Scoprite se vi stanno spiando su WhatsApp e correte ai ripari

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© nextpit

In questo mondo sempre più connesso i problemi legati alla privacy giocano un ruolo fondamentale nella nostra vita. Se prima erano necessarie competenze di un certo livello, oggi basta effettuare una ricerca su Google per conoscere i dati sensibili di una persona. Certo, con un po’ di attenzione è possibile mascherare la propria attività sul web, ma in alcuni casi non possiamo farci nulla!

WhatsApp è l’applicazione di messaggistica più utilizzata al mondo, tanto da diventare uno strumento quotidiano indispensabile per molti utenti. Coloro che scandiscono la loro vita tra un messaggio WhatsApp e l’altro, così come gli utilizzatori più moderati, possono essere monitorati facilmente da chiunque: in questo articolo scopriremo come proteggerci quanto più possibile.

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La tua privacy è a rischio con WhatsApp! / © ANDROIDPIT

Qualche tempo fa vi abbiamo mostrato come sia facile conoscere in tempo reale quando i contatti che teniamo sotto controllo aprono WhatsApp, per quanto tempo lo utilizzano e con che frequenza; anche se siamo stati bloccati da un numero, tramite una semplice applicazione come WhatsDog o Servered. Tramite ZealSpy, oltre alle statistiche è possibile conoscere anche il contenuto delle chat, di SMS, email e perfino la cronologia del browser.

  • WhatsDog: “spia” i tuoi contatti WhatsApp

Sebbene sia enormemente fastidioso, sulle prime due app possiamo tirare un respiro di sollievo, dato che più di tanto non ci tocca nel personale. Per quanto riguarda ZealSpy il discorso cambia completamente, tuttavia per poter funzionare deve essere installata sul dispositivo da monitorare e necessita di particolari passaggi (e tempo) per poterla nascondere.

Quindi, se siete sicuri che il vostro dispositivo non sia entrato nelle mani di estranei (o conoscenti) per una decina di minuti, se non altro potete stare tranquilli che le vostre conversazioni WhatsApp siano al sicuro. Almeno fino a quando la stessa WhatsApp ha messo a disposizione uno strumento perfetto per gli aspiranti stalkers: WhatsApp Web.

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WhatsApp Web facilita la vita agli stalker! / © ANDROIDPIT

Spiare messaggi WhatsApp tramite WhatsApp Web

No, non siamo impazziti. Ancora una volta il team di WhatsApp si è dimostrato carente in termini di sicurezza, non curando con attenzione il modo in cui gestire il client web dell’app. Se non ne siete a conoscenza, WhatsApp Web è un servizio che vi permette di utilizzare il vostro account WhatsApp attraverso un computer.

Il modo in cui utilizzare questo servizio è estremamente semplice, fin troppo per l’appunto. Basta accedere al sito web.whatsapp.com e scannerizzare il QR code con l’app di WhatsApp per stabilire in pochi secondi una sincronizzazione dei contenuti.

Questo vi fa capire quanto sia facile per una persona estranea ottenere in un istante tutte le conversazioni attuali e future del vostro account WhatsApp. Basta avere tra le mani per pochi secondi il vostro smartphone sbloccato, aprire WhatsApp e scannerizzare il codice QR del sito WhatsApp Web aperto in precedenza sul browser di un secondo smartphone (di proprietà dello stalker).

Il bello è che non è necessario tenere la finestra sempre aperta, quindi per il malfattore basterà riaprire la pagina così da visualizzare in tempo reale tutte le vostre conversazioni. L’unico requisito è che l’indirizzo IP del dispositivo con cui si è effettuata la connessione (quello con WhatsApp Web) rimanga lo stesso: al cambio di IP sarà infatti necessaria una nuova connessione.

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Disconnettiti da WhatsApp Web per mettere fine allo spionaggio! / © ANDROIDPIT

Come verificare di non essere spiati su WhatsApp

Fortunatamente in questo caso è semplicissimo scoprire di essere spiati e dare fine a questo incubo. Tutto ciò che dobbiamo fare è aprire WhatsApp, recarci nel menu e selezionare WhatsApp Web. All’interno di questa pagina troveremo la lista dei dispositivi connessi, con tanto di informazioni come l’icona del browser, ora e data dell’ultimo utilizzo, il nome del sistema operativo e perfino la posizione, se selezionato.

