Ecco come il lettore d'impronte digitali cambierà la vostra esperienza su Android

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© nextpit

Negli ultimi anni gli smartphone hanno superato se stessi implementando nuove e funzionali feature che hanno cambiato il nostro modo di vivere il dispositivo stesso. Siamo passati dai classici tastierini fisici a display touchscreen dalle risoluzioni sempre più elevate, a design e materiali sempre più sofisticati, comparti fotografici in grado di sostituire le compatte, e tecnologie di ricarica rapida e senza fili. 

Uno dei grandi protagonisti del 2015 è il lettore d'impronte digitali, non una vera e propria new entry ma una feature presente sulla maggior parte dei dispositivi rilasciati di recente. Da funzione speciale a costante, il sensore d'impronte digitali verrà presto integrato non solo sui top di gamma ma anche sui dispositivi di fascia media. Ma quali vantaggi apporterà alla nostra esperienza su Android? 

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I lettori d'impronte digitali su Galaxy S6 e OnePlus 2! / © ANDROIDPIT

Sono pochi i flagship del 2015 che hanno deciso di non integrare un lettore d'impronte digitali. Dall'S6 alle sue varianti Edge realizzate da Samsung, passando per Huawei, Honor, Sony e perfino OnePlus: il sensore, anche se collocato in punti diversi, è lì presente, pronto per essere utilizzato ed a marchiare la volontà di innovazione dei brand.

Samsung, secondo quanto riportato da The Korea Herald, non vuole fermarsi agli smartphone di fascia alta ed ha in programma di implementare il sensore d'impronte digitali sui suoi futuri dispositivi di fascia medio-bassa che verranno rilasciati nel corso del 2016. Considerando che il brand sudcoreano è uno dei più amati dagli italiani, presto anche voi vi ritroverete probabilmente con uno smartphone in tasca dotato di tale funzione. E se Samsung non fa per voi non preoccupatevi, perchè la stessa strategia verrà seguita anche dagli altri marchi presenti sul mercato, cinesi e non. Ecco perchè vale la pena capire come può essere sfruttato questo improvvisamente "fondamentale" lettore d'impronte digitali, per rendere ancora più completa la vostro esperienza su Android!

1. Accesso più rapido ai contenuti

Quante volte nell'arco di una giornata sbloccate il vostro smartphone per dare una sbirciatina ai nuovi messaggi WhatsApp o alle email ricevute? Sono diverse le modalità di sblocco disponibili su Android: potete utilizzare una password o un PIN, disegnare il segno di sblocco, sfruttare il knock code, utilizzare il vostro smagliante sorriso o il più classico tasto home seguito da uno swipe. 

L'originalità non manca, ma grazie al lettore d'impronte digitali avrete accesso al vostro smartphone in modo ancora più rapido.  Dopo aver registrato la vostra impronta digitale, vi basterà poggiare il magico dito sul sensore del vostro Galaxy S6 e premere sul tasto Home per poter accedere ai vostri messaggi WhatsApp in un attimo. La velocità del sensore varia da dispositivo a dispositivo, così come la modalità di sblocco: sul OnePlus 2, ad esempio, non dovrete premere sul tasto home ma vi basterà semplicemente poggiarvi il dito.

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Lo Z5 Compact offre un veloce sensore lungo il lato destro del dispositivo! / © ANDROIDPIT

2. Maggiore sicurezza...ma non abbassate la guardia!

Quello della sicurezza su Android è uno dei temi più caldi ed il lettore d'impronte digitali può controbuire a rendere più sicuro il vostro dispositivo. Ma in che modo? Per prima cosa, evitando che i curiosi e malintenzionati accanto a voi riescano a captare la password o il PIN che inserite manualmente ogni volta che sbloccate lo smartphone. Anche se circondati da sconosciuti, potrete tranquillamente sbloccare il vostro dispositivo poggiando il dito sul sensore. A ciò si aggiunge il fatto che, se una password può essere facilmente sostituita con una nuova, lo stesso non vale per l'impronta digitale che, come il famoso brillante tanto pubblicizzato, "è per sempre".

