Meizu Pro 6 Plus recensione: l'esordiente con alcune stranezze
Il Meizu Pro 6 Plus è equipaggiato con il buon hardware del Samsung Galaxy S7 Edge (per questo ha qualche gene sudcoreano) ma offre un corpo più ampio, una maggiore memoria interna ed il supporto al dual SIM. Il Meizu Pro 6 Plus è disponibile solo tramite importatori ma la casa cinese ha già previsto di tuffarsi presto anche nel mercato europeo. Il debuttante, chiamato Pro 6 Plus, ci è servito quindi da cavia per capire cosa dobbiamo aspettarci in futuro da questo brand.
Pro
- Batteria che dura due giorni
- Supporto al dual SIM
- Ampia memoria interna
Contro
- Nessuno slot per MicroSD
- Pessimo lettore d'impronte digitali
- Nessuna resistena all'acqua
- Manca la banda LTE-20 (800 MHz) nella variante importata
- Software obsoleto
Meizu Pro 6 Plus – Uscita e prezzo
In Cina il prezzo di vendita del Meizu Pro 6 Plus è di circa 410 euro per la variante da 64GB e 450 euro per quella da 128GB. È previsto che in un futuro non troppo lontano il dispositivo verrà venduto anche in Europa anche se Meizu non ha ancora rivelato nulla circa l'etichetta. Aspetteremo con ansia il lancio in Francia, Paese in cui Meizu inizierà la commercializzazione del proprio device a partire dal prossimo febbraio.
Per il mercato italiano è necessario ordinarlo tramite importatori come Trading Shenzen dove è venduto a poco meno di 600 euro (prezzo tra i più salati tra gli smartphone cinesi). Purtroppo su questa piattaforma non è quasi mai disponibile. Da notare poi che con la stessa cifra potete acquistare un Samsung Galaxy S7 Edge.
Siamo spiacenti, l'offerta non è più disponibile. Ma controlla direttamente Amazon per le ultime offerte su Meizu Pro 6 Plus.
Meizu Pro 6 Plus – Design e assemblaggio
La scatola non è di cartone ma di plastica opaca nera che dà un'impressione più premium. Insieme al device arriva anche un caricabatterie e il relativo cavo USB.
Nella scatola, sotto lo smartphone, sono nascoste le solite scartoffie e la graffetta utile per aprire il cassetto della SIM. In questa versione non erano previste delle cuffiette. In quella che arriverà ufficialmente sul mercato, invece, le troverete. Parola di Meizu!
Il Meizu Pro 6 Plus regala una sensazione piacevole. Lo smartphone, considerata la stazza, è anche abbastanza leggero (158 grammi, 30 grammi in meno del Huawei Mate 9). È disponibile in nero, argento e oro.
La qualità delle rifiniture dell'unibody metallico è ottima e i 4 pulsanti situati sulla cornice del dispositivo, al tatto, sono anch'essi di qualità. Sulla destra sono presenti il tasto d'accensione ed il regolatore di volume, in basso al display c'è il tasto home che funziona sia da tasto capacitivo che da lettore d'impronte digitali.
Non è prevista alcuna resistenza all'acqua. Questo fatto è insolito rispetto agli altri smartphone di fascia alta: Samsung, Apple e Sony sono ormai impermabili almeno per fare un "tuffo " nella vasca da bagno. Chi non salta sul treno degli impermeabili non può far parte dei big del 2017!
Meizu Pro 6 Plus – Display
Il notevole display di 5,7 pollici supportato dalla tecnologia Super AMOLED è ottimo. La risoluzione è in QHD e risulta in 515 ppi. Per ora non è stato detto nulla circa la possibilità di avventurarsi in DayDream o in altre piattaforme di VR. Stando ai numeri potremmo dire che il Pro 6 Plus, con la VR, non dovrebbe avere assolutamente problemi.
Meizu non si è accontentata di copiare la parte hardware degli smartphone Samsung ma anche alcune feature come l'Always On: in questa modalità ora, data e stato della batteria sono sempre visualizzate anche in standby.
È presente inoltre la modalità notturna. Siamo venuti a conoscenza di questa chicca con iOS 9.3 e con i PIxel che girano con Android 7.1. Questa può essere implementata anche su altri samartphone tramite un'app dedicata. Per chi ancora non lo sa questa feature filtra la luce blu cosicché il display emetta una luce più giallognola che protegge la vista durante l'utilizzo del telefono al buio.