Nella sfortunata evenienza in cui trovassimo un dispositivo a noi estraneo, non ci resta che selezionare la voce Disconnetti da tutti i computer. In questo modo metteremo fine allo spionaggio delle nostre conversazioni WhatsApp. Tuttavia si tratta di una magra consolazione dato che fino a questo momento qualcuno è stato a conoscenza di tutti i vostri messaggi.

TELEGRAM VS WHATSAPP
WhatsApp fallisce ancora una volta in termini di sicurezza e privacy! / © ANDROIDPIT

Considerazioni

Purtroppo, come avrete intuito, tramite WhatsApp Web non solo è possibile che qualcuno visualizzi i nostri messaggi, ma anche che abbia il completo controllo sul nostro account chepotrebbe essere utilizzato per inviare messaggi sconvenienti ad alcuni contatti, per poi eliminarli, o ancora per cambiare foto del profilo e stato (sebbene renda inevitabile la nostra scoperta dell'accaduto).

Per evitare tutto questo, tenete sempre sott’occhio il vostro dispositivo ed utilizzate un codice di sblocco, possibilmente diverso da cinque zeri, “password” o gesture “G”, “c”, “Iniziale del vostro nome”.

Che cosa ne pensate a riguardo? Avete mai pensato di essere spiati su WhatsApp?

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Mattia Mercato

Mattia Mercato
Redattore Freelance

Appassionato di informatica e videogiochi fin da bambino, adesso coltiva la sua passione sviluppando app e giochi Android. Il suo profondo interesse per Android spazia dalle caratteristiche hardware dei cellulari alle varie procedure di rooting e unbrick / risoluzione problemi, dal provare le ultime applicazioni allo studio della programmazione.

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5 Commenti
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  • 6
    Michele Michy 11 ott 2015 Link al commento

    Questo articolo è molto utile per prendere le dovute precauzioni anche se penso che sia abbastanza difficili essere spiati a meno che non si abbia qualche problema di fedeltà con la propria fidanzata o moglie :)

    Giacomo Sorrentino


    • 15
      Giacomo Sorrentino 19 ott 2015 Link al commento

      Al giorno d'oggi è molto frequente purtroppo


  • 42
    Dommy Dsd 11 ott 2015 Link al commento

    Devo essere sincero non ci ho mai pensato proprio perché non è mia abitudine accettare telefoni regalati oppure lasciare il mio smartphone nelle mani di qualcuno per un tempo maggiore a quello che serve per fare una telefonata. Se devo far fare una telefonata ad un amico gli presto il telefono e lo faccio allontanare di 15 metri ma pur senza ascoltando la sua telefonata, lo guardo a vista. Inoltre mi sono fatto un'applicazione che funge da keylogger e mi dice quali bottoni sono stati premuti sul mio telefono. Ci sono applicazioni come Mspy, MobileStealth che sono validissime e nascoste e possono spiare non solo whatsapp ma tutto quello che c'è sullo smartphone, tuttavia richiedono tempi di installazione intorno ai 15 minuti. Ad ogni modo questo articolo ed i link in esso contenuti sono molto utili, devo leggerli tutti, purtroppo oggi che è domenica pomeriggio ho avuto tempo di leggere solo questo in maniera approfondita però vorrei leggere anche gli articoli che hai linkato e dare un mio parere personale su ognuno di loro, sperando di trovare anche li, come in questo caso, utili suggerimenti. Purtroppo i miei commenti sono sempre molto lunghi ma se si legge attentamente l'articolo, raramente si possono dare commenti brevi, se uno legge e comprende bene, allora può avere molte idee e per esprimerle è necessario commentare. Ad ogni modo, anche se ho temuto che qualcuno prendendo il mio telefono in mano possa avere idee strane, non ho mai pensato di essere stato spiato perché credo che la volontà di violare la tua privacy, trovi fondamento negli altri quando questi si accorgono che tu la vuoi proteggere. Insomma, credo che l'indole umana sia fatta così, se da un lato Steve Jobs diceva che la gente non si rende conto di cosa ha bisogno finché non glielo fai vedere, dall'altro è anche vero che la genere non vuole vedere le tue cose finché non gli fai capire che le vuoi nascondere. Almeno questa è la mia filosofia. In conclusione so che i log delle nostre conversazioni su Whatsapp, come gli ip delle mie connessioni a Facebook e la mia attività su tutti i social network ed anche su gran parte dei siti, vengono memorizzate in database di svariati exabyte di dimensione ma questo è il prezzo da pagare, una specie di compromesso implicito per l'uso di molti servizi che sono in parte a pagamento ed in parte gratuiti. Infine io credo che mentre durante la guerra fredda si faceva a gara a chi aveva più armi atomiche, adesso le aziende fanno a gara a chi ha più informazioni, questo garantisce la loro ricchezza e la loro possibilità di arricchirsi. Il problema di una persona che spia un'altra persona, quindi tra comuni mortali, spesso riguarda legami sentimentali quando qualcuno crede di essere tradito dal partner o cose del genere. Ci sono molti servizi in rete che sfruttano questo spauracchio presente nella mente di molte persone per trarre profitto economico

