le 10 funzioni che rendono Android speciale, grazie alle quali possiamo semplificare di molto l’interazione con lo smartphonee, perché no, la vita stessa!

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10 funzioni che ti renderanno fiero del tuo Android! / © ANDROIDPIT

1. Funzionalità Dual-SIM

Quanti di voi possiedono più di una SIM? Bè, forse non tutti, ma esistono molte persone che utilizzano almeno due SIM, spesso di diversi operatori per mettere assieme i vantaggi di uno e dell’altro. Naturalmente i dispositivi dual-SIM sono venuti molto prima di Android e degli smartphone, ma è con il sistema operativo di Google che possono dare il massimo.

Oltre alla possibilità di poter gestire più numeri su uno stesso dispositivo, ad esempio una SIM per il lavoro ed una personale, potrete avere vantaggi funzionali. Pensate ad esempio ad una SIM che offre la migliore tariffa ad Internet ed un altra invece con evidenti vantaggi sulle chiamate. Non è indispensabile, ma per molti utenti un dispositivo Dual-SIM Android sarebbe l’ideale!

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Avere due SIM su un unico dispositivo può risultare tremendamente utile! / © ANDROIDPIT

2. Supporto per scheda microSD

Sebbene con il tempo i costi delle memorie di massa scendano sempre di più, nel 2015 ritroviamo ancora dispositivi con 16 GB di memoria interna ed occorre sborsare centinaia di euro per modelli con tagli superiori. Con un normale utilizzo 16 GB bastano e avanzano, ma se si iniziano ad installare giochi di un certo livello o molte app, senza considerare i vari file multimediali come musica e video, potrebbero risultare un po’ stretti.

Google e diverse altre aziende ci spingono ad usare il cloud, ma oltre ad essere per alcuni una scelta con problemi etici, è senza dubbio poco funzionale per file di grosse dimensioni, soprattutto con gli attuali piani tariffari offerti dagli operatori. Una scheda microSD costa poco ed espande la memoria di decine di GB, oltre ad offrire il vantaggio di poterla spostare da un dispositivo all’altro, anche di diversa natura (stampanti, lettori dvd, autoradio, etc.).

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Una scheda micro SD sarà il vostro miglior alleato. / © ANDROIDPIT

3. Ricarica rapida

Questo punto mi fa un po’ arrabbiare, ma è il massimo che possiamo permetterci al momento. Conosciamo bene i limiti sull’autonomia del 99% degli smartphone, ma anziché investire su nuove tecnologie per realizzare batterie più efficienti e durature, i produttori hanno implementato una modalità di ricarica ultra veloce.

Questa funzione, che richiede un apposito caricabatterie, non risolve infatti le cause, ma interviene sulle conseguenze di una scarsa autonomia. In ogni caso, non si può negare l’estremo vantaggio di avere un dispositivo carico al 100% in poco più di un’ora, o di portarlo al 50% in qualche decina di minuti. In attesa di un upgrade più sostanzioso, la ricarica rapida (magari aggiunta a batterie capienti) è un ottima funzione.

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Un caricabatterie rapido non risolve le cause, ma combatte efficacemente le conseguenze! / © ANDROIDPIT

4. Protezione antifurto di sistema

Con Android Lollipop 5.1 Google ha finalmente integrato una funzione fondamentale in caso di furto del dispositivo: “device protection”. Fino ad ora al ladro bastava effettuare un reset del dispositivo (magari da recovery) per azzerare il contenuto e poterlo utilizzare come nuovo.

D’ora in poi invece sarà necessario inserire la password dell’account di Google del proprietario precedente: anche dopo il reset alle impostazioni di fabbrica, per poter avviare il sistema operativo, vi verrà richiesto di accedere ad Internet ed inserire la password dell’ultimo account Google utilizzato sul dispositivo!

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Da Android 5.1 in avanti i ladri resteranno a bocca asciutta. / © ANDROIDPIT

5. Accesso rapido alla fotocamera

Premetto che reputo ben distante la qualità di una qualsiasi fotocamera di smartphone, ad eccezione di particolari top di gamma, con anche la più scarsa delle macchine fotografiche digitali. Questo tuttavia è vero per un fotografo di un certo livello, mentre a chi interessa immortalare dei bei momenti di vita per sé o per i propri amici, forse non c’è nulla di meglio di uno smartphone.

Nessuna fotocamera è infatti in grado di eguagliare la portabilità di uno smartphone, senza considerare le funzioni di condivisione e di ritocco integrate in un dispositivo Android. Alcuni smartphone possiedono una funzione davvero molto interessante: un tasto fisico dedicato all’apertura immediata della fotocamera, funzione di cui chiunque, almeno una volta nella vita, ha bisogno.

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Gli ultimi dispositivi Motorola hanno un accesso rapido alla fotocamera. / © ANDROIDPIT

6. Google Now e Now on Tap

È vero: l’assistente vocale di Google è una di quelle funzioni fighe da usare qualche volta, per poi dimenticarsene e farne a meno. Questo è almeno come la pensano in molti, e la scarsa implementazione di comandi in italiano non fa che dargli ragione, ma Google Now è sicuramente tra le funzioni in Android con il più alto potenziale.

Stiamo parlando di un servizio con il quale è possibile prendere il comando del dispositivo usando la voce: chiamare, mandare messaggi, aprire app, fare ricerche e tanto altro. Con il prossimo aggiornamento ad Android Marshmallow sarà disponibile Now on Tap, un servizio attivabile tenendo premuto il tasto home in grado di “scannerizzare” la schermata attuale e fornire strumenti a seconda dei contenuti (calendario, mappe, interazioni con app di terze parti, etc.).

