Asus Fonepad, la recensione del tablet che telefona
Presentato a Barcellona in occasione del Mobile World Congress tenutosi a fine febbraio, l'Asus Fonepad è uno dispositivi ibridi della casa taiwanese. Al contrario del Padfone però non si tratta di un device trasformabile, ma di un tablet che funziona anche da telefono. Scelta vincente o phablet fuori misura? Lo abbiamo testato per voi.
Design e assemblaggio
Fa decisamente la sua figura il Fonepad e da lontano pare quasi avere una cover posteriore in alluminio. Si tratta invece di plastica rigida, liscia e ben rifinita, che in alto viene invece sostituita da una fascia più scura che si scopre essere in plastica gommata. Qui sotto trovano posto l'alloggiamento per microSIM, microSD e uno dei due microfoni. Sempre qui, nella versione in vendita in Italia, è posizionata anche la fotocamera posteriore, che purtroppo manca nell'esemplare che ci ha inviato Asus.
L'assemblaggio nel complesso risulta essere curato, l'unico difetto che si può trovare è lo spazio che rimane tra la cover posteriore e la fascia superiore: c'è un buon mezzo millimetro a separare i due pezzi.
Sul lato destro troviamo il tasto di accensione e il bilanciere per il volume, mentre in quello inferiore il connettore microUSB, un secondo microfono e l'uscita audio da 3,5 mm da usare con auricolari normali o con microfono. Appena dietro c'è invece l'unico speaker.
Display
Il Fonepad monta uno schermo con diagonale da 7 pollici e risoluzione HD con aspect ratio di 16:9 (1280x800p). Sulla carta si tratta quindi di un ottimo display, ma quando lo abbiamo confrontato con quello del Nexus 7, abbiamo notato come i colori del Fonepad risultassero più piatti, il contrasto minore e il bianco meno fedele.
E' ampio l'angolo di visione – d'altra parte si tratta di un display IPS – e i colori si mostrano abbastanza netti e con buon contrasto anche con il tablet inclinato.
Software
Il Fonepad arriva con Android Jelly Bean 4.1.2 e un'interfaccia leggermente modificate da Asus nell'aspetto, ma con l'aggiunta di diverse funzioni. La tastiera per esempio ha una riga in più e in questo modo ci troviamo ad avere lettere e numeri sulla stessa schermata come accade su un laptop.
Più interessante ancora è la presenza di un quarto softkey, uno in più rispetto ad Android stock. Si tratta del bottone per richiamare le floating apps – simili alle L9 – che galleggiano sopra altre applicazioni aperte. Anche qui si trovano browser, calendario, player video e altre app che può essere comodo avere sempre a portata di mano. Tutte le floating app hanno funzionato egregiamente, il browser in particolare si è dimostrato sorprendentemente veloce.
Sono presenti anche altre app di Asus, come "Asus Studio" e "Asus Story" per modificare le foto e creare album fotografici composti da più immagini. Si tratta di applicazioni simpatiche ma certamente non imprescindibili. Più interessante è la possibilità di impostare una password per bloccare l'uso di alcune applicazioni: utile se il Fonepad è usato da tutta la famiglia.
C'è anche la possibilità di calibrare luminosità, contrasto e colori del display tramite le impostazioni di Asus Splendid, altre opzioni per personalizzare l'uso del Fonepad (comportamento dei tasti, formati dei file immagine, ecc.) si trovano in una schermata separata.
Prestazioni
Il processore montato da Asus sul Fonepad è un Intel Atom Z2420 con frequenza di clock a 1,2 Ghz e supportato da 1 GB di RAM. Risulta difficile paragonare questo chipset a quelli dei dispositivi che testiamo di solito a causa delle diversa architettura, quello che si può dire è che le prestazioni pur non essendo scarse – nell'interfaccia ci si muove in maniera fluida – non sono neanche spettacolari.
La navigazione internet può comportare qualche rallentamento in fase di scrolling o zoom e la gallery delle immagini a volta si impunta a volere mostrare le foto in formato ritratto come panorama e viceversa: il risultato sono immagini deformate e tempi di caricamento lunghi.
Fotocamera e telefono
Come accennato in Italia il Fonepad arriva con doppia fotocamera: la principale da 3 MP e la frontale da 1,2 MP. Niente da fare per quella posteriore, che purtroppo non abbiamo potuto provare, per quanto riguarda quella frontale, possiamo dire che l'avvio appare abbastanza veloce. Della risoluzione non parliamo nemmeno visto che si tratta di una fotocamera per videochiamate e poco più.
La caratteristica saliente del Fonepad è appunto che può anche telefonare. Diciamo subito che parlare con un tablet da 7 pollici attaccato all'orecchio non risulta affatto comodo, la qualità audio però risulta nel complesso soddisfacente sia per chi sta usando il phablet che per l'interlocutore. Ovviamente va molto meglio quando si usa un headset (auricolari e microfono) peccato che questi non siano inclusi nella confezione.
Durante le telefonate è possibile usare le floating apps di cui abbiamo parlato sopra e quindi si possono prendere appunti, segnare eventi sul calendario o anche guardare un video o navigare su internet mentre si sta telefonando.
Autonomia
La batteria da 4270 mAh con cui è equipaggiato il Fonepad durante il nostro test ha dimostrato di durare 9-10 ore di uso abbastanza intenso. Oltre che per qualche telefonata di prova, il phablet è stato usato per vedere la TV in streaming per un paio d'ore, navigare su internet un'ora, mentre era attiva la sincronizzazione con Gmail e Twitter.
Insomma l'autonomia non è certo la migliore del mercato, ma è possibile che dopo qualche ciclo di ricarica – il nostro Fonepad era appena uscito dalla scatola – le performance migliorino.
Caratteristiche tecniche
- Display: LCD WXGA IPS 7 pollici (1280x800p, 216 ppi)
- Processore: Intel Atom Z2420, clock a 1,2 Ghz
- RAM: 1 GB
- Memoria interna: 16 GB (11,72 GB disponibili) espandibile tramite microSD
- Fotocamere: frontale da 1,3 MP, posteriore da 3 MP (non presente sul dispositivo in prova)
- Batteria: 4270 mAh
- WiFi, HSPA+, Bluetooth 3.0
- Dimensioni: 196,4 x 120 x 10,4 mm
- Peso: 340 g
- OS: Android Jelly Bean 4.1.2
Conclusioni
Sarà anche stato presentato come un innovativo dispositivo ibrido, ma il Fonepad non è altro che un buon tablet che in più è anche in grado di telefonare. In caso di emergenza si può anche chiamare portandoselo all'orecchio, ma non è certo questo l'uso ideale che possiamo fare del device. L'idea di poter usare alcune app durante le telefonate è comunque carina e utile.
Sarà anche per il fatto di avere la funzione telefono sempre attivo che l'autonomia si è dimostrata poco più che sufficiente, mentre dalle prestazioni e i materiali non possiamo che essere soddisfatti, anche perché il prezzo ufficiale dell'Asus Fonepad è di 229 Euro.
(Immagine in alto: AndroidPIT)
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