Nexus: l'evoluzione della specie dalle origini fino ad oggi

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© nextpit

Google ha deciso di dire addio alla linea Nexus ed ha presentato il 4 ottobre due nuovi dispositivi firmati Pixel. La linea Nexus ci ha regalato dei bellissimi momenti in questi anni e, proprio per questo, abbiamo deciso di ripercorre l'evoluzione degli smartphone realizzati da Google in collaborazione con diversi brand produttori. Il Nexus One, presentato nel 2010 e costruito da HTC, è il capostipite ed è stato poi seguito dalle nuove generazioni che hanno man mano introdotto nuove linee e funzioni, mantenendo come tratto comune un'esperienza Android pura.

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Anche voi fan della linea Nexus di Google? / © NextPit

Linea Nexus: foto di famiglia

La linea Nexus si è sempre distinta per il sistema operativo integrato: una versione pura di Android. Parte del programma beta di Android, i dispositivi della linea rendono da sempre felici gli sviluppatori che possono subito mettere alla prova le novità software di casa Google. 

Il Nexus 4 ed il Nexus 5 sono senza dubbio i due smartphone che, più di tutti, hanno conquistato tantissimi utenti grazie al loro ottimo rapporto qualità/prezzo. Nell'infografica di seguito vi presentiamo tutti i dispositivi firmati Nexus, dal primo all'ultimo, le loro caratteristiche principali e le loro etichette (in dollari) per capire meglio il processo evolutivo dell'intera linea.

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Ecco tutti gli smartphone Nexus insieme! / © NextPit

Nexus One: il capostipite realizzato da HTC

HTC ha avuto l'onere e l'onore di realizzare il primo Nexus della storia, il Nexus One, partorito ben cinque anni fa. È stato questo dispositivo a gettare le basi di quella che oggi è una delle serie di smartphone più attesa e seguita nella storia di Android, grazie anche all'esperienza pura offerta dal software (la versione integrata era 2.1 Eclair aggiornabile a 2.3 Gingerbread).

Con un display di appena 3,7 pollici (considerato oversize al momento della sua uscita) e con una fotocamera principale di 5MP ed una batteria di 1400mAh, ha fatto breccia nel cuore di tanti utenti che da quel momento in poi hanno seguito con attenzione l'evoluzione di tutta la serie.

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Il Nexus One di HTC ha aperto le danze! / © HTC

Nexus S (Samsung): il primo dotato di fotocamera frontale

Conosciuto con il nome in codice Crespo, il Nexus S è stato realizzato da Samsung e consisteva in una versione aggiornata del Samsung Galaxy S. Il Nexus S ha introdotto alcune interessanti specifiche che lo hanno per questo reso un telefono non proprio economico per quei tempi. Tra le caratteristiche innovatice troviamo la connettività NFC e l'implementazione dell'ormai irrinunciabile fotocamera frontale dedicata ai selfie (di soli 0.3MP ma comunque presente). Ringraziamo quindi Samsung se ora possiamo postare sui nostri canali social preferiti selfie su selfie! 

Nel Nexus S troviamo inoltre uno schermo più ampio che passa a 4,0 pollici con tecnologia Super AMOLED e la versione 2.3 Gingerbread aggiornabile a Jelly Bean. I progressi della mano di Google si fanno sempre più visibili, sia dal punto di vista dell'hardware, che del software.

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È stato il Nexus S di Samsung ad introdurre la fotocamera frontale! / © Samsung

Galaxy Nexus (Samsung): con lui arriva anche Ice Cream Sandwich

Per il Galaxy Nexus, Google ha deciso di riconfermare la produzione dello smartphone a Samsung (credo che il nome Galaxy abbia decisamente rovinato la sorpresa) che nel 2011 è riuscito ad entrare in competizione con la Apple in seguito al rilascio del Galaxy S II. Il Galaxy Nexus mostrava tutti i tratti comuni alla serie Galaxy del brand sudcoreano, senza però sfoggiare il logo Nexus sulla scocca posteriore: il marchio di fabbrica veniva infatti affiancato dalla scritta Google.

Già dal primo smartphone di questa serie Google ha deciso di privare gli utenti di una memoria espandibile, per permettergli di affidarsi piuttosto ai servizi in cloud. Ricordiamo che questo modello offriva una scocca removibile, un batteria intercambiabile, caratteristica che si è poi estinta in tutta la serie, e la versione 4.0 Ice Cream Sandwich di Android.

