LG V20 recensione: il migliore smarphone per gli audiofili
In questo 2016 LG ha fatto di tutto per cercare di distinguersi dai suoi concorrenti. Dopo il G5 uscito a marzo, primo smartphone modulare, il produttore sudcoreano questo autunno ha fatto il pieno di originalità con il suo ultimo phablet. L'LG V20, infatti, con il suo doppio schermo e la batteria rimovibile somiglia a una sorta di UFO nel panorama attuale degli smartphone. Ma merita di essere menzionato tra i migliori device Android del momento? A voi la risposta in questa nostra recensione.
Pro
- Ottime prestazioni
- Android 7.0 Nougat
- Batteria rimovibile
- Chip quad DAC a 32-bit
- Obiettivo grandangolare
Contro
- Nessun ricarica wireless o a induzione
- Fotocamera deludente in condizioni di scarsa luminosità
- Non disponibile in Europa
LG V20 – Uscita e prezzo
Il nuovo flagship del marchio è stato ufficializzata il 6 settembre a San Francisco. Dall'8 novembre è disponibile negli Stati Uniti al prezzo di 799 dollari (per la versione da 32GB) e in tre colori: titan (grigio scuro), argento e rosa. È possibile acquistare anche una versione da 64GB. Seppure non si sappia nulla su un possibile rilascio del dispoditivo sul mercato europeo, LG sta prendendo in considerazione un lancio anche nel vecchio continente, ma non c'è nulla di ufficiale.
LG V20 – Design e assemblaggio
Questo smartphone è il degno successore del V10 e il suo design si è evoluto abbastanza da avvicinarsi a quello del G5. Tuttavia il V20 rimane uno smartphone del tutto atipico, non tanto per la sua eleganza ma per la sua originalità. In un'era in cui tutti i device si somigliano tra loro LG, con il V20, ha deciso di andare controcorrente.
Scordatevi il policarbonato del V10 della parte posteriore, quella del suo successore è in metallo e no, non è più fragile. Infatti troviamo una certificazione MIL-STD 810G. Questa prevede una miscela in alluminio leggero e un nuovo materiale a base di silicio, mentre le parti superiori e inferiori sono realizzate in policarbonato (Si-PC). Purtroppo, con mio grande dispiacere, non sono presenti nessuna delle due certificazioni più comuni, la IP67 e la IP68.
Nonostante sia un phablet, il V20 è noto per essere relativamente compatto con le sue dimensioni di 159,7x78,1x7,6 mm. I bordi del display sono sottili e le parti vuote, che si trovano in alto e in basso, sono piccole. Il jack per le cuffie è posizionato in basso, come anche l'USB di Tipo C e il mono speaker. In alto sono presenti il port a infrarossi (grazie LG) ed un altro microfono con audio a 48 kHz.
Sul lato sinistro troviamo i pulsanti del volume mentre a destra quello utile per rimuovere la parte posteriore e accedere così alla batteria. Sempre sullo stesso lato è presente lo slot per scheda SIM e microSD. Sulla parte posteriore incontriamo la doppia fotocamera principale che sporge leggermente dalla superficie che comunque non fa ballare il dispositivo quando poggiato su una superficie piatta.
Come Sony anche LG ha unito il lettore di impronte digitali al tasto di accensione ma, al contrario del produttore giapponese, è invece posizionato sulla scocca. La disposizione di questo tasto è stata pensata bene dal momento che anche quelli con le mani più piccole ci arriveranno facilmente.
Usare lo smartphone con una mano è piuttosto complicato
In generale, però, usare questo smartphone con una sola mano è piuttosto complicato, nonostante il software LG offra un buon aiuto. Il sensore, infatti, risponde con affidabilità ma sono stati necessari diversi tentativi prima di riuscire ad impostare l'impronta digitale.
Nel complesso l'LG V20 è un grande smartphone, abbastanza attraente e con personalità. LG ha anche fatto progressi in termini di rifinitura seppure queste non siano perfette. Le separazioni tra le diverse parti, al tatto, si sentono chiaramente, oltre che essere visibili ad occhio nudo.
