Huawei Matebook X Pro: voglio ma non posso
Matebook X Pro rappresenta il nuovo passo di Huawei verso la diversificazione dei suoi prodotti. Il nuovo ultrabook della casa cinese è giunto in redazione e durante il periodo di prova ha dimostrato di saperci davvero fare. Rappresenta una minaccia per il Macbook Pro di Apple? Scopritelo nella nostra recensione completa!
Pro
- Design sottile, moderno ed elegante
- Display borderless ad alta risoluzione e touch
- Prestazioni ottime e GPU dedicata
- Lettore di impronte integrato nel tasto di accensione
- Batteria di lunga durata
- Tastiera piacevole all'uso
- Enorme trackpad di precisione
- I/O ben pensati e distribuiti
- Windows Signature Edition (no bloatware)
Contro
- Sensore di luminosità nel posto sbagliato
- Niente lettore SD
- Webcam dall'angolazione strana
- Poca VRAM (non adatto al gaming)
- Tastiera retroilluminata solo alcuni secondi
- Leggero surriscaldamento sotto stress
- Prezzo da ultrabook
Prezzi altissimi, almeno in apparenza
La versione di Huawei Matebook X Pro da noi in prova è la più costosa: 1899 euro per un processore i7, 16GB di RAM e 512GB di SSD. Purtroppo tale variante non è in arrivo nel nostro Paese ma per fortuna esistono alcuni diversi modelli meno costosi (anche se meno equipaggiati):
- i5, 8GB di RAM e 256GB di SSD: 1499 euro
- i5, 8GB di RAM e 512GB di SSD: 1699 euro
Le due varianti disponibili in Italia sono entrambe acquistabili in Space Grey e Mystic Silver, quella che vedete in foto è la colorazione più scura. Tutte le versioni dispongono di una GPU dedicata Nvidia MX150.
Se a primo impatto i prezzi vi sembrano esagerati, comparateli a quelli di altri laptop/ultrabook della categoria. Quasi nessuno riesce ad offrire pari specifiche per lo stesso prezzo o, se volete vederla da un altro punto di vista, nessuno riesce a offrire un laptop allo stesso prezzo con pari caratteristiche. È vero, esistono portatili da gaming con le stesse o migliori specifiche, ma la categoria non è la stessa (e nemmeno peso e dimensioni).
Se non fosse per il logo lo scambiereste per un prodotto Apple (ed è un bene)
Il design è sicuramente uno dei punti di forza di questo Matebook X Pro. Con un peso di soli 1,33Kg e una dimensione di 304x217x14.6mm potrete infilarlo in qualsiasi zaino o borsa e quasi dimenticarvene. L'ultrabook è completamente realizzato in alluminio con un enorme logo Huawei nel retro del display e a primo impatto potrebbe ricordare un prodotto Apple , il che non è una critica.
La qualità dei materiali, della costruzione e la robustezza sono innegabili: perfino il colore ricorda i prodotti della mela morsicata. Huawei ha peccato in fantasia da questo punto di vista ma, giustamente, perché non dovrebbe imitare uno dei migliori design sul mercato se il risultato è fenomenale?
A differenza dei Macbook, il Matebook X Pro è fornito di diversi I/O ben diversificati in modo da accontentare ogni utente. È presente una porta USB 3.0 Tipo-A su un lato (che praticamente è spessa quanto il portatile stesso) mentre troviamo due connettori USB Tipo-C sul lato opposto affiancati da un jack per le cuffie.
Una sola di queste porte è una Thunderbolt 3 mentre l'altra è "solamente" una USB 3.1. Peccato per l'assenza di un lettore di SD, questa lacuna mi trattiene dal definire il Matebook "perfetto".
Anche l'enorme touchpad da 12x8cm richiama i prodotti Apple, inoltre i driver di precisione Windows permettono l'utilizzo veloce e reattivo di moltissime gesture con 2, 3 e 4 dita. A differenza dei Macbook questo possiede un vero pulsante e il "click" non viene simulato, è però impossibile premere il touchpad nella parte alta.
