Android vs iOS: idee a confronto
Apple, con iOS 11, ha introdotto delle feature già note agli utenti Android. Dall'altra parte Android con la versione O continua ad espandersi ed a introdurre delle novità a cui gli utenti iOS dovranno rinunciare. Ecco i due sistemi a confronto!
Scorciatoie:
Funzioni in beta
Multitasking
iOS 11 sui tablet domina il multitasking con il drag-and-drop per il testo. Anche in Android potrete tranquillamente trascinare e rilasciare blocchi di testo da un'app all'altra. Prendendo come esempio il Google Pixel pimpato con Android O vi mostriamo che funziona persino sugli smartphone. D'altronde funzionava già su Android Nougat purché il produttore del rispettivo smartphone avesse implementato la feature standard nella sua versione Android.
Tastiera più piccola
In iOS si può rimpicciolire la tastiera. Basta tenere premuto lo smile e scegliere le dimensioni preferite. Sulla tastiera Google GBoard funziona quasi nello stesso modo: basta tenere premuto il tasto della virgola collocato anch'esso a sinistra della barra spaziatrice.
${app-com.google.android.inputmethod.latin}Mappe indoor
Apple Maps cerca di tenere testa ai concorrenti Here Maps o Google Maps e tenta la navigazione da interni. Negli Stati Uniti sembra funzionare, ma nel nostro amato aeroporto internazionale di Tegel Google Maps è ancora il più efficace nel trovare la toilette.
Notifiche sulla schermata di blocco
iOS11 classifica le notifiche su base temporale. Nel primo test è sembrato che tutte le notifiche più vecchie di tre ore andassero a finire sotto la voce "vecchie notifiche". Non vengono quindi mostrate direttamente nella schermata di blocco, bensì bisogna effettuare uno swipe dal basso.
In Android già con l'update alla versione 7.0 Nougat è stato introdotto obbligatoriamente il nuovo sistema per le notifiche. Le notifiche vengono ordinate in base alle app da cui provengono e danno la possibilità di rispondere rapidamente prima di aprire l'app stessa. Se si tengono premute le notifiche si accede alle impostazioni delle notifiche della rispettiva app. Almeno così si possono gestire in maniera nettamente più veloce rispetto ad iOS 11.
Codice QR nell'app della fotocamera
Eravamo sicuri che sareste rimasti sorpresi di venirlo a sapere solo ora: Apple integra il lettore QR nell'app della fotocamera. Inquadrando un codice in 2D, vi comparirà una notifica con l'URL o la trascrizione leggibile.
${app-com.google.zxing.client.android}Su Android questa funzione è presente solo nelle app fotocamera di alcuni produttori. E' possibile scaricare dal Play Store dei lettori QR ma alcuni contengono pubblicità ed altri leggono e vendono i vostri dati.
Assistente alla configurazione
Il nuovo assistente alla configurazione di Apple ricava l'Apple ID ed altre impostazioni dagli altri dispositivi Apple nei dintorni. Anche l'assistente alla configurazione di Android lo sa fare, almeno sui device di molti produttori. Al primo avvio l'assistente accoppia il vecchio ed il nuovo dispositivo Android tramite NFC, cavo o un'altra interfaccia e trasmette account, immagini, SMS ed altri dati sul nuovo telefono.
L'App Store si rifà il look
L'App Store aggiunge una schermata chiamata Attualità in cui mostra novità e offerte speciali con una breve descrizione. Il Play Store al contrario propone prima le offerte speciali e sotto, o anche a destra, i giochi. Tuttavia il Play Store di Android viene aggiornato indipendentemente dai grandi update di sistema, così può evolversi più velocemente dell'App Store.
