LG Watch Urbane recensione: la versione premium di Android Wear
L'Apple Watch è stato ormai presentato, il suo momento di gloria è passato ed ora possiamo nuovamente concentrarci sui dispositivi Android Wear. Google, tra qualche settimana, durante la conferenza Google I/O 2015, ci aggiornerà sulle novità in arrivo per la piattaforma dedicata agli smartwatch ma, nel mentre, abbiamo messo le mani sul chiacchierato LG Watch Urbane.
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Successore del più sportivo G Watch R, l'LG Watch Urbane sfoggia un design "premium" ed offre tutti i benefici della connessione WIFI. Quello che sarebbe dovuto essere il miglior dispositivo Android Wear dell'anno in realtà non lo è affatto. Scoprite il perchè nella nostra recensione completa dell'LG Watch Urbane.
Pro
- Il miglior display offerto dagli smartwatch Android
- Offre l'ultima versione di Android Wear
- Buona autonomia della batteria
Contro
- Costoso
- Ingombrante
- Non è una netta evoluzione rispetto all'LG G Watch R
LG Watch Urbane – Uscita e prezzo
Dopo aver fatto la sua prima entrata in scena sul mercato sudcoreano, questo lussuoso orologio intelligente, è finalmente sbarcato anche in Italia. È disponibile all'acquisto direttamente sul Google Play Store, nella versione con quadrante argentato e cinturino nero di pelle abbinato, a partire da 349 euro. A partire da questa settimana sarà anche disponibile all'acquisto nei maggiori store dedicati.
LG Watch Urbane – Design e assemblaggio
Con il Watch Urbane LG ha voluto offrire al pubblico un dispositivo più sofisticato rispetto a quello sfoggiato dal G Watch R. In termini di assemblaggio i due orologi sono molto simili tra loro se si esclude la ghiera numerica offerta dal predecessore. Il Watch Urbane consiste in un vistoso e massiccio corpo in acciaio inox dal display rotondo.
I tratti eleganti dello smartwatch vengono marcati ancora di più nella scelta di un cinturino in vera pelle con tanto di cuciture - scelta probabilmente non condivisibile dai vegetariani anche se questo materiale esclusivo è davvero interessante - che inizialmente risulta essere particolarmente rigido, poco flessibile.
L'LG Watch Urbane è disponibile in due versioni, una dorata ed una argentata: durante il nostro test abbiamo utilizzato la variante color argento che può generare sentimenti contrastanti sulla scelta dei colori e del design in generale. Quello che vogliamo dire è che alcune volte risulta essere particolarmente sorprendente (in positivo), altre dà l'idea di un blocco cromato troppo grande su un polso come quello mostrato in foto.
La causa di queste impressioni contrastanti sta probabilmente nella cornice circolare e nel display stesso dello smartwatch. A schermo spento sembra quasi di osservare un oblò che si affaccia negli abissi più profondi. La cornice, rispetto a quella del G Watch R, è stata comunque assottigliata ed in generale il quadrante è leggermente meno spesso.
Con il display attivo la musica cambia notevolmente, soprattutto se si sfruttano i diversi sfondi intercambiabili. Il design in acciaio, oltre a sembrare eccessivo ad un primo sguardo, risulta essere piuttosto scomodo da portare al polso.
Si tratta di un corpo ingombrante che spesso, mentre lo indossavamo, abbiamo involontariamente sfregato o sbattuto su diverse superfici. Nessun problema però per quanto riguarda graffi e ammaccature: l'LG Watch Urbane sembra essere un dispositivo particolarmente resistente.
Oltre a non offrire un profilo sottile, il Watch Urbane è piuttosto ampio, quasi più largo di un polso. Se avete un polso piccolo potreste quindi trovare questo smartwatch non particolarmente confortevole.
Sul lato destro del quadrante troviamo un tasto fisico che può essere utilizzato per accedere alle impostazioni tramite una pressione prolungata o semplicemente per spegnere il display. Sul retro trovano invece posto i sensori per connettere il dock di ricarica ed il cardiofrequenzimetro. In generale lo smartwatch è assemblato con cura ed offre un look esclusivo, ma ci sembra più una versione elegante del predecessore che una novità assoluta!
