Anche BMW scommette sull'auto a idrogeno con la nuova X5
BMW ha finalmente fissato una data per il lancio del suo primo veicolo a idrogeno. Grazie alla collaborazione con Toyota, la BWM X5 diventerà realtà nel... 2025.
L'auto a idrogeno viene postulata come la grande alternativa al veicolo elettrico. Anche se i progressi vanno molto a rilento, sempre più produttori stanno presentando i loro piani per il futuro, BMW compresa. Tuttavia, dopo la recente esplosione di una stazione di servizio a idrogeno in Norvegia, sorgono sempre più dubbi sulla sicurezza di questa tecnologia.
Il costruttore tedesco ha confermato che il suo primo veicolo a idrogeno verrà presentato nel 2025 grazie alla collaborazione con Toyota. In questo modo, si avvantaggerà del know-how dell'azienda giapponese, la quale ha già inondato le strade con la sua Mirai, di cui prevede una vendita di 30000 unità l'anno prossimo. Il veicolo scelto da BMW consiste in una nuova versione della X5, il suo SUV di successo, ma stavolta alimentata a idrogeno.
Oltre all'iniziativa di Toyota, l'offerta di auto a idrogeno è molto limitata. Hyundai sta puntando molto sulla sua Nexo, già disponibile in diversi Paesi per un prezzo di circa 70000 euro. D'altra parte, Honda vende la sua Clarity Full Cell, mentre Mercedes ha commercializzato il suo GLC, ma solo in Germania. Audi, altra grande casa automobilistica tedesca, sarà pronta a lanciare la sua proposta nel 2021.
Pensate che l'auto a idrogeno sarà la vera alternativa all'auto elettrica?
Fonte: Forbes
Le auto ad idrogeno dovrebbero essere fuori legge per la pericolosità intrinseca loro e dei necessari siti di stoccaggio la cui gestione, essendo alla fine dei punti di rifornimento, sarebbe espletata da chi oggi gestisce una pompa di benzina, ovverossia persone con bassissimi livelli di preparazione.
Il problema dell'idrogeno è la pericolosità del suo stoccaggio, mentre il suo uso come combustibile offre efficacia ed efficienza elevatissime.
Per quanto sopra, ecco perché vanno perfezionate le motorizzazioni ad H2 evitandone i serbatoi e producendo l'H2 in loco direttamente nell'auto. Partendo da un comune serbatoio di acqua e producendo l'H2 attraverso una banale elettrolisi evitandoci così tutti i pericoli di stoccaggio.
La domanda è: non rischieremmo di esaurire l' acqua presente sul pianeta Terra in questo modo?
Giapponesi all'avanguardia nell'idrogeno come, d'altro canto, lo furono nell'elettrico. Altri costruttori si stanno affacciando a questa tecnologia e credo che sarà il futuro. Saluti a tutti.