App foto con nuovi effetti live
Apple abbindola i suoi utenti con feature incredibili nell'app fotocamera. Google, al contrario, ottimizza meno la sua app dedicata e si affida invece ai fornitori terzi. Già con Android Lollipop l'interfaccia dell'app fotocamera è stata revisionata lasciando spazio ad alternative professionali. Esportazione RAW, registrazioni continue stabilizzate ed effetti AR sono ora possibili, di app per fare tutto ciò sul Play Store ce ne sono a gogò. Diversamente dalla fotocamera iOS queste app possono sostituire completamente l'app fotocamera standard, cosicché gli utenti non devono più ricorrere all'app originale che presenta qualche mancanza.
Centro di controllo vs Impostazioni rapide
Il centro di controllo è un'ottima idea per effettuare semplici azioni rapide dalla schermata di blocco. In iOS 11 potrete finalmente scegliere ciò che viene mostrato. Forse prima o poi Apple permetterà di accedere ai tasti anche ai fornitori terzi.
Android lo fa già da molto tempo. Da Android Nougat i fornitori terzi possono collocare le diverse mattonelle tra le impostazioni rapide. Inoltre la gestione delle impostazioni rapide è nettamente più intuitiva di quella del centro di controllo.
Ricerca dei file
Files è la risposta di Apple a Esplora file su Android. È da ammettere che l'integrazione con i servizi cloud è scaltra. Di contro Android con il suo Explorer può perlustrare penne USB, hard-disk esterni, microSD o persino altri smartphone. E Google Drive è integrato.
Da qui in poi vi mostriamo delle feature che facevano già parte delle versioni precedenti dei due sistemi operativi.
Le feature iOS già note su Android:
- Rispondere direttamente dalle notifiche
- Inviare brevi messaggi con i comandi vocali
- Un'app di messaggistica altamente personalizzabile
- Cercare le foto per parole chiave
- Maps ed i servizi aggiuntivi
- Home
Rispondere direttamente dalle notifiche
Sull'iPhone 6s e sui futuri iPhone con 3D touch integrato, le notifiche offrono un nuovo tipo di interazione. Con iOS 10 è possibile infatti interagire con le notifiche direttamente dalla schermata di blocco.
Anche Android 7.0 Nougat ha lavorato sulle notifiche che da un lato vengono raggruppate per le app e dall'altro estendono le possibilità di interazione. Per finire consentono di rispondere ai messaggi istantanei o alle email direttamente dalla notifica stessa senza dover prima lanciare l'app dedicata.
Inviare brevi messaggi con i comandi vocali
L'assistente vocale Siri può finalmente avere il controllo delle app. Vi basterà dire: "Invia un messaggio con Telegram" e Siri vi risponderà chiedendovi il nome del destinatario. Si tratta di una feature utile soprattutto mentre si è alla guida, quando si indossa l'auricolare o quando si è di fretta e si hanno le mani occupate.
Questa funzione supporta al momento WeChat, Slack, WhatsApp, Ridebooking, Uber, Lyft e DIdi e, una volta completata, potrà essere utilizzata in tutte le lingue parlate da Siri.
Anche l'assistente di Google è in grado di fare lo stesso ed in questo articolo troverete tutti i comandi vocali in italiano che vi permetteranno di metterlo alla prova.
Un'app di messaggistica altamente personalizzabile
Proprio come Allo, iMessage consente di personalizzare i messaggi di testo modificando le dimensioni o il colore del font. È inoltre possibile utilizzare note scritte a mano, animazioni e usufruire delle anteprime istantanee dei link a video e brani musicali inviati. Attraverso iMessagge viaggiano non solo le emoticon ma anche i pagamenti.
iMessage può essere utilizzata se entrambe le parti hanno a disposizione iOS 10 mentre Allo è disponibile per entrambe le piattaforme, Android e iOS.
Cercare le foto per parole chiave
Se desiderate taggare i vostri scatti automaticamente su Google Foto dovrete passare per il cloud. Utilizzando Google Foto offline infatti, l'assegnazione di determinate parole chiave ai vostri scatti non sarà possibile. Google sfrutta il proprio sistema di intelligenza artificiale specificatamente addestrata allo scopo.