    Antonella BRosamaria VeltriUtente disattivatoUtente disattivatoMattia RosMichele Michy


    • Mattia Mercato 29
      Mattia Mercato 12 ott 2015 Link al commento

      Ciao Dommy!
      Sfrutto l'occasione per complimentarmi dei tuoi preziosi contributi, di cui sono molto affascinato e che ormai attendo alla fine dei miei articoli (e non solo).
      Purtroppo tendo ad essere molto prolisso nelle risposte ai commenti ricchi di informazioni come i tuoi, quindi per ragioni di tempo o, lo ammetto, di pigrizia mi limito alla lettura.
      Dato che da poco hai scoperto Tasker, potrebbe interessarti un esempio di utilizzo dei plugin che ho illustrato: ogni qualvolta qualcuno sbaglia il metodo di sblocco impostato sul dispositivo, o dopo una serie di tentativi sbagliati, viene scattata una foto dalla fotocamera frontale. Questo potrebbe rivelarsi più utile del keylogger ;)
      https://www.androidpit.it/migliori-plugin-tasker-esempi-tutorial
      Tornando al discorso sulla privacy, penso che io e te abbiamo una visione molto simile. Personalmente sono alquanto indifferente alle diverse accuse verso Google, Facebook (che tra l'altro non uso) e via dicendo, i quali raccolgono i nostri dati personali per sfruttarli, rivenderli, bla, bla.
      Sono dell'idea che se non si ha nulla da nascondere, non si ha nulla da temere. Soprattutto penso che alla fine non siamo poi così importanti e "degni" di particolari attenzioni da parte di società multimiliardarie: le nostre informazioni (anagrafiche in aggiunta a preferenze, attività, e altri dati utili a statistiche) hanno un valore, quindi potremmo dire che vendiamo la nostra privacy per usufruire dei servizi gratuiti e questo ad alcuni potrebbe essere fastidioso, perfino inconcepibile. Tuttavia è un discorso che si limita all'etica; delicato, certo, ma distante dalle teorie complottistiche entrate nell'immaginario collettivo di molte persone. Almeno questo è come la vedo io.

      Dommy Dsd


      • 42
        Dommy Dsd 12 ott 2015 Link al commento

        Ciao Mattia, ti ringrazio per i complimenti e per la risposta, come vedi purtroppo anch'io tra i tanti doni che ho non ho quello della sintesi :), almeno così mi dicono sempre gli amici :). Ad ogni modo andrò a dare un'occhiata ed un commento al link che mi hai proposto. Per la privacy e la visione delle nuove tecnologie, effettivamente l'essere umano tende ad immaginare complotti dietro ogni cosa che non riesce a capire al 100%, forse è l'indole umana o forse è un periodo in cui convivono generazioni come la nostra, io ho 32 anni, che se non hanno prove certe non fanno ipotesi fantasiose, e generazioni, per età o ambiente sociale leggermente differenti che se non comprendono qualcosa lo guardano con diffidenza. Penso che siamo in un periodo di transizione, poi tra una trentina di anni vedremo, se continueranno ad esserci molti complottisti allora vuol dire che è l'indole umana, se invece saranno più coloro che analizzano le cose con razionalità ed in base ai fatti, allora vorrà dire che alcune generazioni attuali avevano bisogno di un po' di tempo per abituarsi a queste tecnologie. Io penso che a supporto dell'innovazione va detto che anche Papa Francesco usa il tablet e qualche social, seppure ogni tanto :). Se Dio vorrà, saremo qui tra 30 anni a rifare questa analisi :)

        Utente disattivatoUtente disattivatoMattia Mercato

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