LG V20 – Display
L'LG V20 offre un display LCD IPS di 5,7 pollici con risoluzione in QHD di 1440x1560 pixel e 513 ppi. Lo schermo è coperto dal Gorilla Glass 4 e purtroppo non dal Gorilla Glass 5. Perché questa scelta? LG si è rifiutata di dare spiegazioni. Ma il fatto in sé non è grave soprattutto pensando alla certificazione MIL-STD 810G di cui è dotato il telefono.
Durante il test il display del V20 mi è piaciuto molto e si è dimostrato essere adeguato agli altri smartphone di fascia alta usciti quest'anno. Gli angoli di visione sono buoni come anche il contrasto e la visibilità in luoghi esterni. In generale i bianchi appaiono leggermente bluastri ma i neri sono molto vividi per un display LCD. Chi non gradisce la colorazione blu dello schermo può modificarla con un colore più tendente al giallo.
Un'ottima caratteristica del V20, che differenziava anche il suo predecessore, è la presenza di un secondo schermo. Situato appena sopra quello principale - 5,7 pollici con risoluzione in QHD - il secondo display misura 2,1 pollici, offre una definizione adeguata (160x140 pixel) ed è più luminoso rispetto a quello montato sul V10. È utile per accedere direttamente a telefono, calcolatrice, messaggi, applicazioni o alle ultime notifiche.
È inoltre possibile inserire una firma personale e personalizzare il proprio smartphone, feature che personalmente non trovo necessarie ma che possono sicuramente trovare proseliti. Poiché il secondo schermo, di default, non si spegne mai anche quando premiamo il pulsante stadby, LG offre la possibilità di spegnerlo o di programmare lo spegnimento per determinate ore della giornata.
La seconda schermata è un capriccio, come lo era la S Pen per il Galaxy Note
Alla fine, anche se questa seconda schermata è più che altro un capriccio, l'ho trovata divertente e d'ulteriore aiuto per migliorare l'esperienza utente. Questa feature è utile per leggere le notifiche mentre si gioca oppure quando si guardano video. Tuttavia la posizione non è ottimale: bisogna contorcere un po' le dita per usarla a dovere. Non è male anche per informarsi sul tempo senza accendere il telefono, ma non è altro che un gadget aggiuntivo, come lo era la S Pen per il Galaxy Note.
LG V20 – Funzioni speciali
L'LG V20 offre la certificazione militare MIL-STD 810G. Quel "militare" si riferisce al fatto che questa certificazione è uno standard stabilito dall'esercito americano (US Army Developmental Test Command) per materiali utilizzati in aerei, barche a vela e mountain bike. Il V20, in breve, può attutire cadute da un'altezza di quattro piedi (1,2 metri). Ma non sono stato così coraggioso da gettarlo a terra: non volevo correre il rischio di rimanere deluso.
LG V20 – Software
Oltre al Pixel e al Pixel XL, l'LG V20 è il primo smartphone ad essere lanciato sul mercato con Android 7.0 Nougat e quindi siate pronti a sfruttare al massimo tutte le nuove funzionalità della versione più recente del robottino verde lanciata a fine agosto.
Vi troverete in mano tutte le ultime chicche di Android, comprese le feature di personalizzazione rapida, ad eccezione dell'interfaccia System UI Tuner. La presenza, di default, della modalità multi-finestra - che consente di visualizzare due applicazioni in una sola schermata - è anche molto utile, specialmente se combinata al secondo schermo dell'LG V20.
Molte (ma non tutte) le applicazioni supportano la modalità multi-window, sia in verticale che in orizzontale, ma in quest'ultima posizione non è possibile scrollare in alto e in basso su una delle due applicazioni aperte. Alcune app, come ad esempio Chrome, figurano meglio di altre quando si usa questa modalità.
Se proprio non potete fare a meno di usare questa feature, le opzioni per sviluppatori danno la possibilità di attivare la modalità multi-window per tutte le applicazioni. Ma non contateci troppo, non c'è alcuna garanzia che funzioneranno correttamente.
