Huawei resiste, Google delude!
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Sono Huawei e Google i protagonisti della scorsa settimana. Huawei è riuscita ad ottenere dei buoni risultati in termini di vendite di smartphone nonostante le circostanze avverse e rimane un attore importante sul mercato. Google introduce nuova ed entusiasmante tecnologia ma la propone con timidità.
Vincitore della settimana: Huawei
Per la prima volta in due anni il mercato degli smartphone è cresciuto, anche se di poco. Huawei è riuscita ancora una volta a sorprendere. Il produttore cinese non solo sta difendendo con successo il suo secondo posto, ma con 66,8 milioni di smartphone consegnati, ha perfino registrato una crescita del 29%.
Le sanzioni americane hanno messo Huawei in una posizione difficile: le aziende americane non possono consegnare componenti hardware e software a Huawei come prima ed i nuovi smartphone del brand non possono più ottenere la licenza Android da fornire con i servizi Google.
Huawei ha venduto molti più smartphone in Cina, dove i servizi di Google non sono necessari. Al di fuori della Cina è stato il P30 Pro il cavallo trainante. Chi avrebbe mai pensato che Huawei sarebbe riuscita ad ottenere dei simili risultati in queste circostanze? Resta da vedere come il produttore riuscirà a muoversi sul mercato nei prossimi mesi ma per il momento non possiamo che congratularci per il successo ottenuto.
Perdente della settimana: Google
Con i Pixel 4 Google ha introdotto una nuova ed entusiasmante tecnologia chiamata Motion Sense. Utilizzando il chip radar, lo smartphone può reagire ai gesti dell'utente senza che questo entri in contatto con il dispositivo stesso. Ma a cosa serve questa feature? Permette di controllare la musica su YouTube Music o Spotify e di impostare la sveglia.
Gli sviluppatori di terze parti non sono autorizzati ad utilizzare questa funzione e non è possibile definire i gesti o le funzioni ad essi associati nelle impostazioni. La scorsa settimana è stato poi confermato che Google non intende permettere agli sviluppatori di accedere a questa interfaccia di programmazione. Un duro colpo per tutti. La funzionalità introdotta sui nuovi Pixel è senza dubbio interessante e potrebbe cambiare il modo in cui interagiamo con i nostri dispositivi... ma quando?
Con questa tecnologia Google potrebbe spingersi oltre, ottimizzare l'esperienza utente, ma per ora rimane solo un gadget. Google teme forse che l'uso eccessivo di Motion Sense con diverse app possa mettere in difficoltà la batteria del Pixel 4?