Meizu Pro 6 Plus – Funzioni speciali
Il lettore d'impronde digitali del Meizu non è affidabile. Durante il test riconosceva l'impronta del mio dito solo al terzo tentativo. Il problema può essere risolto registrando nuovamente l'impronta.
I ltasto home può essere utilzizato come tasto capacitivo o fisico. Nel primo caso, grazie a un leggero tap, tornerete allo schermata precedente. Se invece premete il pulsante completamente tornerete alla schermata principale. Premendolo più a lungo il display si spegnerà. Premendolo per due volte di seguito andrete a finire nell'app dedicata alla musica. Per visualizzare la lista delle app aperte di recente dovete fare uno swipe dal basso verso l'alto.
È possibile configurare alcune feature anche a schermo spento. Se disegnate sul display C, E, M, O, S, V, W oppure Z lancerete automaticamente l'app corrispondente a quella lettera. Per poterla sfruttare dovrete tuttavia sbloccare prima lo schermo.
Meizu Pro 6 Plus – Software
Per quanto riguarda il sistema operativo Meizu ancora gira con Flyme 5, basata su Android 6.0. Inoltre sono assenti tutte le app di Google, come per esempio il Play Store, ma queste possono essere installate facilmente tramite Hot Apps. In questo modo potrete godere dell'accesso alle applicazioni europee.
È già disponibile in versione beta la nuova versione Flyme 6 basata su Nougat. Purtroppo noi non abbiamo potuto installarla perché l'update.zip è difettoso. A partire da febbraio la nuova release sarà ufficialmente completata, proprio in concomitanza con il lancio dei dispositivi anche sul mercato europeo.
Se metto a confronto il sistema operativo Flyme ad altre varianti Stock di Android, noto molte differenze. Come TouchWiz di Samsung o Xperia UI di Sony, anche Flyme OS si è sbizzarriza in quanto a design. Cambiano molto la combinazione dei colori e la visualizzazione delle icone.
Le differenze rispetto alla versione pura di Android si trovano anche nel sistema delle notifiche. Il sistema di prioritizzazione delle notifiche introdotto nel 2014 con Android Lollipop non è stato implementato di default su Flyme OS. Di contro troviamo però la modalità silezioso e quella per non essere disturbati (DND, Do Not Disturb).
Quest'ultima, tuttavia, non consente di silenziare sia le chiamate che le notifiche in arrivo dalle app. Flyme dà anche la possibilità di agire sulle chiamate in entrata attraverso la creazione di una white list: il telefono squilla solo in casi eccezionali. È possibile evitare che il telefono squilli nel caso in cui un contatto della white list dovesse chiamare una seconda volta.
Meizu Pro 6 Plus – Prestazioni
La memoria interna può essere di 64 o 128GB mentre la RAM è di 4GB. Per quanto riguarda il processore Meizu monta lo stesso che gira sul Samsung Galaxy S7, ossia il noto Exynos 8890 che gira a 2,3 GHz. Per le operazioni più dure due degli otto nuclei possono girare fino a 2,6 GHz. La grafica è gestita delle dodici unità della GPU Mali T-880.
Proprio quando sembrava che l'hardware dei Galaxy S7 usciti nel marzo del 2016 fosse il migliore, è arrivato il potente concorrente messo in campo da Huawei. Il Mate 9, con la sua diagonale da 5,9 pollici, è la dimostrazione che gli sforzi fatti dalla casa cinese hanno dato i frutti sperati. La tecnologia Qualcomm dei Google Pixel però tiene bene principalmente per i giochi. Ma dal canto suo il Mate 9 riesce a regalare performance visibilmente più veloci soprattutto perché supporta la banda LTE 800 MHz, molto importante per la velocità del traffico dati.
Il Meizu Pro 6 Plus, che non è stato sviluppato in Europa, porta con sé alcuni problemi nell'uso quotidiano. Ad esempio quando uscite di casa occorreranno alcuni minuti prima che si passi dalla connessione WLAN a quella del traffico dati.
A parte questo il Pro 6 Plus si comporta bene. Le app girano senza problemi come anche il multitasking, grazie ai 4GB di RAM. L'ormai diffusa memoria interna UFS 2,0 (Universal Flash Storage) permette che le app si scarichino velocemente ed anche il riavvio è rapido.
Meizu è una delle poche case che ha deciso di migliorare il port USB. Grazie all'USB 3.1 (Tipo C), i file possono essere trasferiti velocemente da o verso altri device. Durante il test siamo stati capaci di copiare file alla velocità di 60MB al secondo da un pc al Pro 6 Plus, vale a dire circa tre volte più rapidamente di altri smartphone.
