Utenti Facebook a rischio: sì, ci risiamo
Cara Facebook, ci risiamo! Dopo lo scandalo Cambridge Analytica di inizio anno e l’ultimo cyber attacco del mese scorso, gli utenti del social network blu sono di nuovo chiamati a correre ai ripari per salvaguardare la propria privacy. Un nuovo furto di dati avrebbe rubato i messaggi privati di ben 81.000 account messi in vendita a 10 centesimi l’uno.
Hacker russi hanno contattato la BBC dichiarando di essere in possesso dei messaggi privati di ben 81.000 account Facebook appartenenti per lo più ad utenti russi, ucraini, brasiliani, americani e inglesi. In vendita su un forum già dal mese di settembre da parte di un certo FBSales al prezzo simbolico di 10 centesimi per account, la BBC è riuscita a contattare cinque presunte vittime dell’attacco, le quali hanno purtroppo confermato il furto delle loro conversazioni. Non solo messaggi ma anche immagini! Alcuni esempi mostravano addirittura le foto delle vacanze.
Nessun furto dai server Facebook
La reazione di Facebook non si è fatta aspettare: il team del social network ha negato un qualsiasi furto di dati dai propri server e ha avanzato il fatto che l’ipotesi più probabile sia che possa trattarsi di un furto legato all’installazione di un’estensione per browser malevola, il che non sarebbe certamente una sorpresa.
Facebook ha anche dichiarato di aver già contattato i vari produttori di browser invitandoli a fare più attenzione ed eliminare al più presto questo genere di minacce dai propri store virtuali, oltre ad aver espresso il proprio supporto e piena collaborazione verso le autorità competenti.
Controllate le vostre estensioni
Anche se il furto di dati non riguarda account appartenenti ad utenti italiani, vi consigliamo comunque di fare attenzione al tipo di estensioni che installate sul vostro browser. Alcune di esse, infatti, potrebbero nascondere dei malware in grado di compromettere la vostra privacy senza che ve ne rendiate conto.
Date sempre uno sguardo alle recensioni e ai commenti che vengono proposti prima di scaricare una qualsiasi di esse. Spesso sono proprio gli utenti ad indicare questo genere di problemi. In tal caso vi invitiamo a segnalare l’estensione il prima possibile tramite il pulsante dedicato, reperibile solitamente nella pagina in cui è presente la descrizione della stessa.
Pensate che il problema sia dovuto a Facebook oppure ad una sempre più scarsa attenzione da parte degli utenti?
Fonte: BBC