5 novità dal mondo high-tech che hanno riguardato il 2017
Il 2018 è ormai iniziato ed è tempo di fare il punto dei momenti salienti degli ultimi 12 mesi. Tecnologie, strategie imprenditoriali, fenomeni sociali... ecco il bilancio high-tech del 2017!
1. Gli schermi hanno un nuovo formato
Nell'ottobre 2016, Xiaomi ha presentato il Mi Mix, uno smartphone dallo schermo gigantesco. Questo dispositivo ha ispirato un gran numero di produttori che, nel 2017, ha optato per lo stesso tipo di schermo: una diagonale immensa per un dispositivo di medie dimensioni, con i bordi ridotti il più possibile. Così LG durante l'MWC ha presentato il suo G6 (più tardi il suo Q6 e il suo V30). Anche Samsung si è unita al club presentando i suoi Galaxy S8 e S8+, seguiti più recentemente dal Note 8. Diversamente dagli smartphone LG, quelli Samsung hanno un formato 18,5:9 e non 18;9.
Ovviamente anche altri produttori si sono orientati verso questa direzione. Huawei ha proposto il suo Mate 10 Pro, OnePlus il suo OnePlus 5T, e Apple il suo iPhone X. È interessante notare che questa feature, un tempo associata agli smartphone top di gamma, inizi a diffondersi tra le fasce più basse. Wiko l'ha mostrato con i suoi Wiko View e con la gamma Galaxy A8 Samsung ha adottato nuovamente schermi con rapporto 18,5:9.
2. Le versioni Android sono sempre più frammentate
Non è una questione dell'ultim'ora. Ogni anno Google pubblica una nuova versione, ma a meno che non compriate un nuovo dispositivo o riceviate l'aggiornamento (la maggior parte delle volte arriva solamente sugli smartphone top di gamma), avrete poche chance di vedere l'ultima versione del sistema operativo. Al momento della stesura dell'articolo solamente lo 0,5% degli utenti utilizzano Android Oreo; le due versioni di Nougat (7.0 e 7.1), messe insieme non corrispondono nemmeno ad un quarto degli utenti.
Google ha deciso di agire proponendo Android Go. Ciò permette in teoria un aggiornamento rapido degli smartphone vecchi e/o poco potenti (1GB di RAM) all'ultima versione Android. L'iniziativa è lodevole ma sfortunatamente c'è un altro lato della medaglia: la volontà dei produttori. Anche se Android Go semplifica enormemente le cose, il suo team deve lavorare costantemente sulla messa a punto dell'aggiornamento poiché la maggior parte dei produttori modifica l'interfaccia, richiedendo quindi miglioramenti manuali.
3. Il riconoscimento facciale si prepara al successo
Il sistema di riconoscimento facciale non è ancora completamente messo a punto. Il Galaxy Note 7 ne proponeva uno (di certo non gli ha portato fortuna), i successivi dispositivi top di gamma Samsung ce l'hanno, tuttavia non si mostra veramente convincente. Anche OnePlus utilizza un sistema di riconoscimento facciale ma è soprattutto Apple che ha fatto parlare di sé con il suo Face ID che è al momento la tecnologia più riuscita.
Siccome propone un nuovo sistema di sblocco, l'azienda di Cupertino ha deciso di abbandonare il lettore d'impronte digitali e persino il suo compagno di vita: il tasto Home. Dato che il mondo high-tech è caratterizzato da aziende che si copiano a vicenda, è molto probabile che anche altri produttori abbandonino il lettore d'impronte digitali nel corso dell'anno. Come per l'abbandono del mini jack, ci saranno sicuramente molti produttori che non prenderanno questa strada.
4. Gli assistenti intelligenti arrivano sul mercato, in un modo o nell'altro
Dopo una lunga attesa Sense Companion che è lontano dal raggiungere i consensi degli utenti. In pratica l'intelligenza artificiale ha un lungo futuro davanti a sé.
5. I prezzi dei flagship sono in costante aumento
Questo elemento non vi sarà sicuramente scappato: i prezzi non fanno altro che salire. La medaglia d'oro per l'esagerazione va sicuramente ad Apple che propone uno smartphone a 1189 euro. L'azienda giustifica il prezzo in diversi modi: la presenza di un grande schermo borderless, Face ID, la combinazione hardware e software, ecc. L'argomentazione "la tecnologia ha il suo prezzo" funziona e ci si dimentica quasi i margini di guadagno dei grandi produttori.
Questo fenomeno si osserva anche tra gli altri produttori. Samsung ha varcato la soglia dei 1000 euro con il suo Note 8 (e dire che alcuni si aspettavano un prezzo ridotto dopo il flop del Note 7!). Huawei ha aumentato di 100 euro il prezzo del Huawei Mate 10 Pro in confronto al Mate 9.
Cosa vi è rimasto più impresso di quest'anno appena trascorso?
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