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Il Galaxy Nexus mostra tutti i tratti distintivi del brand sudcoreano! / © Samsung

Nexus 4 (LG): il primo dall'ottimo rapporto qualità/prezzo

Nel 2012 Google ha deciso di prendere le distanze da Samsung ed affidare la lavorazione della generazione successiva di Nexus a LG. Questo modello introduce un design molto più simile a quello attuale, semplice e piatto sul retro, dove viene stampata a chiare lettere la scritta Nexus. 

  • Nexus 5 vs Nexus 4: confronto fra generazioni

Con il Nexus 4 l'intera serie ha iniziato a farsi conoscere per l'ottimo rapporto qualità/prezzo costituendo un'interessante alternativa per gli utenti: LG e Google sono riusciti ad offrire un design innovativo e delle buone prestazioni per meno di 300 euro, proprio quando iPhone 5 e Galaxy Note 2 puntavano su cifre più elevate. Il Nexus 4 ha dato il benvenuto ad Android 4.2 Jelly Bean, alla ricarica wireless ed al resistente Gorilla Glass 2.

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Il primo Nexus realizzato da LG ha fatto furore! / © LG

Nexus 5 (LG): il più amato dagli utenti

Finalmente arriviamo al tanto acclamato Nexus 5, per il quale Google ha deciso di riconfermare LG. Presentato nel 2013, questo smartphone ha bisogno di poche presentazioni, lo conosciamo molto bene e lo adoriamo per l'ottimo rapporto qualità/prezzo. Si tratta infatti di uno dei pochi smartphone sul mercato ad offrire performance sorprendenti ad un prezzo non esagerato di 349 euro, senza trascurare il design. 

Il display continua ad allargarsi, raggiunge nel Nexus 5 i 4,95 pollici e viene ricoperto di Gorilla Glass 3. Tra le altre specifiche troviamo una fotocamera principale di 8MP, la stessa fotocamera frontale di 1,3MP del Nexus 4, un processore Snapdragon 800 e Android 4.4 KitKat, una delle versioni più acclamate anche dopo l'uscita di Lollipop!

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Il Nexus 5 è il secondo dispositivo della linea realizzato da LG! / © NextPit 

Nexus 6 (Motorola): l'oversize che ha creato scompiglio

Google collabora ormai da qualche tempo con Motorola ed è forse per questo che ha deciso di lasciare il Nexus 6 nelle sue mani. Il Nexus 6 presenta un design elegante, dalle finiture metalliche, ispirato a quello del Moto X 2014. Il display ha continuato ad espandersi, arrivando addirittura a 5,96 pollici con tanto di risoluzione in QHD. Google rinuncia però alla sua tanto amata politica aziendale, che dico, filosofia di vita: il nuovo Nexus 6 non offre più prezzi alla portata di tutti, ma entra a far parte dei dispositivi di fascia alta e, per questo, non riesce a soddisfare le esigenze degli utenti come il suo predecessore.

Anche le sue dimensioni oversize hanno probabilmente tenuto lontano alcuni utenti. Va comunque riconosciuto che il Nexus 6 rimane un grande telefono (letteralmente!) che ha introdotto il Material Design ed una serie di nuove funzioni intelligenti grazie ad Android Lollipop, ma che non è riuscito ad uscire dall'ombra dei suoi due predecessori. 

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Un grande display di 5,96 pollici ed un prezzo troppo elevato per il Nexus 6! / © Google

Nexus 5X (LG): il primo con processore esa-core

Realizzato da LG, il Nexus 5X offre delle linee simili a quelle del Nexus 5, un elegante e pulito corpo realizzato in policarbonato, ed un display di 5,2 pollici ricoperto di resistente Gorilla Glass (le dimensioni dello schermo iniziano quindi a ridursi rispetto alla generazione precedente: che Google abbia imparato la lezione?).

Sulla scocca posteriore, oltre ai loghi di Nexus ed LG, debutta il primo lettore d'impronte digitali dell'intera specie, che sfoggia un design ad oblò. Dotato di processore Snapdragon 808 a sei core (il primo della serie) e di una batteria di 2,700 mAh, gira la versione Android 6.0 Marshmallow e punta su un'etichetta di 479 euro.

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Nexus 5X: il terzo realizzato in collaborazione con LG! / © NextPit

Nexus 6P (Huawei): la prima collaborazione cinese

Il Nexus 6P è stato invece realizzato da Huawei ed offre un corpo squadrato, un ampio display di 5,7 pollici (le dimensioni si allargano di nuovo) ed una scocca posteriore che, oltre ad ospitare il lettore d'impronte digitali, offre una fotocamera con flash dual-LED collocata in una sporgente fascia nera che ricorda un lettore di codice a barre. 

