Il market illegale dove tutte le app sono gratis
Non è un segreto che molti sviluppatori abbiano grossi problemi a guadagnare dalle proprie applicazioni, l'ultimo, eclatante esempio è arrivato da Dead Trigger. Non è un segreto nemmeno il fatto che in giro si trovano gratis gli APK di app normalmente a pagamento. Certe volte però capita di vedere siti illegali che lasciano sbalorditi.
Android India è un market legale, uno dei tanti store che organizza e mostra le app in modo migliore di Google Play. Ora però dal sito è possibile scaricare l'APK di un applicazione attraverso la qualesi possono scaricare gratis (e illegalmente) migliaia di app a pagamento. Si tratta in pratica di un market parallelo dove si trovano solo applicazioni a pagamento crackate.
Una volta installato l'APK, si ha accesso a un enorme database dove è possibile trovare anche le app appena pubblicate sul Play Store di Google... ma gratis. Il market in questione non si preoccupa nemmeno di sembrare legale in qualche modo, anzi accanto al prezzo, cancellato, delle app, riporta un esplicito “Cracked” . Basta un tap e la app che sarebbe a pagamento viene installata sul dispositivo, gratis.
Qui ad AndroidPIT abbiamo voluto testare il questo market per vedere se le app pubblicate fossero davvero funzionanti. Effettivamente tutto è andato liscio come l'olio e anche le applicazioni per cui vanno scaricati dati aggiuntivi hanno passato il controllo della licenza. Da notare che non possiamo escludere la presenza di malware, sia nell'apk sia nelle app. Anzi, proprio l'applicazione che permette di scaricare dal market parallelo si è rivelata molto ostica da disinstallare, segno questo, che proprio tutto pulito non è.
Curiosamente, l'applicazione dà anche la possibilità di installare le app in modo legale. Basta premere “market” invece di “install” e si è rediretti a Google Play, come capita nei normali store. Insomma, se alla fine i sensi di colpa ti assalgono e cambi idea...
Per quanto il fenomeno del software scaricato illegalmente non sia nuovo – i programmi crackati sono nati il giorno dopo quelli a pagamento – fa un certo effetto sapere che in molti preferiscono scaricare un copia illegale di un app per Android piuttosto che spendere, al massimo, una manciata di euro. Non si tratta solo di salvaguardare gli sviluppatori e tutto l'ecosistema Android. Si rischia di compromettere la sicurezza del proprio dispositivo e dei propri dati per risparmiare cifre irrisorie, ben lontane dal costo di un software per Windows o Mac.
In attesa di sapere cosa ne pensa Google e se e come intenda contrastare il fenomeno degli app store illegali, sempre più sviluppatori pubblicheranno app "freemium" che obbligano ad acquisti in-app oppure vireranno su piattaforme più redditizie come iOS.
Ma come si chiama questa applicazione?
Blackmart