Galaxy S10 vs Galaxy S9: vale la pena aggiornare il vecchio Samsung?
Nonostante la valanga di smartphone arrivati sul mercato negli ultimi 12 mesi, mi sono particolarmente affezionato al mio Galaxy S9, il quale è diventato uno dei miei dispositivi preferiti, nonostante gli enormi difetti che ha dimostrato. Tuttavia, è ora di dirgli addio in via definitiva poiché sta per essere sostituito dal Galaxy S10. L’upgrade varrà la pena? Iniziamo la nostra analisi...
Naturalmente, questo confronto è soltanto preliminare. Ci siamo infatti basati sulle prime impressioni che ci ha dato il nuovo dispositivo di Samsung dopo un primo hands-on durante l’evento Unpacked. In questo momento ci baseremo esclusivamente sui modelli “standard”, ma arriverà al più presto un confronto diretto tra i due modelli Plus.
Non è difficile distinguere il nuovo modello
Distinguere un Galaxy S9 da un Galaxy S10 stavolta non è poi così difficile come lo scorso anno. Che lo guardiate da una parte o dall'altra, le differenze questa volta ci sono eccome. Partendo dal display, lasciando perdere le cornici ulteriormente ridotte, anche se non così tanto da essere percepite a primo impatto, Galaxy S10 si distingue per un pannello più grande (6,1 pollici) rispetto al precedente modello (5,8 pollici) e per la presenza del buco nel display nell’angolo superiore destro che ospita la fotocamera frontale. Quest’ultimo particolare è la prima cosa che contraddistingue un S10 da un “vecchio” S9, non è possibile sbagliare.
Nella parte posteriore, invece, è altresì semplice distinguere i due smartphone grazie alla presenza della nuova configurazione a tripla fotocamera di S10, ben diversa rispetto al singolo sensore di S9. Inoltre, quest’anno anche il modello “non-Plus” sarà equipaggiato dagli stessi sensori del fratello maggiore S10+, una scelta assai gradita dai fan della serie. Altra cosa che è possibile notare fin da subito è il fatto che S10 non possiede alcun sensore di impronte digitali nella scocca posteriore, in quanto è stato sostituito da un sensore ad ultrasuoni posizionato sotto il display.
Sempre più potente
Naturalmente, non esiste lanciare un nuovo modello di smartphone senza un nuovo hardware di tutto rispetto. Ogni anno la serie Galaxy S vanta il privilegio di poter aggiornare la sua scheda tecnica con tutta la potenza dei processori di ultima generazione. Da questo punto di vista, Galaxy S10 condivide soltanto una cosa con S9, cioè il fatto che entrambi sono stati lanciati con due processori diversi a seconda del mercato di vendita. Anche i nuovi modelli, infatti, seguono la stessa logica e sono stati equipaggiati dallo Snapdragon 855 di Qualcomm e dal chip Exynos 9820 di Samsung.
Rispetto ai SoC di precedente generazione, i nuovi modelli sono decisamente più veloci, ben il 45% in più secondo le valutazioni dei due produttori, oltre al fatto che stavolta vengono accompagnati da una RAM che raddoppia a ben 8GB invece dei 4GB installati nel precedente modello. Per quanto riguarda la memoria interna, Galaxy S10 può vantare due tagli da 128 e 512GB, ancora una volta espandibile tramite microSD fino a 512GB. Al contrario, Galaxy S9 poteva essere acquistato nelle varianti da 64, 128 e 256GB. Dunque, Samsung elimina ancora una volta il taglio di memoria intermedio, proprio come abbiamo già visto fare con Galaxy Note 9.
Di sicuro, tra le particolarità hardware più importanti vi è il nuovo sensore di impronte digitali a ultrasuoni posizionato sotto lo schermo di S10. La nuova tecnologia implementata da Samsung permette infatti lo sblocco dello smartphone anche nelle situazioni più complicate, persino sott'acqua, ad esempio. Al contrario, invece, lo sblocco tramite impronta digitale di S9 si è rivelato quasi un flop lo scorso anno. Troppo lento e talvolta troppo impreciso, tanto che lo sblocco tramite volto ha funzionato decisamente meglio in più occasioni.
Un'altra funzionalità degna di nota è la ricarica wireless inversa, chiamata Wireless PowerShare, che abbiamo già potuto constatare su Huawei Mate 20 Pro, grazie alla quale è possibile ricaricare un altro dispositivo appoggiandolo letteralmente sulla superficie posteriore del Galaxy S10.
