Huawei P20 hands-on: nuovo look e AI sulla linea P
Un appuntamento aspettato da tanti quello con Huawei a Parigi. Atteso al Mobile World Congress, il P20 ha deciso di prendersi un mese in più per poter fare la sua uscita sul red carpet nella capitale parigina accompagnato unicamente dall'altro membro della famiglia, il P20 Pro. Aspettative soddisfatte?
Huawei P20 – Uscita e prezzo
Il Huawei P20 sarà disponibile al prezzo di 679 Euro per la sola versione con 4GB di RAM e 128GB (black, midnight blue e pink gold).
Huawei P20 – Design e assemblaggio
Più spazio a display e notch
Il design, di per sé, non è l'elemento di spicco del Huawei P20 perché le linee dello smartphone non sono così innovative. Il corpo, frontalmente, ricorda un Honor View 10 dotato però di notch. Le differenze con il P10 sono tuttavia subito visibili perché la nuova generazione adotta un display Full View, già visto su Mate 10 Pro, liberandosi quasi completamente dei bordi laterali.
Un look rinnovato per il Huawei P20 che introduce il notch sul pannello frontale
Lo schermo TFT IPS, e non AMOLED come nella variante Pro, offre una diagonale di 5,8 pollici allungandosi non di poco rispetto a quella di 5,1 del P10. Rimanendo sul display, troviamo un formato 18,7:9 ed una risoluzione in FHD+ di 2244x1080 pixel.
Anche il bordo superiore si assottiglia ed ospita il notch, una feature introdotta da iPhone X ed adottata già da diversi brand. Un trend del momento al quale Huawei non ha voluto rinunciare per offrire le ultime novità del mondo tech ai suoi fan e, magari, attirare l'attenzione anche degli utenti Apple.
Del resto anche la versione Lite, già disponibile all'acquisto nei negozi da circa dieci giorni, lo offre. Ma nel caso voleste farne a meno, potete disattivarla dal menu delle impostazioni, nella sezione dedicata proprio al display.
Le novità della scocca
Il P20 abbandona il corpo in alluminio opaco del suo predecessore ed indossa delle vesti più premium. Il pannello posteriore è realizzato in vetro, risultando senza dubbio elegante ma, allo stesso tempo, anche più fragile. La scocca attira le impronte digitali ma per quanto riguarda lo stile, nulla da dire.
Scocca in vetro e comparto fotografico riposizionato in verticale sulla sinistra
Anche perché il brand ha deciso di riorganizzarla, spostando il comparto fotografico sul lato sinistro. Le due fotocamere, leggermente sporgenti dal corpo dello smartphone, sono disposte verticalmente seguite dal flash e, più in basso, dal logo Huawei. Fortunatamente la sporgenza è meno accentuata rispetto al View 10.
Non 3 ma 2 fotocamere sul retro
Huawei cerca sempre di ottimizzare l'esperienza fotografica. In questo caso è la variante Pro ad offrire le novità più interessanti, ovvero la presenza di tre, e non due, sensori sul retro. Il P20 continua a portare avanti la tradizione della dual camera costituita da un obiettivo monocromatico di 20MP ed uno RGB di 12MP rispettivamente con apertura di f/1.6 e f/1.8. Stessa configurazione quindi del P10 e confermata la collaborazione con Leica.
Huawei offre la funzione Super Slow Motion anche sul P20. Questa feature consente di registrare, su entrambi i modelli, video in Super Slow Motion a 960 fps. Occorrono 2,25 secondi per registrare un video ai quali vanno aggiunti 1 secondo di apertura e di chiusura della registrazione a 30fps. Il risultato finale sarà una clip di 10 secondi perché durante la riproduzione, gli 0,25 secondo tra quello di apertura e chiusura vengono rallentati ad 8 secondi. Sul P20 manca l'OIS, presente nella variante Pro.
Per i selfie dovrete utilizzare l'obiettivo frontale di 24MP con apertura di f/2.0: solo provando la fotocamera sarà possibile valutare il miglioramento delle prestazioni considerato il grande salto dall'obiettivo di 8MP del P10.
Il Huawei P20 non rinuncia alla Super Slow Motion
L'intelligenza artificiale arriva anche sulla linea P
Il Huawei P20 si migliora, rispetto alla generazione precedente, anche dal lato del processore ospitando un Kirin 970 octa-core come quello nascosto sotto la scocca del Mate 10 Pro. Ciò significa che anche la NPU dedicata all'intelligenza artificiale fa la sua comparsa, velocizzando il sistema ed imparando dall'utente per ottimizzarne l'esperienza d'uso.
