Huawei Ascend P6, la recensione
Con l'Ascend P6 Huawei entra prepotentemente nel segmento degli smartphone di fascia alta, dal design da top di gamma. Questo modello non è destinato solo ai patiti della scheda tecnica, piuttosto si vuole proporre come vero concorrente di telefoni molto più trendy. Vediamo nella nostra recensione dell'Ascend P6, se Huawei è riuscita a coniugare stile e potenza.
Design e assemblaggio
C'è chi l'ha definito la risposta cinese all'iPhone o l'iPhone 5 di Huawei, ma l'Ascend P6 è un'altra cosa, tra l'altro si tratta dello smartphone più sottile al mondo, e scusate se è poco. Ma è anche vero che i punti in comune non mancano. Il retro del telefono è in alluminio con effetto spazzolato, simile a quello dello smartphone della Mela e i bordi laterali e superiore sono rivestiti da una fascia in metallo molto simile a quella usata da Apple.
Non c'è un bottone home hardware, ma tre tasti capacitivi on screen e la parte inferiore del smartphone è arrotondata e priva di bordo in metallo, anzi, ha un rivestimento in plastica. Il design non sarà eccessivamente originale, ma non c'è dubbio che il P6 sia uno degli smartphone Android più piacevoli da vedere tra usciti negli ultimi mesi e oltre. L'assemblaggio e i materiali poi sono da vero top di gamma.
Piacevole al tatto, anche facendo forza sulla scocca non provoca scricchioli di sorta. Colpo di classe di Huawei è stato includere una elegante “punta” in metallo, alloggiata nel bordo inferiore, per aprire gli slot di SIM e SD. Peccato che lo stesso alloggiamento sia anche l'uscita da audio da 3,5 mm. Una volta collegati gli auricolari, dove dovremmo mettere la “puntina” secondo Huawei? Dal mio punto di vista si tratta di un autogol clamoroso.
Display
Con una diagonale da 4,7'' pollici, in quanto a grandezza il display dell'Ascend P6 ricade a metà tra quelli di fascia media e i top di gamma più popolari. La risoluzione è HD (1280 x 720 p) e la densità di pixel di è di 312 PPI: quanto basta da non poter distinguere un pixel dall'altro neanche avvicinandosi al display.
Considerando che si tratta di un LCD i colori sono abbastanza vividi, buona anche la luminosità e il contrasto. Infine, la tecnologia IPS consente ampi angoli di visione. Nel complesso ci troviamo davanti a un display di buona qualità e ben definito. Una chicca: può essere usato anche con i guanti.
Software
L'Ascend P6 arriva con l'ultima versione di Android attualmente disponibile, Jelly Bean 4.2.2. Huawei ci ha abituato a interfacce tutt'altro che pesanti, ma non per questo scarne. Anche qui, come sull'Ascend P2, abbiamo a disposizione diversi temi tra cui scegliere e alcuni interessanti widget come quello del lettore audio e quello che mostra immagini dalla gallery direttamente sulla homescreen.
È presente anche un menu ad anello richiamabile dalla barra delle notifiche, che permette di impostare dei profili per diverse situazioni (esterno, riunione, ecc.) con diverse regolazioni di luminosità, volume e connessioni attive. Non mancano neanche alcune funzioni attivabile con un movimento un po' à la TouchWiz che permettono di rispondere, rifiutare chiamate o abbassare la suoneria.
Prestazioni
L'Ascend P2 è spinto da un chipset K3V2 di Huawei, lo stesso che equipaggia anche l'Ascend Mate, non è un caso quindi che le prestazioni siano molto simili. All'interno dell'interfaccia la navigazione è molto fluida e assolutamente godibile è anche il gaming. Qualche problema invece lo dà la navigazione internet: il browser è veloce nel visualizzare le pagine, anche quelle più pesanti, ma soffre di microimpuntamenti all'inizio del caricamento che possono risultare fastidiosi. Anche il pinch-to-zoom non è del tutto fluido.
Fotocamera
La fotocamera posteriore monta un sensore da 8 megapixel e scatta foto di buona qualità. All'esterno, con una buona luce, le foto offrono un buon contrasto e una buona luminosità In condizioni condizioni di luce non ottimali la nitidezza è meno soddisfacente, ma nel complesso ci troviamo di fronte a una buona qualità generale.
Curiosamente Huawei ha montato sulla fotocamera frontale un sensore da ben 5 megapixel, in grado anche questo di scattare foto decenti e girare video con risoluzione HD. Visto che la camera anteriore viene usata praticamente solo per le videochat e che qui il flusso video viene compresso notevolmente per ragioni di banda, ci saremmo accontentati anche di un sensore più modesto.
Autonomia
Lo spessore da record porta qualche svantaggio: la batteria del P6 è da 2000 mAh, inferiore quindi a quella di Sony Xperia Z e HTC One (2300 mAh ciscuno), Nella nostra prova l'autonomia non è sembrata eccezionale, ma nemmeno pessima, soprattutto considerando che lo smartphone era appena uscito dalla scatola. Per giudicare con cognizione di causa saranno necessari alcuni cicli carica-scarica.
Scheda tecnica
La memoria interna è da soli 8 GB, il che significa che a disposizione dell'utente ne rimangono meno di 5. È vero che è presente un slot per schede SD, ma 16 GB di storage interno sarebbero stati decisamente più consoni a uno smartphone di questa fascia. Per chi fosse interessato, sono presenti modulo FM e suono Dolby Digital Plus, ma niente speaker stereo. Niente da fare nemmeno per il supporto LTE.
Display | 4,7'' HD IPS LCD, 1280 x 720 p, 312 PPI |
Processore | Huawei K3V2 quadcore, 1,5 GHz |
RAM | Memo |
Memoria interna | 2 GB |
Fotocamere | 8 MP (principale) / 5 MP (frontale) |
Connettività | WiFi, Bluetooth 3.0, DLNA |
Reti | GSM, UMTS/HSPA+ |
Batteria | 2000 mAh |
Dimensioni | 132,6 x 65,5 x 6,18 mm |
Peso | 120 g |
OS | Android 4.2.2 con Emotion UI 1.6 |
Conclusioni
Smartphone elegante come pochi, sottilissimo e dalle ottime caratteristiche tecniche, l'Ascend P6 fa un'ottima impressione appena preso in mano. Saputo il prezzo, tra i 370 e 399 euro, è inevitabile farci un pensierino: Huawei ha davvero saputo coniugare stile, design, prestazioni e costo contenuto.
Putroppo Hauwei non è riuscita a evitare degli errori di progettazione non da poco. La navigazione Web non sempre fluida e la puntina che copre l'uscita audio sono dettagli che potrebbero far cambiare idea a un potenziale acquirente. Peccato anche per la scarsa memoria interna. Chi ritenesse alla fine trascuralbili questi difetti, troverà nell'Ascend P6 un ottimo ed elegante smartphone che vale sicuramente il suo prezzo.