Con Google Assistant potrete presto inviare denaro

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© nextpit

Tra le novità presentate nel corso della Google I/O 2017 c'è anche quella che riguarda i pagamenti elettronici. Google ha infatti deciso di semplificare la vita degli utenti lasciando loro la possibilità di effetturare pagamenti attraverso il comando vocale di Google Assistant. Ma ci sono buone notizie anche per sviluppatori di app di terze parti (e per la vostra memoria). Scoprite perché!

Il vero protagonista del Google I/O 2017, il machine learning, ha in serbo un'altra bella novità in arrivo per gli utenti. Utilizzando la vostra voce potrete infatti effettuare e ricevere pagamenti con Google Assistant. Che sia tramite Google Home o un vostro device Android vi basterà semplicemente pronunciare la solita parola magica (Ok Google) seguita da "manda 10 dollari a Jessica per la pizza". Purtroppo, come avrete capito dall'esempio, l'unico Paese dove sarà per ora implementata questa nuova feature saranno gli Stati Uniti. 

I soldi di carta serviranno ancora? Vedremo ma nel frattempo cerchiamo di capire meglio come funziona il pagamento e cosa c'entrano gli sviluppatori di app di terze parti.

Google ha presentato delle nuove API pubbliche relative a Google Payment (sistema non ancora arrivato in Italia ma che sarà a breve disponibile in Brasile, Canada, Russia, Spagna e Taiwan) che facilitano il servizio di riempimento automatico nelle app. In questa maniera il pagamento (sia in app che non) non sarà più legato esclusivamente ad Android Pay, app sviluppata da Google per facilitare il pagamento digitale salvando i dati delle carte di credito all'interno dell'app stessa. Questo significa che gli utenti, collegando il proprio account Google ad una carta di credito o di debito potranno utilizzare quei dati per transazioni che avvengono tramite voce con Google Assistant ma anche su altre app come Play Store, Google Chrome, Google Store e YouTube. 

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Pagare in pochi tap! / © NextPit

Questo vuol dire che la vita non sarà semplificata solamente agli utenti ma anche agli sviluppatori. Per ora non si sa quando questi ultimi avranno accesso a queste API ma sicuramente anche le app di terze parti ne gioveranno potendo ora implementare all’interno delle proprie app questo metodo di pagamento. 

Usereste mai un sistema di pagamento del genere oppure siete frenati dal problema sicurezza? Fatecelo sapere nei commenti!

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Sveva Biocca

Sveva Biocca
Jr. Online Editor

Androidiana d'adozione ma sempre più appassionata del robottino verde. Viaggia appena può, assaggia tutto e le piace tantissimo il parmigiano. Qualche volta si immerge in acqua, nella fotografia e nei libri. La cosa più strana che ha fatto? Aver aperto e chiuso casa per tre volte scordandosi di prendere sempre la stessa cosa. E non vi dirà quale.

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1 Commento
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  • Isho ßusi 38
    Isho ßusi 19 mag 2017 Link al commento

    Buongoorno à lei Sveva.
    Grazie per questo articolo superlativo.
    Certo sul piano pratico è un bel
    progresso , ma è un rischio
    troppo grande , fare fiducia à google
    è molto difficile non vedo veramente l' utilità , se si continua cosi saremo ancora dippiù assoggetati allo smartfone , e al
    pc e il nostro cervello di più in
    più perderà la possibilità di eseguire tale , o tale cosa.
    Certo un giorno il denaro liquido
    sprirà ma ciò sarà la fine di quel
    pò di vita privata che ci resta.
    Grazie per il suo articolo.
    Cordiali Saluti. Isho.