5G e smartphone: nuovi obiettivi per Samsung, Huawei e co.
Quest'anno, il 5G sarà disponibile in molti paesi del mondo e, una volta che reti e tariffe verranno confermate, tantissimi utenti vorranno collegarsi alla nuova rete con i loro smartphone. Ma a proposito di questo, quali sono i problemi dei produttori di smartphone 5G? Vi avviso, non sono pochi...
Prima di tutto, iniziamo con qualcosa di profano: dov'è possibile trovare l'hardware necessario? I potenti modem 5G sono attualmente disponibili solo grazie a Qualcomm con l'X50 e Huawei con il Balong 5000. Anche Intel sta al proprio modem 5G per smartphone e tablet, ma si trova decisamente in ritardo nello sviluppo. Considerando che Huawei si rifornisce solo dal suo produttore di chip, HiSilicon, gli altri si trovano di fronte ad una scelta piuttosto ristretta: Qualcomm o niente.
Questa situazione di monopolio è abbastanza pericolosa, poiché se tutti i produttori dovessero dipendere da un unico fornitore, questo detterà prezzi e condizioni. Apple sa bene che Qualcomm potrebbe dimostrarsi un partner piuttosto difficile da domare, ma è anche difficile litigare con l'unico produttore in grado di permettere l'arrivo di un iPhone 5G, cosa che costringerebbe Apple a dover sviluppare e costruire il proprio modem 5G. La scarsa disponibilità di modem 5G e di antenne adatte sta facendo salire i prezzi.
Una volta che l'hardware viene scelto, deve anche essere installato e questo richiede prima di tutto lo spazio necessario. I modem in grado di supportare il 5G sono attualmente dei componenti aggiuntivi, ovvero non fanno parte del SoC. Devono quindi essere collocati da qualche parte all'interno dello smartphone. Inoltre, bisogna anche considerare le antenne aggiuntive, che di solito sono quattro, una per ogni lato dello smartphone. Chiunque abbia mai visto l'interno di uno smartphone sa che non è particolarmente spazioso e capirà questo problema che affligge tutti i produttori.
Il 5G richiede anche una batteria più grande, poiché il nuovo standard wireless consuma molta più energia della precedente generazione, specie quando viene utilizzato viene intensamente. Questa è una delle ragioni per cui il 5G dovrebbe essere usato solo con molta parsimonia sui primi smartphone. Tra le soluzione più creative per risolvere il problema dello spazio vi è quella di tornare ai dispositivi leggermente più grandi e spessi, una scelta presa da Samsung, ad esempio, con il sup Galaxy S10 5G.
Persino gli smartphone pieghevoli non sono una soluzione
Un altro esempio sono gli smartphone pieghevoli, poiché data la loro grandezza, soprattutto quando vengono aperti, hanno meno difficoltà ad ospitare le antenne 5G, senza contare che ci sarà anche più spazio per batterie più capienti.
Tuttavia, gli smartphone pieghevoli non rappresentano ancora la soluzione ottimale per un semplice motivo: anche senza il 5G, sono troppo costosi per finire nelle mani delle masse. I componenti per il meccanismo di piegatura, in particolare la cerniera e il display flessibile, hanno contribuito a far salire il prezzo complessivo e l'equipaggiamento 5G rende tale problema ancor più grande. Inoltre, per la loro realizzazione vengono messi a punto nuovi processi produttivi, nonché crescenti spese di ricerca e sviluppo. Non permettere al prezzo degli smartphone 5G di arrivare alle stelle sarà una grande sfida per Samsung, Huawei e co.
Gli smartphone diventano ancora più importanti con il 5G
Tuttavia la sfida tra i vari produttori è aperta più che mai, soprattutto perché il 5G risulta promettente non solo per l'industria, ma anche per il consumatore finale offrendo un sacco di vantaggi. Cliff Chiang, Vice Presidente della Ricerca e Sviluppo di Huawei, in risposta alla domanda su come il 5G cambierà il ruolo dello smartphone, ha risposto: "Lo smartphone diventerà un catalizzatore per attivare molti servizi 5G attraverso la connettività con altri dispositivi. Ci saranno nuove applicazioni per gli smartphone in grado di sfruttare le alte prestazioni e il cloud computing consentirà l'hosting di applicazioni molto più complesse, come quelle legate all'AR o all'AI. Tutto sarà più elementare nella nostra vita quotidiana".
Chiang sottolinea che i possessori di smartphone dovrebbero guardare positivamente al lancio del 5G: "Gli utenti possono aspettarsi importanti miglioramenti. Ci sarà un aumento generale delle prestazioni, ad esempio una migliore risoluzione delle fotocamere e un display più nitido con tecnologia in grado di distribuire una qualità notevolmente superiore. Questo permetterà lo sviluppo del 3D, dell'olografica, di nuovi effetti AR e altro ancora. Nel complesso, il 5G offrirà sempre nuove possibilità di intrattenimento e performance".
Con così tanti vantaggi, lo sforzo per integrare il 5G negli smartphone dovrebbe effettivamente ripagare.
Mi viene da chiedere, in merito al monopolio di Qualcomm: e se Huawei vendesse i suoi modem 5G ad altri produttori di smartphone?