Huawei è una delle peggiori aziende a mantenere la trasparenza nell'ambito tech
Il produttore cinese Huawei, ha ricevuto la peggiore classificazione possibile in materia di trasparenza e divulgazione delle attività di lobbying. Le grandi aziende tecnologiche come Amazon e Google sono andate leggermente meglio, ma il quadro generale è preoccupante.
Il nuovo indice che misura la trasparenza aziendale è stato lanciato dal ramo britannico Transparency International, un'organizzazione non governativa dedicata alla lotta alla corruzione aziendale. L'indagine ha monitorato 104 aziende multinazionali, tra cui tutti i più grandi nomi presenti nell'ambito tecnologico, trovando non pochi cattivi standard.
Alle aziende analizzate è stato assegnato un punteggio su una scala da A a F per la trasparenza. Huawei, il produttore dei popolari dispositivi Mate 20 Pro e P20 Pro, ha ottenuto il peggior punteggio possibile. A Huawei si sono uniti poi Disney e la società di software Sage, gestita da Jim Ratcliffe, l'uomo più ricco della Gran Bretagna. Persino diverse case automobilistiche hanno ricevuto la classificazione "F", tra cui Ford, Honda, Nissan e Toyota.
Facebook ha ottenuto una "E", il secondo peggior punteggio disponibile. Amazon e Google sono andati leggermente meglio, ognuno con un punteggio "D". La valutazione si traduce in "standard scadenti" quando si tratta di essere trasparenti sul lobbying aziendale. Apple ha ottenuto una C, il che significa che il suo standard è classificato come "abbastanza corretto".
Il direttore del programma britannico di integrità aziendale di Transparency International, Kathryn Higgs, ha dichiarato: "È chiaro che alcune aziende non hanno pensato di gestire certi rischi". Infatti, nessuna delle 104 società analizzate ha registrato la spesa globale per il lobbying nel 2017. Solo una società ha ricevuto il massimo punteggio per la trasparenza, l'azienda farmaceutica GSK.
Honda, una delle poche aziende a rilasciare una dichiarazione sulla relazione, ha detto: "Il nostro impegno con i governi locali e internazionali e con le organizzazioni politiche si svolge nel rispetto di tutte le leggi e i regolamenti pertinenti. Honda continuerà a lavorare a stretto contatto con i gruppi industriali e le parti politiche interessate in questo spirito".
Cosa ne pensate delle grandi aziende tecnologiche e della trasparenza politica? Dovrebbero riferire in merito alle spese per le attività di lobbying nei confronti dei governi? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto.
Fonte: The Guardian
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