Emoji: cosa passa per la testa dei produttori di smartphone?
Gli emoji hanno un significato molto personale. Alcuni li usano spesso e ne hanno di preferiti, altri decidono invece non usarli. I vari produttori di smartphone hanno come sempre voluto strafare personalizzandoli, ma perché questa scelta?
Di recente ho cambiato il mio smartphone. Sono passato da un OnePlus 3 ad un HTC U11. Il nuovo telefono è molto bello, veloce e davvero ottimo per quanto mi riguarda. C'è una cosa che però mi ha dato davvero fastidio: i cari emoji.
Come già altri produttori di smartphone hanno fatto, ad esempio Samsung, HTC ha voluto adattare gli emoji al proprio gusto personale. Dopo aver usato per parecchio tempo smartphone con Android stock mi ero dimenticato di questo aspetto. Al contrario degli emoji di Google o ai comunque validi emoji standard (quelli di Apple e Whatsapp per capirci) trovo quelli che sono ora obbligato ad usare davvero poco affascinanti.
I gusti sono gusti
Cosa vuol dire? Si può discutere sui gusti personali. Nessuna obiezione, non ha tutti piacciono gli stessi emoji. Specialmente cambiando il Paese di riferimento cambia anche la concezione di "bello". Samsung ha impiegato davvero molto tempo a capire che noi europei non siamo poi così vivaci. Altri produttori asiatici hanno avuto lo stesso problema per un lungo periodo. D'altro canto molte cose che a noi sembrano normali a molte altre popolazioni orientali sembrano davvero noiose.
Anche per quanto riguarda gli emoji i nostri modi di pensare non riescono ad allinearsi, ma non è davvero questo il problema. Chi potrebbe assicurare che l'interpretazione degli emoji di Google piace a tutti? No, nessuno potrebbe, è impossibile.
Solamente perché non potete mettervi d'accordo su uno standard? Gli emoji entrano a far parte integrante della nostra vita, ci abituiamo ad usarli e alcuni (si anche alcuni di Samsung o HTC) possono entrare nella nostra lista di preferiti. Ad esempio a me non piacciono gli emoji HTC ma se questo fosse lo standard e io non ne conoscessi di altri la storia sarebbe diversa.
Non tutti gli emoji sono sempre disponibili
C'è ancora un altro problema in questa emoji-mania: non tutti gli emoji sono implementati ovunque, lasciando dei vuoti. Questo è un problema comune soprattuto su Android, specialmente nel momento in cui Apple/WhatsApp aggiornano le loro faccine.
Le nuove aggiunte, in seguito, risultano mancanti su tutti i dispositivi Google, HTC, Samsung e in generale su tutti i dispositivi che utilizzano emoji personalizzati. Cosa succede quindi? Nulla di buono, gli emoji mancanti non vengono visualizzati. Questo a volte può portare a grossi problemi perché il senso originale del messaggio potrebbe andare perso.
Solitamente questo problema è limitato. I produttori prima o poi consegnano gli emoji mancanti ma a volte ci potrebbe volere del tempo. Nel frattempo continueremo a non vedere le nuovi faccine colorate.
I significati vengono distorti
A volte può capitare che mandiamo un'emoji con in mente una ben precisa idea ma per via di tutta questa diversità chi riceve il messaggio potrebbe fraintendere. Facciamo un esempio: mandando un messaggio di testo contenente degli emoji da un telefono Samsung ad un dispositivo HTC le faccine ricevute non appariranno come quelle inviate. Questo perché gli emoji sono dipendenti dal sistema, su alcune app. Per fortuna con altre app, come WhatsApp, questo non accade: vengono usate le stesse emoji indipendentemente dallo smartphone.
Cose come queste mi lasciano abbastanza indifferente perché conosco il problema ma altri utenti potrebbero infastidirsi e confondersi.
Google ha una soluzione, vero?
Certamente! Con qualche anno di ritardo ma Google ha trovato una possibile soluzione al problema. Google ha fatto molto per gli emoji su Android O. Per prima cosa gli emoji su Android O saranno completamente nuovi, i cari vecchi blob verranno ritirati. All'inizio non ero un grosso fan di questi emoji ma ora per me rappresentano Android. Fortunatamente le nuove faccine sembrano più moderne e meno confuse. Come già detto questione di gusti ma non mi va di lamentarmi.
La soluzione definitiva al problema è un espediente semplice quanto geniale. Su Android O sarà possibile cambiare completamente l'intero set di emoji. Se non vi piacciono quelli predefiniti potete direttamente installarne degli altri esattamente come ora è possibile fare con la tastiera o il launcher. Non sappiamo ancora come questo funzionerà ma ne sapremo di più quando la versione definitiva della prossima versione di Android verrà rilasciata.
Nella sua semplicità l'idea è geniale. Tutta l'idea alla base di questo articolo dovrebbe diventare un argomento del passato, vero? No, purtroppo no. Nonostante sia ottimo poter decidere quale stile di emoji vogliamo utilizzare il discorso relativo ai fraintendimenti può solo che aggravarsi. Con l'aumentare dei pacchetti di emoji scaricabili aumenterà anche il grado di confusione.
Cosa ne pensate? Accettereste volentieri uno standard per gli emoji uguale per tutti o pensate che sia pazzo a volerlo? Discutiamone nei commenti!
Come ultima cosa, sarei interessato a sapere quali emoji preferite:
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