Merita una menzione anche il tasto di accensione che incorpora un lettore di impronte integrato nel sistema UEFI del PC. Questo permette al Matebook di leggere la vostra impronta all'accensione e avviare il laptop già sbloccato senza farvi digitare la password: una bella alternativa alla webcam Windows Hello mancante.
La tastiera ha una marcia (anzi, un tasto) in più
Scrivere su questo Matebook X Pro è un piacere. In questi giorni ho utilizzato l'ultrabook Huawei per il mio lavoro sostituendo la workstation dell'ufficio e devo ammettere che non è ho sentito la mancanza. È vero, i tasti hanno una corsa breve (1,5mm) ma comunque maggiore delle tanto criticate tastiere dei nuovi Macbook di Apple.
Inoltre il feedback è più secco ed è percepibile un leggero "click" ad ogni pressione che aiuta a rendersi conto di quando si manca un tasto. Questo aiuta a prevenire errori di battitura almeno nel mio caso. Il Matebook è comunque più silenzioso di una qualsiasi tastiera a membrana o meccanica desktop.
Devo però fare una piccola critica a Huawei: la retroilluminazione dei tasti rimane accesa solo per pochi secondi quando si termina la digitazione. Ciò è fastidioso se state lavorando in un ambiente buio perché vi ritroverete costantemente a sforzare gli occhi per trovare il "primo tasto da premere" ed illuminare la tastiera nuovamente. Problema risolvibile via software, speriamo l'azienda ascolti la mia voce!
Una delle caratteristiche uniche di Matebook X Pro è il suo tasto extra. Tra i tasti F6 e F7 troviamo infatti il tasto webcam. Una volta premuto, vedrete spuntare una simpatica fotocamera da 1 megapixel e dotata di LED per segnalarne il funzionamento: una soluzione davvero unica per ridurre al minimo i bordi attorno al display!
La posizione della webcam non aiuta la già scarsa qualità dell'immagine, ma se siete il tipo di utenti come me che la accendono solo due volte all'anno potrete tranquillamente conviverci. Se per lavoro effettuate molte videoconferenze il Matebook non è il laptop per voi. La webcam è comunque in grado di registrare video a 720p e dispone di un array di 4 microfoni (posti sul fondo dell'ultrabook in zona touchpad) in grado di registrare suoni da una distanza esagerata.
La vita è migliore senza confini
La prima cosa che si nota accendendo Huawei Matebook X Pro è il bellissimo display che copre ben il 91% della metà superiore del portatile . I bordi sottilissimi rendono davvero piacevole l'utilizzo del Matebook X Pro e non vi faranno rimpiangere un Dell XPS.
Il pannello utilizzato è un 13,9 pollici dalla risoluzione di 3000x2000 pixel (260PPI) e un angolo di visione pari a 178°. La qualità di questo schermo mi ha stupito a tal punto da pensare si trattasse di un display OLED per poi realizzare solo in un secondo momento leggendo la scheda tecnica che si tratta invece di un pannello IPS LTPS.
Il contrasto è indicato da Huawei pari a 1500:1 e copre lo spazio colori sRGB al 100%. La luminosità massima di 450 nits rende piacevole l'utilizzo del portatile anche all'esterno, il Huawei Matebook X Pro è secondo solo ai MacBook di Apple in questo caso.
Il laptop di Huawei dispone anche di un sensore per la luminosità automatica, Windows è in grado di leggerne i valori e regolare di conseguenza l'intensità luminosa del display. Purtroppo il sensore è posizionato in una zona un po' infelice, vicino alla cerniera, questo porta tale sensore a rilevare spesso una luminosità ambientale più bassa di ciò che è in realtà e di conseguenza lo schermo tende ad essere troppo scuro. Una funzione di cui non sentirete la mancanza dopo averla disattivata.