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Google Now e Now on Tap miglioreranno il modo in cui interagiamo con Android. / © ANDROIDPIT

7. Knock On e gesti a schermo spento

Un’altra funzione indispensabile riguarda l’utilizzo dello smartphone tramite scorciatoie a schermo spento. Una delle principali prerogative di un dispositivo Android è quella di poter accedere ai contenuti, così come alle diverse funzionalità, in modo efficace e tempestivo, in modo tale da migliorare l’intera esperienza d’uso.

Tramite la funzione Knock On o doppio tap, che dir si voglia, è possibile accendere lo schermo senza toccare alcun tasto, semplicemente toccandolo due volte. In alcuni casi è perfino possibile sbloccare il dispositivo tracciando un pattern a schermo spento, oppure avviare applicazioni personalizzate tramite gesti. Questo è possibile ad esempio su alcuni dispositivi LG, HTC One e Oneplus One.

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HTC One M9 e M8 permettono l'esecuzione di gesti a schermo spento. / © ANDROIDPIT

8. Funzioni tramite movimenti

Restando in tema di facilitazioni d’uso, i sensori presenti su alcuni dispositivi ne permettono il controllo attraverso semplici movimenti. A partire dal Samsung Galaxy S3, molti smartphone prevedono questa caratteristica in grado di semplificarci la vita.

Tra le tante possibili implicazioni, è possibile, ad esempio, chiamare un contatto (dalla rubrica o da un suo messaggio) semplicemente avvicinando lo smartphone all’orecchio, silenziare una chiamata capovolgendo lo smartphone o posizionando la mano sullo schermo, ricevere una vibrazione quando si solleva lo smartphone se vi sono notifiche non lette e tanto altro ancora.

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Alcuni dei movimenti disponibili per controllare uno smartphone (da Samsung). / © ANDROIDPIT

9. Aprire più app sullo schermo

Avrete sicuramente notato la tendenza attuale dei produttori di smartphone, che prediligono schermi sempre più ampi per visualizzare al meglio qualsiasi contenuto. In quest’ottica troviamo una funzione must-have grazie alla quale è possibile utilizzare più applicazioni contemporaneamente e che dovrebbe essere d’obbligo su qualsiasi dispositivo con display attorno ai 5,5 pollici e in su.

In particolare, sui dispositivi Samsung della serie Note si distinguono le funzioni Multischermo e Schermo diviso: con la prima è possibile avviare una o più applicazioni supportate in una finestra ridimensionabile fluttuante in stile Windows, mentre con la seconda si può dividere a metà lo schermo con due app a scelta e condividerne i contenuti (testo, ritagli, foto, etc.) ove possibile.

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La funzione Active notification di Motorola. / © ANDROIDPIT

10. Gestione intelligente delle notifiche

Le notifiche sono fondamentali in Android, essendo un po’ il modo in cui il nostro smartphone riesce a comunicare con noi. Qualsiasi applicazione può generare una notifica contenente informazioni dell’app stessa, come messaggi nel caso di un’app social, progressi in un gioco o avvisi di ogni sorta.

Da Android Lollipop è stato dato più spazio alle notifiche, permettendone la visualizzazione anche dalla schermata di blocco e rendendo possibile l’apertura dell’app ad esse associate selezionandole prima di sbloccare lo schermo. In alcuni casi è possibile visionare le notifiche senza nemmeno accendere lo schermo, mostrandole in automatico per qualche secondo come accade con Ambient Display di Nexus 6, Active notification di Motorola o passando la mano sopra lo schermo con Air wake up di Samsung.

Che cosa ne pensate di queste funzioni? Ne conoscete altre che rendono speciale uno smartphone Android?

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Mattia Mercato

Mattia Mercato
Redattore Freelance

Appassionato di informatica e videogiochi fin da bambino, adesso coltiva la sua passione sviluppando app e giochi Android. Il suo profondo interesse per Android spazia dalle caratteristiche hardware dei cellulari alle varie procedure di rooting e unbrick / risoluzione problemi, dal provare le ultime applicazioni allo studio della programmazione.

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1 Commento
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    Enzo 10 nov 2015 Link al commento

    Funzioni 1. 2. 5. 6. 7. 9. 10. Per me quasi irrinunciabili. Android ci ha viziato, e Google ancora di più. Un mondo intero nel palmo della mano. Ricordo ancora con piacere il mio primo Ericsson 337. Quanta strada da allora.
    Mattia, ci chiedi altre funzioni che rendono speciale un Android? Una marea, le prime che mi vengono in mente qui di seguito sono per l'ufficio.
    Dizionari sia di lingua che traduttori scaricabili gratuitamente sul dispositivo, per Win o Linux non c'è mai stato niente o quasi.
    Scanner tipo Scanbot che ti permettono in un click di scannerizzare anche un foglio A3, con lo scanner di casa col cavolo che lo fai, devi scannerizzare a pezzi e ricostruire il documento con risultati spesso discutibili.
    Poi ci sono strumenti di misura per le più svariate esigenze: distanze, fonometri, campi magnetici, movimento, direzione, posizione, inclinazione, temperatura, ecc.. è vero che alcuni di questi sono poco più che giocattoli, ma ce ne sono anche di livello professionale e vengono usati con soddisfazione da chi lavora in specifici campi. L'elenco può essere smisurato.
    Mattia grazie per l'articolo che offre un bello spunto e spero che anche altri lo commentino perché ci sono un sacco di cose da scoprire grazie alla condivisione di questo mondo Android.