Il Nexus 6P punta su uno schermo con risoluzione in QHD e su un processore Snapdragon 810 octa-core supportato da 3GB di RAM. Rispetto al Nexus 6 il display è stato rimpicciolito leggermente: Google ha voluto probabilmente offrire un'alternativa "Plus" senza però esagerare. Elegante e performante, il Nexus 6P può essere considerato il migliore della serie!

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Google si affida per la prima volta ad un brand cinese per la realizzazione del Nexus 6P! / © NextPit

Epilogo

Questi sono tutti gli smartphone marchiati Nexus presentati da Google. Alla famiglia si aggiungono poi i tablet, sempre marchiati Nexus: Nexus 7 2013, Nexus 2014, Nexus 9 e Nexus 10. Dobbiamo quindi dimenticarci dei Nexus? Per ora sembrerebbe di sì. Google ha presentato il Pixel ed Pixel XL, realizzati in collaborazione con HTC e, durante l'evento di presentazione, in risposta ad alcuni giornalisti, ha confermato la decisione di dire addio alla linea Nexus per i prossimi anni.

Ora non ci resta che stare a vedere come Google, con i nuovi Pixel, si muoverà sul mercato. Una cosa è certa, chi ha posseduto un dispositivo Nexus non potrà mai dimenticare l'esperienza regalata da questi ottimi dispositivi Android.

Voi quale Nexus preferite? 

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Jessica Murgia

Jessica Murgia
Global Head of Content

Dal 2014 ad APit alla ricerca di nuovi dispositivi da testare e storie da raccontare.Il Sony Ericsson Xperia Pro rosso è stato uno dei suoi più grandi amori. Nell'armadio, oltre a racchiudere ogni tipo di outfit, nasconde vecchie console, videogiochi (il Gameboy giallo è uno di questi), indossabili e dispositivi Smart Home di ogni sorta. Viaggiatrice incallita, non riesce a fare a meno di immergersi nella lettura, nella musica ed in acqua!

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7 Commenti
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  • 16
    Rosa 17 ott 2016 Link al commento

    Ho votato si a tutte e due le domande, primo perché chi li ha posseduti mi ha detto che sono degli ottimi smartphone e secondo perché nulla impedisce a Google di ripensarci magari soprattutto se l'idea del Pixel non dovesse piacere agli utenti

    Giacomo Sorrentino


  • 13
    federico 30 set 2015 Link al commento

    Questa è una bellissima carrellata, se poi pensiamo che da poco è uscito anche il nuovo Nexus allora direi che è perfettamente azzeccata

    Giacomo Sorrentino


  • 42
    Dommy Dsd 27 set 2015 Link al commento

    Molto interessante tutto la storia dello sviluppo dei vari elementi successivi. Sinceramente non immaginavo che Google avesse affidato a tanti costruttori diversi la realizzazione del Nexus. Fatto sta che ho notato che a schermi più piccoli corrispondevano batterie con meno mAh, quindi probabilmente una minore richiesta di energia e forse una durata più equilibrata, a mano a mano che crescono le dimensioni cresce l'energia, se non altro per alimentare i pixel dello schermo, ma di fatto a schermi più grandi fanno eco anche comodità d'uso più grandi e quindi una vasta gamma di applicazioni che possono essere usate più facilmente e che precedentemente avrebbero richiesto un tablet o un computer. Insomma forse l'aumento delle dimensioni considerando l'uso del telefono vero è proprio è andato di pari passo con l'amperaggio della batteria ma se si considera l'uso che se ne può fare grazie alla comodità di schermi più grandi, direi che occorrerebbe avere una batteria con qualche centinaio di milliampere in più, naturalmente questo discorso si può estendere a tutti gli smartphone e non solo ai Nexus

    Giacomo SorrentinoUtente disattivatoUtente disattivatofedericoRosaJessica Murgia


  • Andrea.T 11
    Andrea.T 26 set 2015 Link al commento

    È vero che c'è stata un evoluzione di prezzi (commenti antecedenti a questo) ma è anche vero che per questo 5X è stato annunciato un prezzo più simile e accettabile a quello dell'ex N5


  • 1
    Tony Binario 26 set 2015 Link al commento

    La foto del nexus 4 è taroccatissima, i bordi erano molto più ampi ;)


  • Gustavo Gutierrez 26
    Gustavo Gutierrez 17 ott 2014 Link al commento

    passiamo dai 500 ai 350 per 2 generazioni e poi ai 500/600


  • simone filippini 26
    simone filippini 17 ott 2014 Link al commento

    Evoluzione dei prezzi

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