Quasi dimenticavo, lo schermo supporta il multitouch a 10 punti che può risultare comodo in alcune occasioni. Personalmente non l'ho utilizzato eccessivamente grazie al piacevole touchpad che è stato in grado di soddisfare ogni mia esigenza. Inoltre lo schermo traballa un po' quando toccato e si riempie di ditate facilmente: è bello sapere di disporre del supporto al touch ma non è di certo un cavallo da battaglia del Matebook.
Bloatware? No, affatto
A muovere il tutto troviamo il sistema operativo per desktop più diffuso e che può essere considerato la controparte PC di Android ovvero Windows. La versione è la 1803 mentre build installata è la 17134.165.
Windows 10 Home è presente nella versione Signature Edition , una versione priva di quasi qualsiasi bloatware, distribuita da Microsoft e che può essere paragonata ad Android stock. Tutto ciò che vi sembra extra o vi può sembrare un bloatware proviene da Microsoft stessa e risiede nel menu start come anteprima, nulla di più.
L'unico programma aggiunto da Huawei si chiama PC Manager e permette di connettere il PC ad uno smartphone della casa. È possibile sfogliare da PC la propria galleria di immagini, condividere rapidamente dei file con Huawei Share o tramite Bluetooth ed è possibile attivare da PC la modalità hotspot sullo smartphone in modo da collegarsi rapidamente online. Inoltre è possibile utilizzare il programma per controllare gli aggiornamenti dei driver che comunque dovrebbero arrivare anche tramite Windows Update.
L'esperienza con questo software non è stata sempre delle migliori ma con un po' di pazienza può facilitare la vita se disponete di uno smartphone Huawei.
Tutta la potenza di cui avete bisogno... più o meno
Le prestazioni generali del Matebook X Pro sono di altissimo livello, d'altro canto stiamo parlando di un ultrabook di fascia alta. Il cuore del laptop di casa Huawei è una CPU Intel Core i7-8550U: non è di certo il primo portatile a montare una CPU della gamma i7 ma c'è da dire che è una gran soddisfazione trovare su un ultrabook così sottile finalmente un processore della famiglia Kaby Lake R in grado di raggiungere una frequenza massima di 4.0GHz durante il Turbo Boost. La frequenza nominale, ovvero quella che il Matebook utilizzerà per la maggior parte del tempo è pari a 1,8GHz e la cache L3 è di 8MB.
L'ottava generazione di processori Intel Core porta con se anche una gradita novità per le CPU i7 a basso TDP, ovvero la presenza di quattro nuclei fisici (otto processori logici, anche detti thread) che di certo facilitano l'utilizzo di programmi professionali in grado di sfruttare un maggior numero di unità di calcolo, come la suite di Adobe.
Per quanto riguarda la RAM troviamo 16GB LPDDR3, la stessa utilizzata dai Macbook Pro versione 2017, con una frequenza di 2133MHz e in configurazione Dual Channel. Purtroppo Huawei non permette di scegliere un'opzione con più memoria, c'è comunque da tenere a mente che questo ultrabook non ha come target gli utenti del settore prosumer che di certo preferiranno orientarsi verso altri porti (come ad esempio le workstation Dell Precision).
Il laptop dispone di due GPU: una integrata nel processore ovvero la Intel UHD Graphics 620 e una discreta ovvero la Nvidia MX150. La prima delle due schede ha accesso a ben 4GB di memoria condivisa mentre la seconda dispone di solamente 2GB di memoria veloce di tipo GDDR5. Questa limitazione alla memoria della GPU discreta ha dei pesanti effetti sulle performance grafiche, soprattutto lato gaming o modellazione 3D. Le due GPU sono gestite dall'ormai famoso Nvidia Optimus che attiverà la GPU discreta solo durante l'utilizzo di programmi che richiedono maggiore potenza grafica.
Ottima l'SSD ma per favore incatenate chi l'ha partizionata
Toshiba è il fornitore della SSD NVMe PCIe da 512GB installata sul Matebook X Pro. Il disco a stato solido nei miei test ha mostrato velocità di lettura sequenziale di oltre 3GB/s e oltre 1GB/s in scrittura. Non l'SSD NVMe più veloce al mondo ma le prestazioni sono più che eccellenti e grazie a queste velocità del disco interno il PC è in grado di accendersi o risvegliarsi dallo stato di Sleep in pochi secondi e ridurre al minimo le attese al lancio dei vari software.