Nel corso del test ho anche ricevuto l'ultimo patch di sicurezza Android del mese di ottobre, ulteriore conferma della rapidità con cui LG riesce ad aggiornare i propri terminali. A differenza di molti suoi concorrenti, infatti, il produttore sudcoreano sembra aver capito l'importanza di offrire una manutenzione frequente ai propri telefoni. Quindi possiamo mettere quasi sicuramente la mano sul fuoco sul fatto che l'LG V20 garantirà almeno il rollout di Android O, nuovo aggiornamento in uscita il prossimo anno.
Le ultime parole sul software le voglio spendere sull'intrfaccia della casa. Anche in questo il V20 somiglia molto al G5: l'interfaccia è ordinata e molto colorata. L'app drawer non è presente nativamente ma è possibile abilitarlo andando su Impostazioni>Display>Sfondo> Seleziona Launcher.
Se non vi piace il font impostato di default è possibile sceglierne di altri, integrati nativamente sul dispositivo. La navigazione è fluida e pressoché identica a quella del G5.
LG V20 – Prestazioni
Sotto la scocca dell'LG V20 troviamo le stesse caratteristiche della maggior parte degli smartphone di fascia alta presentati nel 2016: il noto processore Snapdragon 820 accompagnato da un chip Adreno 530 per la grafica e 4GB di RAM. Il suo fratellone montava uno Snapdragon 808, quindi il cambiamento si sente.
L'LG V20 è uno smartphone veloce e affidabile che non vi deluderà in termini di prestazioni
I risultati del test evidenziano che il processore Snapdragon 820 fa il suo dovere. L'LG V20 è uno smartphone veloce, potente e affidabile che non vi deluderà in termini di prestazioni. Questo non è il più performante della sua generazione ma non si trova neppure in basso alla classifica. Le applicazioni si aprono rapidamente e la gestione del multitasking avviene senza intoppi. In confronto all'Xperia XZ, per esempio, questo dispositivo gira leggermente meglio. L'LG V20 non mostra rallentamenti neppure quando si gioca. Ho smanettato parecchio con Asphalt 8 e non ho riscontrato problemi.
Ecco i punteggi ottenuti dall'LG V20:
- Geekbench 4.0 single-core: 1612
- Geekbench 4.0 Multi-Core: 3730
- PCMark Storage: 5701
- 3DMark Slingshot OpenGL 3.0: 2257
- 3DMark Slingshot OpenGL 3.1: 1883
- Google Octane: 7997
Il terminale si presenta in due versioni: 32 o 64 GB di memoria interna, espandibile con una scheda microSD fino a 256GB.
LG V20 – Audio
L'LG V20 presenta uno speaker mono nella parte inferiore quindi l'epserienza audio non sarà tra le migliori. I bassi non si sentono molto e quando ho provato ad alzare il volume il suono è risultato un po' metallico. Seppur sia migliore di diversi suoi avversari e sia soddisfacente per la maggior parte degli utenti, gli speaker stereo, in generale, non regalano un'esperienza ottiamale nel campo multimediale. In questo caso, date le dimensioni extra large del display, mi sarei aspettato di più. Non tutti usano gli speaker Bluetooth.
La vera esperienza audio risiede nelle viscere di questo smartphone
So cosa state pensando: cosa c'entra il titolo dell'articolo allora? C'entra, perché gli amanti della musica dovrebbo considerare questo smartphone per un altro motivo: la vera esperienza audio risiede nelle viscere di questo smartphone. Il V20 ha infatti un chip quad DAC (32-bit) ES9218 Sabre ESS Technology.
Che vuol dire tutto questo? Il nuovo DAC Sabre a 32 bit, prodotto da ESS, integra al suo interno quattro convertitori distinti e offre una gamma dinamica di 124 dB oltre ad avere anche un sistema di riduzione del rumore integrato (THD + N) - 112 decibel. Il risultato è una migliore qualità del suono e la capacità di supportare nativamente formati audio come FLAC, DSD, AIFF e ALAC senza perdita di qualità (lossless). Tutte queste belle cose sono scritte sulla carta, ma in pratica non ho notato una grande differenza nell'ascolto ma penso dipenda fortemente dalla qualità delle cuffie. Con le più costose cuffie high-end il risultato dovrebbe essere migliore.