Maps integra dei servizi aggiuntivi
Su Google Maps è possibile, già da qualche tempo, prenotare un taxi sfruttando l'integrazione a MyTaxi. Su Apple Maps potrete cercare un taxy con Uber, Lyft o direttamente sulla mappa. Potrete poi pagare direttamente attraverso Apple Maps.
Apple Home vs Google Home
Con l'applicazione Home Apple fornisce un'interfaccia uniforme per la gestione dell'automazione in casa. Fino ad ora i produttori sono stati in grado di unificare per bene gli standard necessari per gestire luminosità, controllo da remoto delle tende, etc. Utilizzando dispositivi realizzati da produttori diversi, la situazione può rivelarsi complicata. Il risultato? I potenziali utenti si sono rifiutati di immergersi in questa nuova avventura.
Poche settimane dopo il lancio di Apple Home ecco che Google rinomina l'app di Chromecast come Google Home. Quest'ultima dovrebbe integrare anche dispositivi intelligenti dedicati alla casa realizzati da diversi produttori. Per sapere se questa scelta porterà o meno al caos più totale non ci resta che attendere.
Le feature Android che già conosciamo da iOS
Launcher Shortcut
Come nel caso del Force Touch, anche questa funzione è stata presentata nell'autunno del 2015 in concomitanza con il lancio dell'iPhone 6s. Integrata anche su Android 7.1 Nougat consente, allo stesso modo, di accedere in modo rapido ad un'app specifica.
Su Android è possibile personalizzare le azioni e salvare le icone sulla schermata home.
Modalità notte
La modalità notte è stata introdotta sugli iPhone con la versione 9.3 di iOS e permette di filtrare la luce blu emessa dal display. Android 7.1 offre questa funzione sotto specifiche condizioni. Speriamo che, dopo l'annuncio, divenga presto una feature standard di Android. Riuscirà Google a prendere una decisione a breve?
Multi-window e multi-tasking
Lanciare due app contemporaneamente sul piccolo schermo di un iPhone non è divertente. Questa funzione può dare il meglio di sé sui decisamente più ampi display di Android. Inoltre con Nougat troverete questa feature integrata sui vostri smartphone (a meno che il brand produttore si sia opposto alla sua integrazione).
Apple offre questa funzione solo su alcuni iPad. Gli iPhone possono però offrire un diverso tipo di multitasking: con il Force Touch basterà premere sul display ed effettuare uno swipe da sinistra a destra per lanciare l'ultima app aperta. Con Android 7.0 basta invece premere due volte sul tasto dedicato per avere una panoramica delle app aperte e passare da un'app all'altra.
Conclusioni
Se si osserva lo sviluppo dei due sistemi si ha l'impressione di prendere parte ad una partita di tennis: le nuove proposte vengono lanciate verso la rete come fossero delle palline mentre entrambi i giocatori sperano in un passo falso dell'avversario. Questo è l'unico modo in cui Google e Apple possono portare a segno un punto con i propri utenti che utilizzano queste feature e valutano i dispositivi a disposizione.
Quale feature iOS vorreste trovare su Android o quale funzione Android vorreste avere a disposizione su iOS?
Questo articolo è stato riscritto sulla base della nostra esperienza con iOS11 e Android O. Abbiamo mantenuto comunque la discussione sotto l'articolo, anche se in alcune parti si riferisce a contenuti non più disponibili.
Mamma mia, a livello di interfaccia Android sembra un sistema di cinque anni fa al confronto di Ios.
Sarò banale ma il prezzo non conta nulla ???
Se vuoi iOs devi fare un mutuo, android lo trovi anche su tel da 200 euro
Un iPhone SE lo trovi a meno di 300 euro ed è più veloce di qualsiasi Android che costa tre volte tanto.
Grazie per l ' articolo .
Ios sa fare tante cose tranne gli smarts.
In effetti si fanno concorrenza non poco ma anche se ios è il re del desing
(Android però e il re della personalizzazione)
Per me vincerà sempre android perché? Ma perché ha la barra di navigazione e ios ha un pulsante del cavolo al centro comunque bell articolo