Le antenne 5G sono un potenziale pericolo per gli insetti
L'organizzazione svizzera Pro Natura ha pubblicato nuovi studi che indicano che le frequenze utilizzate dalla nuova rete 5G aumentano la temperatura corporea degli insetti.
Sia gli insetti che le reti 5G hanno bisogno di antenne: i primi le usano come organo olfattivo, mentre le reti 5G propagano le loro onde invisibili, ma certamente non innocue. Nuovi studi indicano che gli insetti sono sensibili a quest'ultime: "Un recente studio ha dimostrato che gli insetti esposti alle radiazioni 5G hanno sperimentato un aumento della loro temperatura corporea".
Pro Natura conduce un'intensa campagna di protezione degli insetti chiamata Ensemble contre la disaparition des insectes! "(in italiano "Insieme contro la scomparsa degli insetti!). La campagna affronta i molti problemi che noi esseri umani stiamo causando ai piccoli coabitanti: agricoltura intensiva, pesticidi, scomparsa degli ecosistemi, inquinamento luminoso e, adesso, anche le radiazioni 5G.
Lo studio si basa sul fatto che, con lo sviluppo attuale, i sistemi di telecomunicazione passeranno dai 6 GHz utilizzati dalle reti 2G, 3G, 4G e WIFI alle frequenze fino a 120 GHz utilizzate dalle reti 5G. Secondo gli scienziati incaricati, la gamma di frequenze intorno ai 6 GHz non presenta alcun rischio per la salute degli insetti, ma a partire dai 10 GHz si osserva un aumento della temperatura corporea degli individui esposti. Questo significa che l'utilizzo di queste reti potrebbe causare una specie di fibra negli insetti, alterandone il comportamento e la fisiologia.
Pertanto, Pro Natura richiede alle Camere Federali "di non cedere alle pressioni esercitate dalle imprese di telecomunicazione e di non abbassare i limiti di irraggiamento consentiti".
Pensate che il 5G e le sue frequenze sia stato preso troppo superficialmente?
Via: Le Matin Fonte: Pro Natura
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