La rapida ascesa di Bird segnala la solidità della scooter mania
Sembra che Uber acquisirà Bird. Appena cinque mesi dopo aver investito 335 milioni di dollari nella compagnia di ride-sharing, pare che Uber voglia spenderne altri 2 miliardi per la sua acquisizione.
Attualmente, i soldi che girano intorno all'attività degli e-scooter sono spaventosi. Bird ha solo 19 mesi e se, come suggeriscono i rapporti, questa acquisizione da parte di Uber dovesse avvenire realmente, la compagnia di scooter elettrici a noleggio farà il salto che merita.
Quando Bird ha raccolto 300 milioni di dollari grazie all'investimento di Uber, guidato da Sequoia Capital, sono tantissime le compagnie che si sono ritrovate con le tasche piene di denaro. Tra queste troviamo Accel, B Capital, CRV, Sound Ventures, Greycroft and e.ventures, Craft Ventures, Index Ventures, Valor, Goldcrest, Tusk Ventures e Upfront Ventures. Inoltre, tra maggio e giugno di quest'anno, la valutazione della società è passata da 1 miliardo di dollari a 2 miliardi di dollari.
La storia è simile a quella di Lime, il più grande concorrente statunitense di Bird. Durante il suo sforzo di raccolta fondi nel luglio di quest'anno, Lime ha raccolto 335 milioni di dollari. I nomi nell'elenco degli investitori includono Alphabet, Google Ventures e, naturalmente, Uber. Ad oggi, Bird ha raccolto circa 418 milioni di dollari, mentre Lime circa 467 milioni di dollari. Entrambe le società sono state fondate nel 2017.
Il fondatore e CEO di Bird, Travis VanderZanden, è legato a questo mercato, forse più di ogni altro. L'uomo ha una storia complicata con molti dei grandi player presenti nell'economia del ride-sharing e degli e-scooter.
VanderZanden è stato COO di Lyft in passato, ma ha lasciato la compagnia per unirsi ad Uber come Vice Presidente. Purtroppo, la compagnia lo ha successivamente cacciato per aver infranto un accordo di riservatezza. In seguito, le due parti hanno trovato un'accordo per una somma di denaro non rivelata, grazie alla quale VanderZanden ha fondato Bird che ora si ritrova nel bel mezzo dei colloqui di acquisizione con la sua vecchia azienda.
Sia Lime che Bird usano scooter di fabbricazione cinese. La flotta Bird è composta in gran parte da scooter Xiaomi M365 e, più recentemente, dagli scooter Segway Kickscooter ES2 di Ninebot. Segway è stato effettivamente acquisito da Ninebot nel 2015 e Xiaomi è un importante investitore in Ninebot. Segway possiede anche una partnership con Lime per la costruzione scooter elettrici. Anche per quanto riguarda l'hardware, le stesse aziende sono in concorrenza tra loro e lavorano insieme allo stesso tempo.
Se desiderate acquistare un M365 tutto vostro, dovrete spendere circa 480 euro. La soluzione offerta da Ninebot con il suo In Segway ES2 vi costerà invece 549 euro.
Siamo spiacenti, l'offerta non è più disponibile. Ma controlla direttamente Amazon per le ultime offerte su Ninebot By Segway SEGWAY.
Quanto durerà la mania dello scooter?
Quando i Beatles sbarcarono per la prima volta in America nel 1964, una delle prime domande che gli furono poste fu: "Credete nella follia?". "Si", rispose uno dei Beatles, "È salutare". Ma la follia che circondava la Beatlemania divenne così estrema che, nell'agosto del 1966, smise di esistere. La mania è venuta a mancare ancor prima che la band potesse essere riproposta (dando origine al miglior lavoro del gruppo, a mio avviso, ma questo dibattito è tutt'altro argomento).
Chi interessa alla categoria e i giornalisti hanno parlato di una guerra degli scooter, un'esplosione di investimenti e un'intensa concorrenza. Ma non si tratta di una guerra. La Silicon Valley è completamente presa da tantissime altre cose. Ma dove sta il punto di svolta di questa scooter mania? Dov'è il "tour del 66" in questo caso? A me sembra inevitabile.
Voi che ne pensate? La bolla degli scooter elettrici scoppierà presto o è solo l'inizio? Fatemi sapere qui sotto nei commenti.