Purtroppo il partizionamento iniziale della SSD è pessimo. Non ho ben capito il motivo ma viene lasciata da Huawei solo una misera partizione principale da 80GB (disco C:\) che grazie a driver, aggiornamenti dell'OS e applicazioni dello Store viene riempita velocemente. Il resto dello spazio è occupato da una seconda fatizione dati (disco D:\) e da altre partizioni nascoste necessarie a Windows per il corretto funzionamento ed il ripristino. Fortunatamente cancellare la partizione D:\ e ingrandire la C:\ fino ad occupare tutto lo spazio disponibile richiede pochi minuti se si sa dove mettere le mani, l'utente medio deve però conoscere questo limite.
Benchmark, benchmark, benchmark!
Se siete arrivati fino a questa sezione della recensione significa che siete interessati a vedere scorrere del s... ehm... vedere come se la cava in pratica il Matebook X Pro. I benchmark eseguiti sull'ultrabook di Huawei sono i seguenti:
- Unigine Heaven
- Unigine Valley
- Unigine SuperPosition
- 3DMark
- Geekbench
Tutti eseguiti più volte sia con il portatile collegato alla presa di alimentazione sia alimentato a batteria. Le impostazioni di Windows per il risparmio energetico sono state impostate su "Prestazioni migliori" ovvero una via di mezzo tra le prestazioni massime e il risparmio energetico per rappresentare meglio il comportamento del PC in caso di normale utilizzo se alimentato a batteria. I benchmark con l'alimentatore collegato sono stati eseguiti con le performance impostate su "Massime prestazioni". Ovviamente i test sono stati eseguiti con la GPU Nvidia MX150 attiva e non con la GPU Intel.
Unigine Heaven
Questo è stato un test abbastanza interessante. Il test è stato eseguito a qualità Ultra/Extreme, Anti-Aliasing 8x, DirectX 11 e la massima risoluzione disponibile (2048x1536). Essendo un benchmark del 2009 e nemmeno alla risoluzione più alta possibile per il Matebook mi aspettavo venisse eseguito in maniera impeccabile. Come potete vedere dai risultati sono rimasto decisamente deluso.
Unigine Heaven
Fps (min / avg / max) | Punteggio | |
---|---|---|
Batteria | 4,0 / 7,9 / 17,1 fps | 200 |
Alimentatore | 5,3 / 8,0 / 17,1 fps | 203 |
Unigine Valley
Anche per questo benchmark le impostazioni sono le stesse del test precedente. Il benchmark è più recente (2013) e i risultati leggermente migliori ma ancora lontani dall'essere accettabili. La differenza tra l'utilizzo del PC a batteria o con alimentatore si comincia a notare più vistosamente.
Unigine Valley
Fps (min / avg / max) | Punteggio | |
---|---|---|
Batteria | 5,5 / 9,6 / 18,2 fps | 400 |
Alimentatore | 8,4 / 13,4 / 24,7 fps | 562 |
Unigine SuperPosition
Il più recente benchmark di Unigine permette di testare la potenza di dispositivi più moderni fino a risoluzioni pari a 8K e permette di verificare la compatibilità con alcune delle tecnologie VR più diffuse. Sono stati effettuati più test a diverse risoluzioni per permettervi di valutare il comportamento del Huawei Matebook X Pro.