Il processore è supportato da 4GB di RAM e 128GB di memoria interna: la ROM offerta supera così quella non solo del predecessore ma anche del Mate 10 Pro. Per quanto riguarda la connettività invece, ecco il supporto offerto dal Huawei P20: 4*4 MIMO CAt 18, fino a 1.2 Gbps, BT4.2, WLAN 802.11 a/b/g/n/ac.
Il P20 rinuncia a impermeabilità e audio stereo
Rispetto alla maggior parte dei nuovi flagship disponibili sul mercato, il Huawei P20 non offre la certificazione IP67 o IP68. Anche il P10 non può essere immerso (ufficialmente) nell'acqua ma considerando che il Mate 10 Pro dispone della certificazione IP67, ci aspettavamo di trovarla anche sul P20.
Mancano certificazione IP67 e audio stereo
Nonostante il supporto al Dolby Atmos, il P20 non offre speaker stereo. Anche in questo caso è la variante Pro ad offrire un'esperienza audio ottimizzata.
Lo sblocco
Sul bordo inferiore del pannello frontale è presente il lettore d'impronte digitali, più allungato e sottile rispetto a quello del P10. Niente lettore d'impronte integrato sotto il display, per ora. Anche sul P20 arriva lo sblocco con il sorriso, possibile tramite i sensori posizionati nel notch. Probabilmente funziona allo stesso modo del View 10 ma lo testeremo a dovere non appena riceveremo il dispositivo in redazione.
Huawei P20 – Specifiche tecniche
Giudizio iniziale
Il Huawei P20 mostra subito ad un primo sguardo le differenze di design rispetto al P10. Un look più elegante e premium al passo con i trend del momento. Il notch è presente, così come un display quasi privo di bordi e lo sblocco attraverso il riconoscimento del viso.
A completare il pacchetto troviamo l'intelligenza artificiale ed un comparto fotografico ottimizzato, soprattutto per quanto riguarda il sensore frontale dedicato ai selfie. L'ultimo chip Kirin affiancato da 4GB di RAM ed una generosa memoria interna di 128GB promettono delle buone prestazioni. Solo testando a dovere il P20 sarà possibile verificare come se la cava la fotocamera in condizioni di scarsa luminosità, alle prese con Slow Motion e con le altre nuove feature implementate.
Il prezzo di 679 euro permetterà al P20 di superare il Samsung Galaxy S9 o la vera guerra tra Samsung e Huawei si giocherà con P20 Pro e S9+? La sfida è iniziata ed il produttore cinese, va detto, non ha paura di scendere in campo con un chip dello scorso anno, anche se affiancato da Android 8.1 ed EMUI 8.1.
Buonasera Jessica.
Anzitutto grazie per la puntualità e l'ampiezza dei particolari con cui AndroidPIT riporta dell'uscita degli ultimi Huawei che è cosa certamente importante.
Detto questo mi sembra poter dire che la notizia migliore riguarda il prezzo, certo non esorbitante, che, secondo me, permetterà al brand di acquisire ancora quota mercato.
Per il resto non vedo nulla di così eclatante che mi faccia dire "me lo compro". Certamente lo prenderei in seria considerazione se "dovessi" comprare un nuovo telefono, altrimenti non vedo motivi per una spesa comunque non indifferente.
Il discorso è valido anche per gli altri top di gamma recentemente usciti: miglioramenti sì, ma... nulla di veramente nuovo o eclatante
Ciao Alessandro! Sì, nulla di particolarmente eclatante ma una buona ottimizzazione della generazione precedente. Rispetto al P10 anche il design cambia, ed il notch è una delle new entry. Arriva, importante da dire, l'intelligenza artificiale sulla linea P per la prima volta, per l'utente non è nulla di nuovo considerando la presenza del View 10 sul mercato ad un prezzo decisamente interessante (oltre al Mate 10 Pro ovviamente, che però costa di più e consiste in un phablet). Il P20 Pro è senza dubbio lo smartphone che offre la vera novità, ovvero la terza fotocamera. Ma il prezzo, in questo caso, sale.
Come sempre la Jessica centra l'argomento: se sono (io no)un amante delle foto e se posso spendere ok, altrimenti Honor View 10 senza il minimo dubbio 😉