Ecco perché fareste bene a passare a Google Stadia
Google ha finalmente svelato i prezzi che gli utenti dovranno necessariamente sostenere per poter godere della sua piattaforma di gaming streaming, Stadia. Gamepad, abbonamento mensile per il 4K e nuovi giochi a prezzo pieno, sembra quasi di dover comprare una console. Eppure, non è così: Stadia è la rivoluzione che aspettavamo.
Prima di cominciare, vi invito a leggere tutte le informazioni riguardo Google Stadia nel nostro articolo dedicato, ma sarebbe anche il caso di fare un rapido riassunto dei costi annunciati da Google:
- 129 euro per la Stadia Founder's Edition, che include un Chromecast Ultra, un controller Stadia edizione limitata, due abbonamenti di tre mesi Stadia Pro per voi e un amico (BuddyPass), scelta del proprio username, un Founder’s Badge e una copia gratuita di Destiny 2;
- 70 euro per il controller Stadia standalone se non si dispone già di un controller o di mouse e tastiera compatibili;
- 10 euro al mese per l’abbonamento a Stadia Pro che vi dà accesso allo streaming 4K HDR 60 fps con audio surround 5.1;
- 60 euro per ogni gioco AAA acquistato, anche se gli abbonati Pro potranno giocare ad alcuni titoli gratuiti;
- 0 euro per Stadia Basic, che consente di riprodurre in streaming giochi alla risoluzione massima di 1080p a 60 fps con audio stereo.
Insomma, analizzando questa lista, Google Stadia non sembra poi così economico rispetto all’acquisto di una normale console (o per chi già ne possiede una). Infatti, cinque anni di abbonamento a Stadia Pro costerebbero 600 euro, un prezzo maggiore rispetto all’acquisto di una PS4 o Xbox One. Aggiungendo poi il costo dell’hardware e dei giochi, com’è possibile giustificare tali cifre senza possedere una console?
È qui che viene il bello
Iniziamo con il dire che chiunque possiede già buona parte, se non la totalità, dell'hardware necessario per poter utilizzare Stadia. State leggendo questo articolo su un PC desktop, un portatile, tablet o smartphone? Congratulazioni, ecco la vostra console! In sintesi, tanto per cominciare, la Founder’s Edition da 129 euro è allettante, ma non obbligatoria.
Stadia Pro, invece, non solo consente di accedere alla piattaforma stessa, ma a un flusso costante di giochi gratuiti, conferendole una certa sovrapposizione con gli abbonamenti Xbox Live Gold e PlayStation Plus. Tutti questi servizi costano 10 euro al mese (o 60 euro l’anno) e permettono di giocare online e ricevere alcuni giochi gratuiti ogni mese, ma, ancora una volta, Stadia vince su tutti. Basta solo un po’ di elementare matematica...
Supponiamo che abbiate acquistato una console a fine 2013, quando sono usciti sia Xbox One che PS4, poi prendiamo in considerazione una spesa annua di 60 euro per l’abbonamento a Xbox Live Gold o PlayStation Plus. A parte i giochi, i controller o altre spese, possedere una PS4 per cinque anni sarebbe costato 700 euro, oppure 800 euro nel caso di una Xbox One. Avete capito dove voglio arrivare, giusto?
Non solo: nel periodo successivo all'uscita di Xbox One e PS4, sia Sony che Microsoft hanno introdotto una nuova versione dei loro hardware per consentire agli utenti di giocare in 4K HDR. Xbox One X è uscita nel 2017, mentre PS4 Pro è arrivata ancor prima, nel novembre 2016. Di conseguenza, dato che l’hardware aggiornato costava quanto quello precedente, diversi utenti si sono ritrovati a spendere una cifra tra gli 800 e i 1000 euro in pochi anni per rimanere all’avanguardia.
Si lo so, potreste aver venduto la vostra vecchia console, ma non credo proprio abbiate ottenuto un ottimo valore di permuta.
Per i PC gamer è anche peggio
Su PC il problema è ancor più grave in vista degli aggiornamenti hardware, necessari per rimanere al passo coi tempi. Si potrebbe risparmiare acquistando componenti più economici, ma se si desidera ottenere la massima potenza di elaborazione in linea con Google Stadia, saprete bene che dovrete sborsare un bel po’ di soldi. Basti pensare alle schede grafiche di ultima generazione di NVIDIA, che costano quanto una nuova console.
Con Stadia vi libererete di questo tipo di problema, poiché non vi sarà mai alcun hardware da aggiornare. Basterà pagare un canone mensile per ottenere sempre il massimo della qualità. Inoltre, Sony promette che la prossima console supporterà risoluzione 8K e ray tracing in tempo reale, mentre Stadia, d'altra parte, aggiornerà il supporto a queste specifiche senza che gli utenti se ne accorgano.
Google farà pagare di più per una migliore qualità dei giochi in futuro? Non possiamo escluderlo, ma facendo un paio di calcoli, anche se dovesse scegliere questo genere di strategia, Stadia diventerebbe molto più costoso prima ancora che abbiate mai raggiunto il costo reale di una console sempre aggiornata.
Stadia Basic è già abbastanza convincente
Sarebbe facile presumere che Stadia Pro sia solo un modo come un altro per mungere denaro dagli utenti che ignorano il calcolo del costo totale di un abbonamento mensile. Ciò che però è completamente fuori discussione è il fatto che Stadia Basic metta il bastone tra le ruote a tutta l’industria dei videogiochi. Possiamo discutere sul prezzo dei controller o qualunque altra cosa, ma la versione gratuita di Stadia vi permette comunque di giocare a titoli AAA.
Naturalmente, Stadia non è il primo servizio al mondo ad offrire una piattaforma di gioco economica. Anche Steam propone ottimi titoli gratuiti ogni tanto, ma torniamo sempre al punto di partenza, cioè possedere l’hardware necessario.
Per concludere, rendere i giochi AAA accessibili a persone che non sono mai state in grado di permettersi un hardware così costoso è una delle opzioni più interessanti, ma lo sarà altrettanto per coloro che già lo possiedono ma hanno bisogno di risparmiare denaro.
Possedete una console o PC da gaming? Sareste disposti ad abbandonare l'hardware in favore di Stadia?
ma nn mi trovo d'accordo. In primis giocando in streaming, già di per sé dovrebbe costare di meno, dei canonici 60, secondo perché videogiocare in streaming ancora nn è così maturo. Anche avendo una connessione ad 1gb b/sec, nn da la stessa sicurezza di un gioco godibile in stabilità. terzo punto quello più importante, chi gioca, vuole qualità e ad oggi l'unica che lo offre sono le console di ultima generazione. Quarto ed ultimo punto è il discorso licenza, hanno pochi giochi e nemmeno così clamorosi da far spendere soldi per un abbonamento annuale. Questa vuol essere una critica per Google, che ormai ci ha abituato ad aprire applicazioni per poi chiuderle, per pochissimo utilizzo.