Unigine SuperPosition - Batteria
Impostazioni | Utilizzo VRAM stimato | Fps (min / avg / max) | Punteggio |
---|---|---|---|
8K | 6241MB / 2048MB (OOM*) | - | - |
4K | 4193MB / 2018 MB (OOM*) | 3,87 / 5,19 / 7,02 fps | 693 |
1080p Extreme | 3322MB / 2048MB (OOM*) | 2,54 / 2,91 / 3,19 fps | 388 |
1080p High | 3320MB / 2048MB (OOM*) | 7,65 / 9,63 / 12,25 fps | 1287 |
1080p medium | 1299MB / 2048MB | 11,63 / 14,55 / 18,69 fps | 1945 |
*Out Of Memory, oltre la memoria massima disponibile
Unigine SuperPosition - Alimentatore
Impostazioni | Utilizzo VRAM stimato | Fps (min / avg / max) | Punteggio |
---|---|---|---|
8K | 6241MB / 2048MB (OOM*) | - | - |
4K | 4193MB / 2048 MB (OOM*) | 3,99 / 5,14 / 6.83 fps | 687 |
1080p Extreme | 3322MB / 2048MB (OOM*) | 2,49 / 2,83 / 3,15 fps | 378 |
1080p High | 3320MB / 2048MB (OOM*) | 7,43 / 9,21 / 11,98 fps | 1233 |
1080p medium | 1299MB / 2048MB | 11,34 / 14,01 / 17,23 fps | 1940 |
*Out Of Memory, oltre la memoria massima disponibile
Si può notare dai punteggi come non solo la MX150 esaurisca molto rapidamente la memoria video disponibile ma anche in caso di sufficiente memoria non è in grado di reggere delle situazioni impegnative come può essere un gioco di recente generazione.
Certamente se avete intenzione di fare del gaming leggero come ad esempio Fortnite, Cuphead, Rocket League o League of Legends dovreste essere in grado di eseguire i titoli con dettagli a medio e risoluzione 1080p. Non aspettatevi di giocare sfruttando l'intera altissima risoluzione del pannello del Matebook.
Il test a risoluzione 8K e il test VR non sono stati eseguiti: il primo è sempre crashato durante il caricamento, il secondo non ha proprio voluto saperne di eseguirsi. Se state cercando un PC per il vostro Oculus Rift meglio investire in un desktop.
3DMark e Geekbench
I due famosi benchmark che noi utilizziamo per gli smartphone sono disponibili anche per PC. Abbiamo eseguito entrambi i test con le versioni gratuite dei software e nel caso di 3DMark questo non ci ha permesso di selezionare la risoluzione ed il livello di dettagli. Grazie a questo test possiamo verificare come i test della fisica non siano un problema per il PC grazie alla più che sufficiente potenza di calcolo della CPU mentre dal punto di vista grafico la GPU soffra particolarmente.
3DMark
Fire Strike | Sky Diver | |
---|---|---|
Graphics (fps / punteggio) |
12,6 fps / 2768 | 38,55 fps / 8538 |
Physics (fps / punteggio) |
23,51 fps / 7404 | 59,96 fps / 5972 |
Combined (fps / punteggio) |
4,30 fps / 925 | 37,76 fps / 9174 |
Punteggio totale |
2504 | 8073 |
Geekbench 4
Single core | Multi core | |
---|---|---|
Batteria | 3031 | 11560 |
Alimentatore | 4867 | 14281 |
Il MacBook Pro 2018 non è l'unico ad avere bollenti spiriti
Un problema che viene alla luce grazie a questi benchmark è quello del throttling dovuto alle alte temperature raggiunte dal laptop. I benchmark eseguiti con il PC collegato in carica all'alimentatore restituiscono punteggi più bassi a causa della maggiore potenza sviluppata all'inizio del benchmark da CPU e GPU. Queste ultime si surriscaldano più del normale e iniziano a diminuire la loro velocità per mantenere il tutto sotto controllo causando una diminuzione dei punteggi complessivi (anche se di poco).
Alimentato a batteria, la CPU di Matebook X Pro non ha mai superato i 70°C durante i benchmark e ha sfiorato i 90°C durante i test collegato all'alimentatore. La parte che risulta più calda è in alto a sinistra, sopra il tasto ESC: in alcune situazioni bisogna fare attenzione a non appoggiare le mani in zona per non rimanere scottati, il calore è anche percettibile durante la digitazione.
In situazioni di uso normale il surriscaldamento non è un problema e le due ventole installate sopra le heatpipe fanno un buon lavoro a mantenere il tutto fresco senza fare troppo rumore.
