Google Maps per i droni? Esiste e si chiama OpenSky!
Leggere in altre lingue:
Wing, una società che si occupa di varie attività, tra cui la costruzione di droni e servizi di consegna, sta lavorando ad un innovativo sistema di controllo del traffico aereo per i i droni. Si chiama OpenSky ed è nata per aiutare i piloti a gestire i loro droni, ma per il momento soltanto in Australia.
Disponibile per Android e iOS, ma anche nella sua interfaccia web, OpenSky ha un aspetto identico a Google Maps, con la differenza che permette agli hobbisti e alle imprese di scoprire dove e come volare sul territorio australiano. OpenSky si basa sulla tecnologia che Wing ha utilizzato internamente per la ricerca e lo sviluppo di droni e le operazioni di consegna, sfruttando naturalmente i servizi Google per costruire una panoramica dettagliata dell'ambiente circostante, inclusi edifici, strade, alberi e così via.
I piloti devono innanzitutto specificare se intendono far volare il proprio drone in via ricreativa, non commerciale (sotto i 2 kg di peso) o "ReOC", ovvero per conto delle Autorità per la sicurezza dell'aviazione civile in Australia tramite apposita certificazione.
In base a ciò, la mappa mostrerà se vi troverete o meno sei in una "no fly zone", oppure se è necessario volare in determinate condizioni a causa della presenza di emergenze, eventi sportivi o altri pericoli nelle vicinanze. In caso contrario, viene visualizzato un segno di spunta di colore verde che confermerà il vostro lasciapassare. OpenSky dispone anche di una comoda lista di parametri di sicurezza da seguire prima di volare e si tratta principalmente dello stesso elenco messo a disposizione dalle autorità australiane.
Per Wing, OpenSky potrebbe diventare una piattaforma a livello globale importantissima per gestire l'ascesa dei droni, sia dal punto di vista privato che commerciale. Cosa ne pensate di questa idea?
Via: 9to5Google Fonte: Wing