LG Watch Urbane – Display
L' LG Watch Urbane offre lo stesso display OLED di 1,3 pollici che troviamo sul G Watch R, con la stessa risoluzione di 320 x 320 pixel e 345 ppi. Si tratta di uno dei display migliori nel mondo degli smartwatch al momento, dunque il brand non aveva alcun motivo di effettuare un upgrade in questo campo. Il display del Watch Urbane è leggermente più piccolo del Moto 360 (che offre invece 1,56 pollici).
Un display completamente rotondo ed uniforme è particolarmente piacevole, soprattutto se lo si mette a confronto con quello del Moto 360 che in basso offre una discutibile sezione nera che rimane separata dal resto dello schermo. Il display OLED, che non è retroilluminato come gli schermi LCD, garantisce una maggiore autonomia della batteria ma non è l'ideale se lo si utilizza all'esterno sotto la luce diretta del sole.
I colori risultano luminosi ed i contrasti ben regolati, persino la luminosità è buona per uno schermo OLED anche se in giornate particolarmente luminose potreste fare un po' di fatica per leggerlo. Tenendo questo particolare in mente, il Watch Urbane rimane uno dei migliori schermi Android Wear.
LG Watch Urbane – Software
Il Watch Urbane è il primo dispositivo ad offrire Android Wear 5.1, l'ultima versione del sistema operativo di Google dedicato agli smartwatch. Android Wear si basa in gran parte sulle schede di notifica che fanno capilino sullo smartwatch per avvisarvi delle nuove email ricevute, delle ultime Whatsappate e tanto altro.
Il livello di interazione con i contenuti offerto dallo smartwatch è piuttosto limitato rispetto a quello di uno smartphone e l'aspetto più interessante è senza dubbio la possibilità di aver accesso alle notifiche senza dover mettere mano allo smartphone ma semplicemente dando un'occhiata al polso.
Android Wear sta lentamente migliorando i suoi servizi. Il menu offerto dalla versione 5.1 offre un numero maggiore di sfondi personalizzabili dal look più originale ed offre inoltre una navigabilità più semplice e fluida.
Tenendo premuto il tasto laterale è possibile lanciare l'app drawer, un'utile novità sbarcata su Android Wear, ed il numero di app compatibili continua a crescere. È stato inoltre introdotto un nuovo gesto che permette di controllare le schede con una sola mano, semplicemente muovendo il polso: una funzione particolarmente intuitiva quando si desidera scorrere il display verso il basso ma leggermente più complicata se si vuole scorrere all'indietro. Nel complesso i piccoli miglioramenti danno qualche punto in più ad Android Wear che siamo certi continuerà in questa direzione.
Una cosa che proprio non risuciamo ad accettare è il fatto di dover svegliare il dispositivo per poter dire "Ok, Google". Ci rendiamo conto che un dispositivo sempre attivo e pronto a ricevere i nostri comandi influisce notevolmente sulla batteria ma ci piacerebbe quantomeno avere la possibilità di impostare questa opzione. Il riconoscimento vocale è accurato ma non sempre funziona al primo tentativo.
Ed ecco una nuova e curiosa interessante funzionalità della versione 5.1: per inviare le emoji ai vostri contatti vi basterà disegnarle fisicamente sul display dello smartwatch. Purtroppo questa non è ancora abbastanza precisa nell'interpretare tutti i gesti scarabochiati e, per disegnare uno smile sorridente o triste che sia, dovrete utilizzare una zona specifica dello schermo. Disegnare emoji troppe complicate potrebbe essere un problema sia a causa delle dimensioni dello smartwatch, sia a causa dei limiti nel riconoscimento dei vostri scarabocchi.
