Alt-Frequencies vi sfida a combattere contro le onde radiotelevisive
Quante volte fate attenzione ai suoni di un gioco? Spesso siamo così concentrati sulla stimolazione visiva che l'audio non viene preso in considerazione. Ma attenzione, sta per arrivare un nuovo titolo intrigante che richiede l'ascolto attento, altrimenti rischierete di rimanere intrappolati per sempre.
Alt-Frequencies è un gioco creato da Accidental Queens, gli sviluppatori di A Normal Lost Phone, un titolo che ha ottenuto il plauso della critica presentando una storia umana avvincente attraverso il nuovo concetto di poter curiosare all'interno dello smartphone di uno sconosciuto. Ancora una volta, Accidental Queens ha optato per una narrazione che si svolge attraverso una meccanica inusuale, ovvero attraverso l'ascolto e lo sconvolgimento di diverse stazioni radio. Abbiamo avuto la possibilità di provare una demo in occasione del festival per giochi sperimentali, l'A Maze di Berlino.
Il racconto di Alt-Frequencies si concentra su un ciclo temporale in stile Groundhog Day che ha condannato la società a rivivere lo stesso lasso di tempo più volte. La parte peggiore? In qualche modo, abbiamo tutti votato a favore. Tuttavia, avrete il potere di liberare l'umanità attraverso la magia della... radio.
Nell'era di YouTube e dei podcast, la radio può sembrare un po' datata, ma Alt-Frequencies ritrae il mezzo con un'efficace combinazione di affettuosa parodia e puntuale distorsione del modo in cui i mass-media cercano di manipolarci: il giocatore può sintonizzarsi su diverse stazioni radio che offrono prospettive e personalità molto diverse. Vi è, ad esempio, la radio pirata sostenitrice del complotto, una stazione radio conservatrice, studenti attivisti ribelli, politici e persino un cane.
Ma il solo fatto di essere ascoltatori passivi non vi porterà da nessuna parte, dato che alla fine il time loop si resetta e ricomincerete tutto da capo. Tuttavia, avrete la possibilità di registrare sezioni di ciò che sentite e poi riprodurle per interrompere le trasmissioni su altre stazioni, facendo sì che gli host reagiscano in modi diversi, cambiando la linea temporale.
L'interfaccia è semplice con pochi pulsanti sullo schermo, ma ci sono anche controlli basati sui gesture progettati per rendere il gioco più accessibile agli ipovedenti. Dato che la stragrande maggioranza dei giochi si basano sulla grafica come principale attrattiva, questo titolo prende tutt'altra piega.
L'attrattiva principale del gioco risiede nella scrittura e nel doppiaggio di alta qualità che offrono personalità convincenti nei conduttori radiofonici, i quali diventeranno subito riconoscibili. Dopo qualche perplessità, imparerete a conoscere questi personaggi e a quale tipo di informazioni rispondono, cosa li offende e come le vostre azioni possono influire la loro vita. Il periodo che ho potuto passare a provare la demo del secondo capitolo del gioco mi ha fatto venire voglia di saperne di più più sui titoli PNG, soprattutto perché mette in discussione il rapporto delle persone con i mass media.
Alt-Frequencies è stato creato in collaborazione con ARTE, la società europea di media che ha dato una mano durante la realizzazione di altri giochi per smartphone, come Homo Machina. Purtroppo ho potuto passare poco tempo a giocare, dunque è stato difficile capire quanto questo titolo sia profondo, ma è sicuramente più soddisfacente di tanti altri giochi per smartphone, la cui maggior parte si concentra sulla semplice dipendenza.
Posso certamente vedere Alt-Frequencies come una grande alternativa interattiva all'ascolto di podcast o music. Il gioco verrà rilasciato su Steam, oltre che su Android e iOS, durante il prossimo mese di maggio. Non vediamo l'ora di poterlo provare maggiormente.