Fortunatamente LG anche stavolta ha inserito tre microfoni in grado di registrare il suono in "HD Audio", vale a dire in grado di riprodurre i FLAC a 24bit. Studio Mode offre la possibilità di controllare manualmente tutti i parametri di registrazione. Il risultato è ottimo e su questo punto mi sento di dire che è sicuramente il miglior smartphone per fare delle registrazioni. Anche in ambienti rumorosi il device è sorprendente.
LG V20 – Fotocamera
Come per tutti i flagship del settore anche LG dà molta importanza alla qualità dell'apparato fotografico del proprio terminale. Il V20, infatti, prevede una doppia fotocamera proprio come il G5 lanciato nell'aprile scorso. Nella parte posteriore troviamo due obiettivi: uno da 16MP con apertura di f/1.8 (utilizzato per gli scatti in condizioni di scarsa luminosità) e un altro che monta una lente grandangolare (1/4 pollici) di 8MP con apertura di f/2.4.
Tutto questo regala un angolo di 135° capace di catturare più oggetti. Questa feature, oltre ad essere molto utile nell'uso quotidiano, garantisce la possibilità di scattare foto che nessun altro smartphone è in grado di fare con questa angolazione. Va detto però che ne va leggermente della qualità e le immagini sembrano un po' troppo rotonde. La fotocamera frontale beneficia anch'essa della feature grandangolare ma, avendo un solo sensore di 5MP, deve fare doppio lavoro 83 e 120°). Nell'app il passaggio dalla modalità standard a quella grandangolare è facile.
Poiché queste specifiche equivalgono a quelle del G5, l'esperienza della fotocamera è ottima anche sul V20 come lo è per l'altro telefono della casa sudcoreana. Delle volte, però, ho riscontrato problemi per regolare al meglio l'esposizione. Lo stabilizzatore ottico aiuta molto, ma delude un po' nei video.
Un consiglio per la fotocamera è quello di impostare la modalità manuale. Con questa è possibile regolare da soli molti parametri: messa a fuoco, ISO, velocità di scatto, esposizione e bilanciamento del bianco. Quando la modalità automatica è spenta gli scatti non sono male ma neppure ottimi perché, secondo me, i colori sembrano un po' troppo saturi.
In condizioni di scarsa luminosità il V20 si comporta bene, ma la riduzione del rumore dell'immagine, a volte, è troppa. Quando si utilizza la fotocamera grandangolare le immagini possono assumere colorazioni o troppo calde o troppo fredde. Il Pixel ed il Galaxy S7 sotto questo aspetto sanno fare di meglio.
Spostandoci sul versante video l'LG V20 permette di girare video in 1080p e 4K ed è importante notare che si può scegliere di orientare i microfoni in una direzione per avere un suono migliore.
Chiudo dicendo la mia su chi ha notato delle piccole crepe sul vetro che protegge gli obiettivi della fotocamera: io non ho avuto questo problema.
LG V20 – Batteria
Passando al versante energia, l'LG V20, con una batteria di 3200 mAh, non è il miglior phablet in circolazione anche se ha aggiunto 400 mAh rispetto al G5. Ma questo comparto presenta un grande vantaggio: la batteria è rimovibile e può essere cambiata molto facilmente. LG ha avuto una buona idea pensando di non ricorrere più al concetto di modularità per cambiare la batteria come avevamo visto sul G5. Per tirarla fuori è sufficiente premere il tasto che si trova sul lato destro del telefono.
Come si comporta il V20 nell'uso quotidiano? Lo smartphone è nella media, o forse qualche passo indietro considerando che è un phablet. La duarata non è tra le migliori: in codizioni di uso normale potrete arrivare all'imbrunire senza dover avere un caricatore sempre a portata di mano ma siamo ben lontani dalle performance strabilianti del Moto Z Play, device capace di andare avanti per due giorni senza alcuna alimentazione a supporto.