Grazie al lettore d'impronte digitali dovreste essere sicuri che solo voi, o altri utenti da voi autorizzati di cui avete registrato le impronte, potrete aver accesso in ogni momento ai dati presenti sul dispositivo. Perchè l'utilizzo del condizionale? Ovviamente anche i lettori d'impronte non sono infallibili e, stando a quanto dichiarato qualche mese fa durante la Black Hat Security Conference, i sensori integrati sui dispositivi Android non sono poi così perfetti.

Dalla conferenza è infatti emerso che su alcuni smartphone Android, come il Galaxy S5 e l'HTC One Max, vi sia la possibilità di bypassare l'autenticazione via impronta o clonare l'impronta stessa dell'utente. Questo perchè alcuni dati vengono trasmessi all'interno del sistema operativo senza alcuna protezione, al contrario di quanto accade su iOS con il Touch IDm dove i dati vengano criptati e resi quindi inutilizzabili. 

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Big G e produttori sono al lavoro per rendere sempre più sicura la nostra esperienza su Android! / © ANDROIDPIT

Ma state tranquilli perchè a seguito di quanto denunciato, Google ed i vari brand hanno rilasciato degli aggiornamenti per risolvere il problema. Anche Big G, come Apple, si sta preoccupando di criptare i dati per garantire una maggiore sicurezza. Per dormire sonni tranquilli è consigliabile mantenere sempre aggiornato il sistema operativo del vostro dispositivo e scaricare le app solo dai market autorizzati, al resto ci pensano i brand costruttori e Big G, sempre più impegnati sul versante sicurezza.

3. Pagamenti via smartphone

Grazie all'implementazione dei lettori d'impronte, i pagamenti online via smartphone sono finalmente realtà (anche se non per tutti). Android 6.0 Marshmallow si è presentato al mondo con Android Pay integrata, la versione evoluta e potenziata di Google Wallet, che però l'Italia non è ancora pronta ad accogliere. Se negli Stati Uniti e negli altri Paesi europei la tecnologia NFC viene sfruttata per far scorrere lo smartphone sul POS come fosse una carta di credito, in Italia occorrerà aspettare ancora.

I pagamenti via smarthpone, grazie all'integrazione del lettore d'impronte digitali, saranno sempre più comodi ed immediati. Anche PayPal permette di sfruttare la propria impronta digitale per pagare su alcuni dispositivi Samsung Galaxy: in questo modo potrete fare shopping online in qualsiasi momento senza dover tirare fuori la vostra carta di credito e senza digitare nessuna password, semplicemente selezionando il lettore d'impronte.

Honor 7 vs OnePlus 2 10
Basta sfiorare il sensore d'impronte per autorizzare i pagamenti tramite smartphone. / © ANDROIDPIT

4. Tante altre funzioni a disposizione

Oltre ad uno sblocco più rapido del dispositivo ed alla possibilità di autorizzare i pagamenti, il lettore d'impronte digitali può essere utilizzato, su alcuni dispositivi, per accedere ad altre interessanti funzioni. Sul nuovo LG V10 potrete ad esempio bloccare la Galleria e la funzione Quick Memo mentre sul'Honor 7 potrete sfruttare le vostre impronte digitali per spegnere la sveglia, accettare le chiamate in entrata o scattare foto.

Come pensate cambierà la vostra esperienza su Android in seguito alla diffusione dei lettori d'impronte digitali? 

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Jessica Murgia

Jessica Murgia
Global Head of Content

Dal 2014 ad APit alla ricerca di nuovi dispositivi da testare e storie da raccontare.Il Sony Ericsson Xperia Pro rosso è stato uno dei suoi più grandi amori. Nell'armadio, oltre a racchiudere ogni tipo di outfit, nasconde vecchie console, videogiochi (il Gameboy giallo è uno di questi), indossabili e dispositivi Smart Home di ogni sorta. Viaggiatrice incallita, non riesce a fare a meno di immergersi nella lettura, nella musica ed in acqua!

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1 Commento
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    Federico Serra 23 nov 2015 Link al commento

    ho un s5 lo sblocco con impronta l'ho usato da subito, mi ci trovo benissimo e non tornerei più indietro, non è molto immediato come quelli attuali ma basta farci l'abitudine

    RiccardoJessica Murgia