Attenti al livello del volume...
... perché è dannatamente alto! Questo ultrabook possiede forse gli speaker migliori della categoria o per lo meno l'impressione è questa. Matebook X Pro dispone di 4 speaker (due utilizzati per gli alti e due per i bassi) posizionati strategicamente: i due "tweeter" sparano la musica in alto ai lati della tastiera mentre i "woofer" sono orientati verso il basso anche se si trovano nella stessa posizione degli altri speaker.
Il risultato è un suono corposo e dal volume sopra la media, un applauso a Huawei.
Lunghe giornate di lavoro lontani dal caricabatterie
La batteria del Matebook è di 57,4Wh, un valore alto se comparato a quello dei concorrenti principali da 13/14" (Macbook, Surface Laptop, Acer Swift 7, Dell XPS...). Un valore alto nelle specifiche non è però sempre indicativo della buona durata della batteria, in questo caso Huawei riesce a mantenere le promesse . Matebook X Pro non mi ha mai abbandonato nemmeno dopo intense giornate di lavoro da 8 ore sempre in funzione, arrivando anche a 10 ore con un uso medio lontano dal caricatore USB Tipo-C da 65W.
Utilizzando programmi più pesanti come la suite Adobe, gaming o CAD 3D rimarrete a secco in meno della metà del tempo ma è una cosa normale. Durante del video editing leggero (senza render finale) l'ultrabook può arrivare anche a 6 ore ma davvero senza esagerare con effetti o correzione dei colori.
Espansioni e upgrade non sono di casa
Pensateci bene quando sceglierete la versione di Matebook X Pro da acquistare. RAM, CPU e GPU sono saldate sulla scheda madre e non sostituibili. L'unico upgrade possibile in futuro riguarda la SSD NVMe che può essere cambiata e maggiorata in un secondo momento. Non è presente spazio per un secondo disco ma su un dispositivo di questa fascia era abbastanza scontato.
La riparabilità del portatile è anche molto ridotta: si, in caso di guasto alla SSD potete sostituirla da soli ma per qualsiasi altro problema sarà necessario mandare a Huawei il Matebook per una sostituzione della scheda madre.
L'ultrabook dei vostri sogni che non acquisterete
Andiamo dritti al punto: 1800 euro non sono una cifra su cui si può scherzare. Sono davvero poche le persone disposte a spendere tale cifra su un portatile e tra questa nicchia di persone sono ancora meno quelle che spenderebbero questa cifra su un "non-Macbook" (perché si sa: per la maggioranza delle persone la mela giustifica la spesa e in alcuni casi concordo su questo punto).
Questo Huawei Matebook X Pro si trova intrappolato in un limbo. Non è un portatile economico nonostante non sia il più costoso della sua categoria. Non è un portatile da gaming nonostante la sua elevata potenza, i benchmark parlano chiaro, inoltre la sua incredibile portabilità lo separa da questa categoria. Non è una workstation portatile in quando non può reggere grossi carichi di lavoro per un tempo sostenuto senza andare in throttling a causa del suo design sottile e ricercato.
Matebook X Pro è un laptop fenomenale, in grado di sopravvivere senza battere ciglio ai carichi di lavoro che la maggior parte delle persone gli sottoporrebbe e che non ha dei veri punti deboli (se non le prestazioni nel gaming). Purtroppo la maggior parte delle persone che troverebbero questo laptop fenomenale come il sottoscritto sono le stesse persone che non lo acquisterebbero mai a causa del budget davvero alto necessario all'acquisto.
Sarebbe indicato per chi dispone già di una console o di una workstation potente e che utilizzerebbe questo portatile come macchina secondaria: una bellissima, esagerata, potente, leggera, costosa e soprattutto non necessaria macchina secondaria. Però è assurdamente bello ed utilizzarlo ogni giorno è un dannato piacere.
Huawei Matebook X Pro è un ultrabook da sogno e, per molti di noi, rimarrà seppellito nei nostri sogni.