WIFI
L'idea di avere il WIFI a disposizione sui dispositivi Android Wear ha mandato in subbuglio tutti gli amanti degli smartwatch. Solitamente l'orologio ha bisogno di essere connesso allo smartphone via Bluetooth ed il cellulare deve essere connesso ad internet via WIFI o connessione dati. Il nuovo Apple Watch non necessita del Bluettoth poichè può essere connesso alla stessa rete WIFI alla quale si appoggia l'iPhone.
Google ha fatto un passo in avanti rispetto al suo rivale: lo smartphone può trovarsi in un posto diverso rispetto allo smartwatch e quest'ultimo può però connettersi ad un altra rete WIFI. Quanto è davvero utile questa funzione?
Non bisognerebbe rispondere ad una domanda con un'altra domanda ma...quanto spesso uscite senza portarvi dietro lo smartphone? Forse quando andate al bagno (e non ne sarei poi così certo) o quando lo lasciate sul tavolo della cucina per uscire un attimo in giardino. Se si escludono queste rare occasioni, i casi in cui si potrà sfruttare questa funzionalità sono davvero poche.
Non solo, gli smartwatch fanno particolare affidamento sugli smartphone per avere accesso a certe informazioni. Qualsiasi utente Android Wear vedrà visualizzato sul display dello smartwatch "Da aprire sul cellulare": in questi casi la funzionalità WIFI sembra più una presa in giro.
In alcuni momenti avrete bisogno del vostro dispositivo in mano per connettervi manualmente ad una rete. Non è possibile inserire una password WIFI direttamente sullo smartwatch, lo smartphone deve già essere necessariamente connesso alla rete WIFI altrimenti il Watch Urbane non sarà in grado di utilizzarla. Questo si trasforma in un limite quando si vuole usufruire di una rete aperta in un negozio o al ristorante ed è necessario passare attraverso un screen di sicurezza online prima di poter usufruire della connessione.
Il sistema di accesso al WIFI offerto da Android Wear non è ancora abbastanza maturo, è mal realizzato, raramente necessario ed è alqaunto strano se si pensa a tutta l'attenzione che ha scaturito su consumatori e sviluppatori.
LG Watch Urbane – Prestazioni
All'interno dell'LG Watch Urban troverete uno Snapdragon 400 a 1,2GHz di clock, 4GB di memoria interna e 512MB di RAM. Le prestazioni sono buone come su qualsiasi altro smartwatch Android Wear, ma gli smartwatch purtroppo non sono ancora così performanti come dovrebbero e le prestazioni del Watch Urban non sono così fluide.
Durante il nostro test abbiamo riscontrato tempi di caricamento piuttosto lenti ed il presentarsi di frequenti lag. Data la tecnologia racchiusa in un così "piccolo" dispositivo si potrebbero considerare questi limiti qualcosa di normale ed accettabile ma non siamo pienamente d'accordo con questo punto di vista. I lag sono presenti e sono particolarmente fastidiosi se si utilizza lo smartwatch.
LG Watch Urbane – Batteria
Il nuovo LG Watch Urbane è animato da una batteria di 410 mAh, che lo rende uno degli smartwatch Android Wear in termini di autonomia garantita. L'orologio intelligente del brand sudcoreano garantisce 24 ore di autonomia, anche con il display sempre attivo e la luminosità al massimo.
Numeri in parte già visti sul G Watch R ma che continua a sorprendere positivamente. Un'autonomia di due giorni è possibile se si imposta la luminosità in automatico, si disattiva il display e si attiva la modalità cinema.
LG Watch Urbane – Specifiche tecniche
Giudizio complessivo
La verità? L'LG Watch Urbane è un grande dispositivo Android Wear ma non è un prodotto poi così eccezionale. Senza dubbio più bello del Moto 360 e più elegante del G Watch R, ma con un prezzo troppo alto che non può essere giustificato a fronte dei piccoli miglioramenti apportati rispetto al suo predecessore.
Anche in alterantiva al G Watch R, il Watch Urbane non è ancora perfetto e la tanto chiacchierata funzione WIFI non può essere sufficiente per tirare fuori quasi 100 euro in più.