Che cos'è un computer? Il confine tra iPadOS e macOS Catalina è sempre meno definito
Si è parlato molto della pubblicità di Apple dedicata al proprio iPad Pro ed intitolata "Che cos'è un computer?". Alla WWDC 2019 l'azienda di Cupertino ha reso ancora più difficile rispondere a questa domanda con l'annuncio di iPadOS e MacOS Catalina, sempre più vicini ma comunque sostanzialmente diversi.
La domanda che ronza per la testa di moltissimi utenti ed appassionati di tecnologia è: Apple vuole unire la propria linea di prodotti Mac e iPad? Sul palco dello Steve Jobs Theather, Craig Federighi aveva già risposto a questa domanda in modo diretto:
Who knew #WWDC18 would give us our new favorite, amazingly versatile GIF?! pic.twitter.com/wbIVKQNZ6Q
— GIPHY (@GIPHY) 4 giugno 2018
Quest'anno, tuttavia, sembra che l'azienda stia avvicinando i suoi prodotti del mercato PC e tablet sempre di più. Che lo voglia ammettere oppure no...
iPad sempre più Mac
Partiamo da iPadOS, il nome del nuovo aggiornamento di iOS dedicato agli iPad e che si separerà ora dalla versione per smartphone. Apple ha annunciato l'arrivo di un nuovo sistema di multitasking più avanzato con la possibilità di aprire anche la stessa app in più finestre, in pratica dando la possibilità di aprire due istanze della stessa app come su un vero PC.
Il browser Safari è cresciuto, avvicinandosi alla versione per macOS grazie ad un sistema di navigazione di grado desktop e risolvendo una delle lamentele più grandi dei possessori di iPad. Anche l'applicazione Files è stata rivista con l'aggiunta del supporto alla condivisione di file in rete tramite lo standard SMB e, assolutamente una rivoluzione per il mondo iPad, la possibilità di gestire memorie esterne come chiavette USB e Hard Drive o SSD portatili.
Un'altra delle novità di iPadOS che non ha trovato spazio sul palco dell'evento di Apple è il supporto al sistema di puntamento con mouse. Non è una funzione definitiva e non aspettatevi di poter visualizzare un puntatore in stile PC. Tuttavia tale funzione è attivabile nelle impostazioni di accessibilità e sembra funzionare già in maniera discretamente buona.
Hello mouse support on iOS 13! It’s an AssistiveTouch feature, and works with USB mice. @viticci nailed this pic.twitter.com/nj6xGAKSg0
— Steve Troughton-Smith (@stroughtonsmith) 3 giugno 2019
Mac sempre più iPad
Anche le novità annunciate per macOS 10.15 Catalina sembrano voler avvicinare i PC Apple all'esperienza iPad. In realtà su macOS sono presenti da tempo alcune funzioni o caratteristiche estetiche prese in prestito da iPad. Il Notification Center dotato di widget, per esempio, oppure il Launchpad che mostra i programmi e le App installate esattamente come sulla home di un iPad.
L'anno scorso, sempre alla WWDC, Apple ha annunciato il cosiddetto Project Marzipan che punta ad unificare lo sviluppo delle applicazione iOS (e in questo caso iPadOS) con quelle per macOS. Quest'anno l'azienda californiana fa un ulteriore passo avanti con Project Catalyst, un nuovo framework che dovrebbe aiutare gli sviluppatori a portare le proprie app iPad su Mac.
Inoltre iTunes non esisterà più. Il famoso programma Apple per la gestione audio, video e dei dispositivi iOS verrà sostituito da tre applicazioni focalizzate su precise funzioni. Apple Music, Podcast e TV, che lo sostituiranno, hanno nomi abbastanza autoesplicativi. La gestione di iPhone e iPad verrà spostata all'interno del Finder.
Mac e iPad lavorano finalmente assieme
Sinceramente la funzione più eccitante, per lo meno per il sottoscritto, è chiamata Sidecar. Grazie a questa funzione è possibile utilizzare iPad come display wireless secondario per un Mac, questo fornisce accesso a un mondo di nuove possibilità visto il supporto ai controlli touch ed all'Apple Pencil. Con Sidecar, Apple ha praticamente dichiarato guerra alle tavolette grafiche professionali che potranno essere sostituite con un iPad Pro, il quale in molti casi ha molte più funzioni e una qualità del display maggiore.
Sinceramente a mio parere la direzione intrapresa da Apple è chiara. Non sarà quest'anno e nemmeno il prossimo, ma prima o poi l'azienda unirà il mondo ultra portatile dei propri potenti tablet a quello dei propri laptop utilizzati dai professionisti che necessitano di lavorare in mobilità.
Voi siete d'accordo con me o pensate questo non possa succedere?
Contenuti editoriali consigliati
Con il vostro consenso, qui vengono caricati contenuti esterni.
Facendo clic sul pulsante qui sopra, l'utente accetta che vengano visualizzati contenuti esterni. I dati personali possono essere trasmessi a fornitori terzi. Per ulteriori informazioni al riguardo, consultare il nostro sito Informativa sulla privacy.