Meizu Pro 6 Plus – Audio
Il comparto audio si presenta con nuovo chip dedicato, ES9018K2M 32-bit DAC (digital-to-analog-converter) prodotto dalla ESS, ed nuovo amplificatore, ADI AD45275. Il chip di decodifica è utile per ottimizzare la qualità e la resistenza degli altoparlanti e ve ne accorgerete soprattutto dal suono pulito che verrà fuori quando indosserete le cuffie fornite in dotazione da Meizu. Peccato che nella nostra scatola non fossero presenti!
Il software dà diverse opzioni per settare la potenza del jack per le cuffie:
- Low gain per cuffie in-ear.
- High gain per cuffie over ear.
- Line out per collegare amplificatori esterni.
Vi ricordiamo che la qualità del suono non cambia, varia solamente il guadagno, vale a dire la potenza, in uscita. Di default è impostata l'opzione Auto e questa riconosce il gain appropriato da settare in base all'impedenza delle cuffie collegate. Nel caso venga attivata l'opzione Line out il controllo del volume dello smartphone viene disattivato e invece abilitato quello dell'output inserito.
La qualità delle chiamate è nella media.
Meizu Pro 6 Plus – Fotocamera
Sulla scocca è presente una fotocamera di 12MP con un'apertura di f/2.0. Parimenti a diversi altri dispositivi - come l'Honor 6X - anche Meizu ha scelto di affidarsi al sensore Sony IMX386, che prevede uno stabilizzatore ottico a sei assi. È inoltre presente un flash anulare a 10-LED dual-tone. La fotocamera dedicata ai selfie conta su 5MP.
- Sbirciate tutte le foto della galleria
Il 2016 è stato l'anno in cui sono state immesse sul mercato fotocamere di alta qualità e quindi quella del Meizu Pro 6 Plus non sorprende più di tanto. I dettagli sembrano un po' sfocati e lo stabilizzatore non sembra fare il proprio dovere con i video in Full HD (quindi per quello per cui è preposto). Anche qui il paragone viene facile: l'Honor 8 è molto più conveniente e il Mate 9 è semplicemente migliore.
Meizu Pro 6 Plus – Batteria
Con 3400 mAh la batteria è resistente abbastanza per durare fino a 48 ore, come dimostrato nel mio test durato una settimana. Grazie alla funzione di ricarica rapida ho anche potuto spingere la potenza di carica fino a 24W. Dopo appena un'ora il mio Meizu era pronto ad affrontare il giorno successivo.
Sfortunatamente le statistiche sulla batteria fornite dal telefono mostrano solamente i valori delle passate 12 ore quindi non ho posso fornirvi utili screenshot o misurazioni. Anche in questo caso Meizu ha preso una grossa cantonata con il software.
Meizu Pro 6 Plus – Specifiche tecniche
Giudizio complessivo
Meizu con il Pro 6 Plus mostra le carte in tavola. Sfortuatamente quelle sull'hardware non sono un granché rispetto a quelle mostrate dal Galaxy S7. Sono anche sorpreso dal fatto che l'aggiornamento a Nougat e Flyme 6 non sia ancora disponibile in versione stabile. Sicuramente Meizu sarà in grado di migliorare il software nel momento in cui lancerà il dispositivo anche in Europa e riuscirà ad offrire il pieno supporto LTE per i modelli europei.
Fatte queste migliorie Meizu deve prendere una decisione ragionevole sul prezzo. Un device che presenta un hardware vecchio di un anno difficilmente può pensare di presentarsi con un'etichetta superiore ai 500 euro. Competitor come il Huawei Mate 9 o il Sony Xperia Z5 Premium offrono di più per meno soldi e non hanno bisogno di alcun adattamento per il nostro mercato.
niente anche meizu, sta facendo un enorme passo indietro. Potenzialità grandissime, idee che nell'ultimo periodo possono essere paragonate all'ultima nokia con symbian.
Sinceramente, con tutto il rispetto, a quella cifra per quel che mi riguarda, fa la muffa sullo scaffale.
Grazie per la recensione completa e dettagliata. Ora chi fosse interessato può fare la propria scelta con maggior tranquillità.
Voglio solo aggiungere una mia considerazione relativamente al prezzo; in aggiunta alle giuste considerazioni dell'articolista circa il confronto con Huawei Mate 9 e Sony Xperia Z5 Premium, c'è da aggiungere che questi ultimi hanno in Italia una rete di assistenza provata e conosciuta, Meizu no e quindi il prezzo dovrebbe essere decisamente inferiore.