Google lancia Android Go per conquistare il resto della popolazione mondiale
Durante la Google I/O 2017 Sameer Samat ha annunciato Android Go. Grazie a questa novità Google sarà in grado di offrire un'esperienza Android più completa anche agli smartphone meno equipaggiati ed arriverà anche nei Paesi dotati di deboli infrastrutture.
Cos'è Android GO e per chi è pensato
Android Go fa capolino insieme ad Android O ma sarà parte integrale di qualsiasi versione Android. Si tratta di una versione Lite di Android O e tutti i dispositivi con meno di un 1GB di memoria RAM potranno usufruirne. Pensate ad Android Go come ad una sorta di Android O su una scala più ampia, adattata al potenziale del dispositivo e con molte più app.
Android Go è una versione lite di Android O che può essere installata sugli smartphone con non più di 1GB di RAM
Il sistema operativo è stato ottimizzato sotto diversi aspetti:
- Un contatore di dati consente di monitorare il consumo di dati mobili.
- Il DataSaver di Chrome sarà attivo by default.
- Il Play Store include tutte le app ma mette in evidenza i contenuti ottimizzati per Android Go.
- La tastiera GBoard estende le funzioni di traduzione a nuove lingue.
- Le App Google vengono ottimizzate per chip e reti più deboli.
Google vuole arrivare nei dispositivi anche di fascia bassa e nei mercati meno sviluppati. Non mette solo in campo un sistema più recente ma cerca di poter offrire la migliore esperienza possibile anche agli utenti spesso dimenticati dai brand produttori. Una migliore gestione dei dati è fondamentale nei Paesi che non possono usufruire di un piano dati illimitato come quelli presenti in Europa, ad esempio.
Un gesto altruistico o puro interesse?
Non fatevi ingannare. Google non ha dato vita ad Android Go per puro altruismo. In un certo senso cerca di agire sulla distribuzione delle diverse versioni Android: i dispositivi che girano Android Nougat sono davvero pochi. Con questa alternativa tutti gli smartphone entry-level (la maggior parte di quelli diffusi in India ed in altri mercati emergenti) potranno affacciarsi al mondo di Android O.
La concorrenza è dura: Apple, Samsung e Huawei (per citare solo i maggiori) stanno lì a guardare. Google intende abituare gli utenti alla propria interfaccia utente (ancora più moderna) che nel medio e lungo periodo li spingerà ad investire su un dispositivo di fascia più alta. Il motivo? L'abitudine ad un sistema che non vogliono più abbandonare.
Interesse o meno, quello di Google è un bel gesto, dobbiamo riconoscerlo. Del resto Google non si è mai presentato come un'organizzazione che fa beneficenza e neppure come un servizio pubblico. I progetti che ha in agenda sono volti al profitto oltre che alla soddisfazione degli utenti.
Cosa ne pensate di Android Go?
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