La batteria del V20, secondo i benchmark PCMark, raggiunge un punteggio piuttosto scarso: 4 ore e 3 minuti di autonomia impostando al massimo la luminosità del display e con l'interfaccia LG UX 5.0 attiva (vale a dire nelle condizioni di utilizzo più intensivo). Questo risultato è inferiore di quasi un'ora rispetto a quello del Pixel di Big G. Per chi se lo fosse scordato, PCMark simula le attività tipiche quotidiane e misura il tempo che passa fino a quando il livello della batteria scende dall'80 al 20%.
Infine è bene ricordare che l'LG V20 non è compatibile con la ricarica wireless ma supporta la modalità di ricarica rapida (Quick Charge) 3.0.
LG V20 – Specifiche tecniche
Giudizio complessivo
L'LG V20 non è uno smartphone perfetto e può essere colpevolizzato per diverse mancanze: non ha una buona autonomia, non monta lo Snapdragon 821, le rifiniture non sono all'altezza dei suoi concorrenti, il display è IPS e non AMOLED. Ma va detto che se uno smartphone decide di osare - con successo - sul versante dell'originalità e facesse lo stesso anche su tutto il resto, alla fine peccherebbe di eccentricità. La concorrenza mette in campo diverse alternative che non presentano questi lati deboli ma l'LG V20 ha tutte le armi necessarie per affrontare gli avversari a testa alta.
Il V20 può anche essere visto come versione migliorata del G5: oltre ad avere una forte personalità (grazie al secondo schermo) ed un look che non passa inosservato, offre certamente la migliore esperienza audio sul mercato. E per chi non pensa che l'apparato audio sia una priorità può rifarsi sulla buona qualità delle immagini, la batteria rimovibile e la memoria espandibile. In breve le qualità del V20 sono abbastanza per convincere gli amanti dei phablet dopo la delusione del Galaxy Note7. Se aggiungete che lo smartphone gira Android 7.0 Nougat nativamente potrete facilmente capire il mio entusiasmo.
Ammetto di non aver capito perché LG abbia deciso di non commericare il V20 in Europa
Quello che non ho davvero capito è la decisione di non commercializzare il device in Europa e ammetto che non mi è chiaro il perché di questa politica messa in campo da LG. Dopo che le vendite del G5 sono state chiaramente deludenti, il marchio sudcoreano avrebbe potuto ribaltare la situazione con il lancio in Europa del V20, a maggior ragione dopo il flop del phablet Note7 e quindi dopo che la domanda di molti utenti non è stata soddisfatta. Come pretende LG di sedurre nuovi clienti?
Voi che ne pensate? Avreste voluto averlo tra le mani o credete sia un telefono non nelle vostre corde?
Salve mi confermate il difetto nella parte laterale destra del display ? Ossia tutta la parte destra del display sembra zigrinata...La parte sinistra è completamente liscia mentre tutta la parte destra del vetro, in controluce, sembra sia stata tagliata in maniera non precisa
A noi purtroppo proprio non risulta questo difetto :/ Dove hai sentito parlare di questa cosa?
Secondo me il comparto audio con delle cuffie di alta qualità fa la differenza eccome rispetto ad altri smartphone, finalmente è uscito uno smartphone con Android che da veramente filo da torcere sia come fotocamera che come audio all'Iphone costando quasi la metà, inoltre che non abbia un uscita audio Hi-Fi dalla cassa non è la fine del mondo, che poi è da vedere che non suoni bene considerato che il V10 ha un uscita audio fenomenale e non credo che questo V20 sia da meno se non meglio.
Ottima recensione, obiettiva circa strane scelte della LG. Che senso ha avuto, infatti, potenziare tanto la qualità audio, per avere comunque un unico diffusore ed una qualità in cuffia non distinguibile ad un orecchio normale? Per "tutti quelli che non sanno cosa vuol dire HiFi", come cantava L. Carboni? E la radio FM?