Finalmente una fotocamera al pari del Plus
In un primo momento, sembrava che Samsung fosse particolarmente riluttante a salire sul carro della tripla fotocamera. Ho sperato fino all’ultimo che potesse rinunciare all’idea, un po’ come ha fatto riguardo al notch (o quasi), ma alla fine anche il produttore sudcoreano ha ceduto. Galaxy S10 vanta dunque tre fotocamere posteriori con sensori da 12, 16 e 13 megapixel, al cui interno troviamo un teleobiettivo, un sensore principale dotato di apertura variabile e uno ultragrandangolare. Insomma, per farla breve, si tratta di un sistema ben più sofisticato rispetto al singolo sensore da 12MP dello scorso anno.
Ruotando i due dispositivi, come abbiamo già detto prima, notiamo che, sul nuovo modello, la fotocamera anteriore è stata nascosta all’interno del foro del display Infinity-O e non è più nascosta nella cornice superiore come su Galaxy S9. Inoltre, il vecchio sensore da 8MP f/1,7 è stato sostituito da un nuovo obiettivo da 10MP f/1,9 e autofocus.
Più capacità: stavolta sarà sufficiente?
Con le sue dimensioni maggiori, Galaxy S10 a ottenuto anche una batteria più grande. Questa volta la capacità aumenta a 3400 mAh rispetto ai 3000 mAh della precedente generazione. Tuttavia, quello che ci aspettiamo da Samsung è una maggiore ottimizzazione software, in quanto i risultati dello scorso anno in termini di autonomia hanno deluso e non poco. Vi daremo la risposta ufficiale da questo punto di vista al momento della pubblicazione della recensione completa.
Il prezzo non decolla!
Anche il prezzo è un fattore determinante per il passaggio o meno al nuovo modello. Quest’anno, però, c'è una sorpresa: Galaxy S10 viene venduto ad un prezzo di partenza di 929 euro nella variante 8/128GB. Si tratta, dunque dello stesso identico prezzo dello scorso anno, un’ottima mossa da parte di Samsung nonostante il SoC aggiornato, una maggiore quantità di RAM e batteria, il doppio della memoria interna e un comparto fotografico che sicuramente non ha paragoni con il Galaxy S9.
Quest'anno il portafoglio sarà più leggero
Quello che è certo è che, durante le nostre prime impressioni, il nuovo Galaxy S10 ha dimostrato un enorme passo in avanti rispetto alla precedente generazione, avendo ottenuto degli aggiornamenti dal punto di vista hardware e delle funzionalità piuttosto notevoli. Se non aveva quasi alcun senso passare da S8 a S9 lo scorso anno, di sicuro non è possibile dire lo stesso nel 2019.
Nonostante le nostre opinioni potrebbero cambiare a seguito di un test più approfondito del Galaxy S10 in fase di recensione, in via iniziale possiamo dire che se possedete un Galaxy S8 (meglio) o un Galaxy S9, l’upgrade questa volta vale davvero la pena.
S9 vs S10 - Specifiche a confronto
Galaxy S9 | Galaxy S10 | |
---|---|---|
Processore | Exynos 9810 | Exynos 9820 |
Display | 5,8" (edge) Super AMOLED QuadHD+ 18,5:9 |
6,1" (edge) Dynamic AMOLED QuadHD+ 19:9 |
Memoria | 4GB RAM + 64/128/256GB | 8GB/128GB 8GB/512GB (slot microSD fino a 512GB) |
Fotocamera post | 12MP, OIS, f/1.5 - f/2.4 | 16MP (Ultra Wide/F2.2) FF Dual Pixel 12MP OIS (Wide/F1.5/F2.4), AF 12MP OIS (Tele/F2.4) AF |
Fotocamera ant | 8MP | 10MP AF f/1.9 |
Batteria | 3000 mAh | 3400 mAh Wireless PowerShare Fast Wireless Charging 2.0 |
Sensori biometrici | Sensore di impronte digitali Scansione del viso 2D |
Sensore ad ultrasuoni Scansione del viso 2D |
OS | Android Pie (One UI) | Android Pie (One UI) |
Avete seguito la presentazione di Galaxy S10? Acquisterete il nuovo smartphone di Samsung?
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