LG V30S ThinQ: il futuro degli smartphone è nell'AI
LG non ha completamente saltato l’appuntamento con l’MWC 2018. Il produttore asiatico è presente in fiera con il nuovo V30S ThinQ. Durante una conferenza a porte chiuse, LG ci ha mostrato il suo nuovo flagship che punta sull'intelligenza artificiale e suggerisce qualcosa circa la strategia del brand.
Ken Hong ci parla del V30S ThinQ
LG V30S ThinQ: le differenze con il V30 in alcuni dettagli
Vado dritta al punto, le differenze tra il V30S ThinQ ed il V30 sono principalmente due: memoria e colorazioni. Il V30S offre 6GB di RAM e 128/256GB UFS rispetto ai 4RAM e 64/128 del modello standard già in commercio. I due nuovi colori prendono il nome di Moroccan Blue, un blu con toni sul verde, e Platinum Grey, un grigio più scuro. Due varianti con tonalità più scure rispetto al passato.
Le differenze tra il V30S ThinQ ed il V30 sono due: colori e memoria
Niente colori classici come nero e grigio: le nuove colorazioni vogliono differenziarsi e prendere il posto di quelle viste fino ad ora. Nessun’altra novità dal alto hardware: processore, batteria, fotocamera, display, tutto rimane invariato.
Un’altra differenza è che il V30S arriva in commercio già con tutte le nuove feature di intelligenza artificiale annunciate che però verranno rilasciate anche sugli altri dispositivi attraverso un aggiornamento software. Se quindi avete un V30 in tasca non disperate, potrete usufruire anche voi dell'intelligenza artificiale molto presto.
L'AI arriva sugli smartphone LG: Vision e Voice
LG è da più di un anno che lavora sull’intelligenza artificiale, una tecnologia che sembra essere scoppiata nel mondo degli smartphone solo qualche mese fa. Huawei si è fatto in un certo qual modo portavoce dell’integrazione dell’AI su smartphone con il suo chip Kirin 970 ma non è l’unico che ritiene importante offrirne i vantaggi ai propri utenti.
Vision AI: le novità sono nella fotocamera
Vision AI è il sistema di riconoscimento d’immagine pensato per ottimizzare l’esperienza fotografica sui nuovi smartphone del brand. Grazie a AI CAM, Bright Mode e QLensI i vantaggi offerti da Vision AI sono apparentemente simili a quelli che abbiamo già visto sul Mate 10 Pro: puntando la fotocamera su un oggetto, questa sarà in grado di riconoscerlo automaticamente e suggerire modalità e impostazioni adeguate per scatti migliorati. Ciò è possibile grazie all’ampio database di immagini e categorie create da LG in collaborazione con altri partner tra cui EyeEM.
Per ottimizzare gli scatti quando la luminosità è scarsa, Vision AI introduce la modalità Bright che registra il livello di luminosità dell’immagine scattate per proporre una soluzione migliore attivabile o meno dall’utente. Vision AI permette inoltre di sfruttare il riconoscimento automatico delle immagini per aiutarvi negli acquisti avviando la ricerca di un prodotto e mostrandovi perfino dove acquistarlo al miglior prezzo. Un po’ come Bixby Vision.
L'intelligenza artificiale arriverà anche sui V30 tramite un aggiornamento software
Voice AI: i nuovi comandi vocali in collaborazione con Assistant
L'intelligenza artificiale nel nuovo V30S ThinQ si mostra anche nell'utilizzo dei comandi vocali. Il futuro è nella voce e lo abbiamo visto in modo chiaro all'IFA lo scorso anno e nel numero crescente di smart speaker che si fanno strada nei salotti. Gli assistenti digitali sono pronti a venirci in aiuto nei nostri smartphone. L’unica cosa che dobbiamo fare è abituarci a questo tipo d’interazione, dopodiché sarà difficile tornare indietro e chiedere ai nostri polpastrelli di digitare qualcosa su un qualsiasi tipo di schermo.
LG, che vanta una vasta gamma di dispositivi Smart Home, non ha sviluppato un proprio assistente digitale ma ha deciso di collaborare con Google Assistant per permette ai propri utenti di usare la voce per lanciare applicazioni e modificare le impostazioni del proprio smartphone. Se avete già familiarità con Assistant, apprezzerete ancora di più i 32 comandi vocali Voice AI di LG che consentono di interagire con la fotocamera dello smartphone. I nuovi comandi introdotti dal brand sono in realtà 9 e si vanno ad aggiungere ai 23 già presenti dallo scorso anno.
Poche novità concrete che però guardano al futuro
Alcune volte è facile trovarsi di fronte ad un nuovo dispositivo ed affermare “che noia, il brand avrebbe potuto fare di più per sorprenderci, niente di nuovo” ma spesso sottovalutiamo la ricerca ed il lavoro necessario per realizzare ed implementare nuove tecnologie all’interno di piccoli dispositivi come gli smartphone.
La nuova variante del V30 potrebbe sembrare una piccola novità se paragonata ai nuovi dispositivi che vedremo presentati all’MWC nei prossimi giorni e probabilmente lo è però è interessante capire il perché di questa decisione da parte del brand. L’utilizzo e l’importanza degli smartphone nella nostra quotidianità sta cambiando. Gli smartphone sembrano essere arrivati al culmine del loro sviluppo e non generano più tutto quello stupore che fino a pochi anni fa erano in grado di generare. E’ vero, e proporre dei colori esclusivi è uno dei modi in cui LG cerca di differenziarsi dai competitor.
Gii smartphone del futuro per LG consisteranno in un unico display, nient'altro
Ma in realtà l’era degli smartphone non è ancora termina, si sta semplicemente spostando su un altro binario, quello di una realtà sempre più connessa. Forse occorrerà un po’ più di tempo per apprezzare la nuova strategia del brand che guarda al futuro, così come occorre più tempo per apprezzare i vantaggi offerti al momento dall'AI sugli smartphone. Qualcosa però si sta muovendo e non passerà molto tempo prima che ci ritroveremo ad interagire con i nostri smartphone in modo diverso.
Durante la conferenza stampa di LG, Ji Youn Lheem, Chief Strategic Designer del brand, ha parlato di quello che è il modo in cui LG vede gli smartphone del futuro. Un unico display che permetta l'interazione diretta con i contenuti del dispositivo attraverso lo schermo. Tutto qui. Un approccio minimalista: liberarsi di tutto, tranne che dello schermo.
Un'idea interessante, senza dubbio, ma quando saremo davvero in grado di vederla implementata? Sarà il prossimo flagship della serie G a mostrare i primi passi concreti di questa interessante idea?
Non sono sicuro che l' AI sia una buona cosa (vedi Matrix)