4 cose che ci aspettiamo dai Pixel 2
Con la scomparsa della serie Nexus e la nascita dei Pixel lo scorso settembre, Google ha chiaramente cambiato la sua politica in termini di hardware. A fronte del successo riscontrato dai suoi nuovi telefoni, l'azienda di Mountain View ha deciso di riprovarci e attualmente sta lavorando alla seconda generazione di Pixel. Per semplificare le cose al team di Rick Osterloh, SVP hardware di Google, abbiamo deciso di condividere con loro quello che ci aspettiamo dai Pixel 2.
1. Disponibilità in tutto il mondo (in particolare in Italia)
Visto che quest'anno non disporremo di un modello Pixel meno caro, riteniamo necessario quindi che Google lanci i suoi nuovi smartphone in Italia l'autunno prossimo. Questi smartphone made in Google sono in poche parole i telefoni che offrono la migliore esperienza Android possibile e tutti i fan dell'OS mobile non possono che apprezzare. In più garantiscono l'arrivo degli ultimi aggiornamenti di sistema per almeno due anni.
Come ho spiegato nella mia recensione, Apple aveva il suo iPhone e Google ha adesso il suo Pixel. Ecco perché risulta indispensabile venderlo in altri mercati tra cui ovviamente quello italiano. Il lancio ufficiale della prima generazione di Pixel ha interessato solo qualche Paese: Canada, Nuova Zelanda, Irlanda, Regno Unito e Germania (l'ultimo è l'unico Paese non anglofono a godere degli smartphone Pixel). Mentre Big G non ha mai dato la spiegazione ufficiale di questa decisione, Lena Heuermann, responsabile stampa di Google Germania a cui ho posto la domanda, mi aveva comunicato che la scelta di non vendere i dispositivi in altri Paesi era dovuta all'assenza di Google Assistant nelle altre lingue.
Grazie alle dichiarazioni del marketing director di LG Francia, sappiamo che l'assistente virtuale di Google sarà disponibile in francese a partire da settembre. Ed in italiano? Tutto tace al momento ma noi incrociamo le dita.
2. Le scorte
Nonostante i pochi Paesi in cui vengono venduti i Pixel, Google riscontra dei seri problemi di scorte nel rispondere alla domanda dei suoi clienti. Gli utenti interessati quindi devono armarsi di pazienza e attendere qualche settimana prima di ricevere il proprio modello. Una situazione frustrante che all'inizio può rivelarsi produttiva da un punto di vista di marketing, ma che alla fine può portare a un calo delle vendite e quindi rivelarsi catastrofica in termini di concorrenza.
Mancano gli elementi necessari per poter produrre i Pixel su larga scala
Durante l'MWC 2017 a Barcellona, Rick Osterloh ci ha confidato che mancano gli elementi per poter produrre i Pixel su larga scala. È per questo motivo che le scorte sono sempre esaurite e che non è possibile venderne a sufficienza. Sfortunatamente non è possibile verificare se la costante mancanza di dispositivi sia legata unicamente alla difficoltà di ottenere questi componenti o ad altri fattori. Qualunque sia la ragione bisogna sperare che Google migliori la situazione, soprattutto se i Pixel 2 verranno lanciati in un numero maggiore di Paesi.
3. Un design più curato
Sicuramente l'obiettivo principale dei Pixel era quello di fornire un'esperienza software eccezionale. Di conseguenza durante la creazione degli smartphone l'attenzione è stata rivolta soprattutto all'ottimizzazione tra software e hardware oltre che al comparto fotografico. Bisogna ammettere che ci sono riusciti bene poiché lo smartphone è performante, l'interfaccia è fluida e la qualità delle foto è attualmente una delle migliori sul mercato.
Tuttavia da uno smartphone top di gamma dal prezzo elevato gli utenti si aspettano ovviamente qualcosa di più di ottime prestazioni e una buona fotocamera. Il design è uno degli elementi maggiormente tralasciati sui Pixel di prima generazione. Non voglio essere cattivo ma bisogna ammettere che i Pixel non danno prova di molta originalità e non sono gli smartphone più eleganti visti finora. In ogni caso non si distinguono dai loro competitor.
Dal momento in cui gli smartphone privi di bordi iniziano a farsi strada (Galaxy S8, Honor Magic, Xiaomi Mi Mix...), sarà difficile per i Pixel 2 conquistare il titolo di miglior smartphone se non verranno migliorati nel design.
4. Resistenza all'acqua
Per chiudere la nostra lista di lamentele sulle caratteristiche che mancano ai primi modelli eccone un'altra: la resistenza ad acqua e polvere. Mentre l'anno scorso abbiamo potuto chiudere un occhio sull'assenza della certificazione IP68/67, non lo faremo sicuramente anche quest'anno. La maggior parte degli smartphone top di gamma (Galaxy S7 e S7 edge, LG G6 per citarne alcunu) sono dotati di questa feature, molto pratica nella quotidianità.
E anche se l'ultimo Huawei P10 non possiede questa certificazione ma è resistente agli schizzi grazie al suo rivestimento in nano-coating. In breve se quest'anno Google non si decide a fare qualcosa a riguardo il gigante del web potrebbe veramente rischiare grosso.
Quale feature eccezionale vorreste vedere sul Pixel 2?