Albergo o veicolo autonomo? Le ATS saranno entrambe le cose!
Vi piacerebbe soggiornare in una camera d'albergo che si guida da sola? Entro qualche anno sarà possibile vivere quest'esperienza grazie alla Autonomous Travel Suite (ATS), una camera d'albergo su ruote che potrebbe rivoluzionare il nostro modo di viaggiare. Nata dall'idea di una società di Toronto, la Aprilli Design Studio, il progetto ha vinto il Radical Innovation Award di quest'anno.
Mentre i progettisti automobilistici si sono concentrati esclusivamente sullo sviluppo di versioni avanzate dei loro veicoli, il portavoce della società canadese ha un'altra visione, ovvero dei veicoli simili a camere d'albergo che si guidano da soli. Progettato per trasportare i viaggiatori per una durata che varia tra le 6 e le 10 ore, l'ATS è dotato di tutti i comfort che è possibile trovare in una stanza d'albergo tradizionale: una zona notte, uno spazio per lavorare, una piccola cucina, un bagno con doccia e una "zona intrattenimento". Il tutto è racchiuso da eleganti vetrate panoramiche che si oscurano con la semplice pressione di un pulsante.
Un'esperienza senza precedenti
Disponibile in diverse dimensioni, per ospitare viaggiatori singoli, coppie o famiglie, l'ATS sarà controllato da un'app.
I viaggiatori selezioneranno i punti di partenza e di arrivo dei loro viaggi e potranno aggiungere delle soste come palestre e ristoranti. Sarà l'intelligenza artificiale a calcolare il percorso migliore. I veicoli saranno gestiti da una catena di hotel in collaborazione con società di vario tipo: manutenzione veicoli, fornitura di acqua e rimozione dei rifiuti.
I viaggiatori potranno anche scegliere di formare una cosiddetta "parent suite", ovvero unire più ATS per formare un'unica unità in grado di condividere servizi come piscine, palestre, ristoranti e sale riunioni. La società sta attualmente discutendo con le varie case automobilistiche su come alimentare al meglio l'ATS. Le suite elettriche non dovranno mai rimanere "a secco" di energia, per questo intende fornire veicoli di servizio che possano sostituire le batterie in caso di esaurimento. Un'altra opzione potrebbe essere l'alimentazione a idrogeno, ma tale tecnologia è meno sviluppata rispetto all'elettrico, anche se offre autonomie potenzialmente più elevate.
L'azienda prevede di riuscire a produrre veicoli completamente autosufficienti entro il 2021, ma le infrastrutture necessarie per la loro installazione sulla rete stradale pubblica non saranno in grado di funzionare per almeno un decennio. Secondo il portavoce, l'idea potrebbe esordire tra le strade delle città della costa orientale e occidentale degli Stati Uniti, dove l'infrastruttura sarà completata il prima possibile.
Vi piacerebbe soggiornare in una camera d'albergo con guida autonoma? Non sarebbe bello svegliarsi ogni giorno in un posto diverso?
Fonte: CNN